Lontano dalla statale 18 e dai suoi inquinanti Tir, che viaggiano a dispetto delle ordinanze sindacali che lo vietano, alcuni bellissimi aironi guardabuoi passeggiano tranquilli cercando cavallette, coleotteri e lucertole.
L'Airone guardabuoi è una figura conosciuta a molti viaggiatori in Africa quale uccello che accompagna le grandi mandrie di ungulati delle savane.
Un tempo il suo areale di nidificazione si limitava alla Spagna meridionale e all'Africa, nel corso del 20° secolo ha colonizzato l'America e l'Australia e si è diffuso nell'Europa meridionale. In Svizzera è comparso per la prima volta nel 1974 e nel frattempo viene osservato ogni anno.
Di tutti gli aironi è quello meno legato all'acqua e cerca cavallette e piccoli animali su prati e pascoli.
Piumaggio candido e becco giallo: l’Airone guardabuoi si può avvistare nei pressi di tranquille mandrie al pascolo.
Questo Airone si nutre infatti di cavallette, coleotteri e lucertole che tipicamente “accompagnano” gli animali mentre questi si muovono lentamente sul terreno erboso.
Può capitare anche di vederlo appollaiato sopra i bovini stessi.
Niente paura, non è un attacco ma uno scambio di favori.
Questa specie, infatti, nutrendosi di piccoli parassiti come zecche e mosche emofaghe, porta molti benefici ai ruminanti.
Offrendo buon cibo, i bovini ricevono in cambio un segnale di allarme in caso di pericolo: da qui il nome di “Airone guardabuoi”…
Da noi l’airone passeggia tranquillo sui marciapiedi delle strade periferiche
L’airone si appartiene all’ordine dei Ciconiiformes ed alla fFamiglia delle Ardeidae
L’Airone guardabuoi è presente in gran parte dell’Asia, dell’Africa, delle Americhe e dell’Europa meridionale.
In Italia si concentra soprattutto al nord, mentre appare più sporadico, sebbene in aumento, nelle regioni centro-meridionali.
È un uccello di taglia media (la sua altezza può variare dai 25 ai 30 cm); presenta un piumaggio bianco e si distingue per il becco giallo e le zampe grigie.
Ma, non appena arriva la fase della riproduzione, gli esemplari adulti sfoggiano una livrea più colorata con piume arancioni sul vertice, sulla nuca e sul dorso, e presentano becco e zampe color carnacino. In inverno invece l’abito torna bianco.
Gli aironi guardabuoi amano frequentare gli ambienti umidi, ma anche i campi arati e seminati, dove sovente seguono i trattori durante le fasi di lavorazione dei campi. In realtà il loro obiettivo spesso sono i bovini, dai cui parassiti traggono nutrimento.
Le colonie solitamente sono composte da una decina di esemplari.
La costruzione del nido avviene su salici arbustivi e piante di boschi umidi.
Solitamente nidifica in garzaia, costruendo un nido a coppa, poco profondo, con rametti e steli di canna.
Talvolta i nidi sono così vicini da toccarsi gli uni con gli altri (anche fino a un centinaio sullo stesso albero).
Si nutre di pesci, anfibi e invertebrati acquatici e terricoli, nonché di piccoli roditori (arvicole) che scova nei terreni agricoli in fase di lavorazione.
Il suo modo di cacciare alterna spostamenti lenti, con un movimento laterale del collo e della testa, a brevi corse.
Come gli altri aironi, vola tenendo il collo ripiegato a forma di “esse”, posa che gli conferisce un aspetto “senza collo”.
Benvenuti.