Ci siamo. Dovrebbe essere la fase finale della lunga querelle tra il ministero dell’Interno ed il comune di Amantea.
Ed è tempo allora di fare finalmente attenzione alle parole usate per il punto all’ordine del giorno :”Ulteriori elementi integrativi all’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato anni 2017-2021. Riferimento nota ministero dell’interno protocollo n 43015 del 21.05.2021”
Non quindi un semplice bilancio riequilibrato. NO.
Si chiede un bilancio stabilmente riequilibrato anni 2017-2021.
Passato e futuro insieme, cioè.
Stabilmente riequilibrato per il 2017 ed il 2018.
Quasi come se oggi, nel 2019, si possa correggere i bilanci di anni già conclusi.
La curiosità si impone, allora.
E da qui l’obbligo civile della presenza nella sala consiliare venerdì prossimo 7 giugno ore 15.00 per capire cosa risponderà l’amministrazione comunale alle osservazioni formulate dal ministero con la nota protocollo n 43015 del 21.05.2021.
E poi la curiosità impone di andare a sentire cosa l’opposizione chiederà alla maggioranza e cosa contesterà.
Si tratta di posizione totalmente distinte e distanti.
La maggioranza è convinta che le osservazioni ministeriali significhino la certa approvazione del bilancio.
La minoranza , al contrario, sembra certa del contrario.
E quindi del certo scioglimento del consiglio comunale.
Uno scioglimento che indurrebbe nuove elezioni nella speranza che i “nuovi” sappiano cosa fare, operino il miracolo.
Un miracolo atteso anche da grandi città in dissesto come Roma, Catania, Torino, Messina e Potenza, Alessandria, Savona.
D’altro canto lo scioglimento del consiglio significherebbe la nomina di commissari
Ed i commissari finora non hanno dato certo prova di quel grande valore necessario ad Amantea.