Noi pochi ma sciagurati siamo convinti che l’uso della nuova tecnologia finirà per distruggere, finalmente, nel prossimo decennio, definitivamente la liberal-democrazia e l’illusione di “libertà” degli esseri umani. Al contrario, il resto del mondo si preoccupa dei modi in cui cattivi attori potrebbero utilizzare i social media e altre tecnologie digitali per distorcere la realtà. Teme per il futuro del giornalismo. E pensa che il “capitalismo di sorveglianza” basato sui dati, rappresenti una minaccia per la tanta agognata libertà delle persone.
Sebbene la “sovranità popolare” sia molto più che semplicemente “elezioni” (una democrazia funzionante, si diceva qualche tempo fa, richiedeva il pieno godimento di tutti i diritti civili e politici, nonché l'uguale godimento dei diritti economici, sociali e culturali), i sondaggi pubblici rivestivano comunque un'importanza centrale. Un fatto è ormai certo, la comunità internazionale ha prestato molta poca attenzione alla questione di come abbracciare l'era digitale e i suoi benefici, mantenendo - e rafforzando - l'integrità e la legittimità delle tanto care e amate elezioni.
Oggi, pochissimi paesi conducono elezioni in gran parte senza tecnologia, mentre l'utilizzo di almeno un po’ di tecnologia è ormai una realtà per la maggior parte delle commissioni elettorali. Tuttavia, uno sguardo più attento a questi dati rivela grandi differenze a seconda del tipo di tecnologia in questione.
In ogni caso, ciò che appare molto chiaro, è che l'uso della tecnologia, non farà che aumentare nei prossimi anni e decenni. A tale proposito, avrebbe dovuto essere il momento, per le istituzioni liberal-democratiche, di impegnarsi a garantire che la nuova tecnologia digitale servisse a rafforzare l'inclusività e l'integrità della sovranità popolare, e quindi promuovere e proteggere i diritti civili e politici, piuttosto che il contrario, come sta avvenendo. Il caso più eclatante è passato sotto gli occhi del mondo il 6 gennaio a Capitol Hill. In un momento di crescente sfiducia tra i cittadini e i loro governi, la tecnologia avrebbe potuto svolgere un ruolo fondamentale nella creazione di un vivere sociale più trasparente e inclusivo. Chiaramente ai potenti del mondo occidentale e non solo, tutto questo risulterebbe indigesto.
Gigino A Pellegrini & G el Tarik