Gli amanteani sono un popolo molto paziente.
Aspettano e nemmeno chiedono, quasi indifferenti del loro destino.
Possibile che nessuno sia curioso di sapere in anteprima cosa stia facendo la commissione di accesso nominata per Amantea?
Quali primi risultati abbia raggiunto?
Quale orientamento pur iniziale abbia?
Eppure sono quasi trascorsi gran parte dei 90 giorni assegnati per la conclusione del suo lavoro.
Stando alle pochissime informazioni indirette che siamo riusciti ad avere sembra che manchi dal comune da circa 3 settimane.
E che da tale data non chieda nemmeno altri atti.
Che significa?
Semplicemente che su quanto esaminato non ha trovato nulla e quindi si accinge a chiudere le indagini con una pronuncia negativa?
In tal caso sarebbe un bene per Amantea e per i politici amanteani ed un fallimento per chi la ha voluta.
O significa che si accinge a chiedere ulteriore tempo per completare le indagini?.
Di fatto Amantea sta attraversando una situazione unica della sua esistenza.
Due mannaie le pendono sulla testa
La prima è quella del giudizio del ministero dell’interno sul bilancio.
Un giudizio che può concludere con la approvazione o con lo scioglimento del consiglio comunale.
La seconda è questa della commissione di accesso.
Un giudizio anche questo che può concludere con un nulla di fatto come tutti ci aspettiamo o con lo scioglimento del consiglio comunale e la nomina dei commissari ministeriali.
Una situazione già vissuta dalla nostra città.
E poi che cosa mai potrebbe essere successo nel nostro comune per suggerire lo scioglimento del consiglio comunale?
Certo non sono state dimenticate le gravi dichiarazioni che hanno preceduto la nomina della commissione di accesso e che ricordiamo:
“La legalità per questo governo è un pilastro importante: per questo continueremo a vigilare, soprattutto in territori difficili, come quelli della Calabria, a garanzia dei cittadini e della loro espressione democratica.
Questo governo ha deciso di non abbandonare le criticità storiche di Amantea ma di affrontarle.
Grazie al lavoro del prefetto di Cosenza Paola Galeone e delle forze dell’ordine si è deciso di inviare la commissione ministeriale d’accesso.
Si sancisce un nuovo passo di lavoro equilibrato e responsabile con cui nei prossimi 90 giorni si valuteranno carte alla mano la gestione dell’amministrazione comunale e presunti illeciti ai danni dei cittadini e dello stato”.
Ancora pochi giorni e sapremo.