“Togli il sangue dalle vene e versaci dell’acqua al suo posto: allora sì che non ci saranno più guerre.”Tolstoj.
In Macbeth il tema del genere ricorre spesso. Lady Macbeth manipola il marito mettendo in dubbio la sua umana virilità, desidererebbe essere asessuale, e non contraddice Macbeth quando si sente dire che una donna come lei dovrebbe partorire solo figli maschi.
Proprio come Lady Macbeth sprona il marito a commettere omicidi, così anche Macbeth stuzzica l’orgoglio dei sicari che uccideranno Banquo mettendone in discussione l'umanità.
La coppia Nazismo - Stalinismo ha partorito ciò che siamo. Lo hanno fanno, secondo il loro stile, nella maniera più brutale possibile. La coppia diabolica ha fatto coincidere l'umanità con la violenza più efferata e, ogni qual volta discute della umanità, ecco che in breve tempo sopraggiunge un nuovo omicidio.
Lo spazio vitale, la sopravvivenza del più forte, la divisione dell’umanità in uomini e sotto-uomini, la sopraffazione come necessità di leggi naturali: questi principi sono i cardini di quella che la diabolica coppia ha da sempre ritenuto una vera e propria rivoluzione culturale. Ovvero l’annientamento della storia del pensiero occidentale e la sua sostituzione con un sistema di pensiero criminale.
“O Pamela‚ questo è il bene dell’esser dimezzato: ilcapire d’ogni persona e cosa al mondo la pena che ognuno e ognuna ha per la propria incompletezza. Io ero intero e non capivo‚ e mi muovevo sordo e incomunicabile tra i dolori e le ferite seminati dovunque‚ là dove meno da intero uno osa credere. Non io solo‚ Pamela‚ sono unessere spaccato e divelto‚ ma tu pure e tutti.” Italo Calvino.
A rileggerne notizie e dettagli sembra di sfogliare le pagine di una sceneggiatura horror: e invece, purtroppo, è la dura realtà. I responsabili sfuggiranno a qualsiasi condanna e continueranno a vivereuna vita comoda e fastosa.
Nella penultima scena del Macbeth Macduff rivela a Macbeth che egli non era nato da una donna: “Macduff fu tratto innanzi tempo, con un taglio, dal grembo di sua madre” (Atto V, scena VIII). Macbeth risponde: “Maledetta la lingua che mi dice questo, poiché essa ha fiaccato quanto di meglio v'era d'umano in me!”.Gigino A Pellegrini & G elTarik in collegamento da Kiev