“Uocchiu c’un vide, cori c’un dole”.
E così, certe volte è comodo non vedere.
Anzi si dimentica volutamente di guardare, nella speranza che nemmeno gli altri vedano.
E’ una posizione psicologica che permette miracoli necessari all’uomo, come quelli che avvengono quando si dimentica il dolore, la sofferenza, i fatti negativi della vita.
Il problema,però, è che quando si evita di guardare non si ha nemmeno la possibilità di correggere gli errori, di eliminare i problemi, di ridurre le differenze.
Quando, poi, non si vedono i segnali stradali si corre in rischio di creare incidenti.
Quello nella foto è un segnale di “Dare precedenza”. Almeno originariamente, quando venne affisso.
Oggi è, invece, una vergogna per la città.
E sono anni che è in queste condizioni, mangiato, letteralmente, dalla ruggine.
A tal punto, stante l’assurdo silenzio di una amministrazione inefficiente si impone che la società si sostituisca ad essa.
Lanciamo così la proposta che ogni cittadino amanteano offra all’amministrazione un centesimo per comprare un nuovo segnale per sostituire quello nella foto
Intanto noi invieremo la foto all'Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale del ministero dei Lavori pubblici, ed al sig Prefetto di Cosenza, chiedendo il loro intervento sostitutivo ai sensi del comma 14 dell’art 38 del Cds(vedi allegato) stante la mancanza dell’ente comune di Amantea.
Richiameremo le direttive ministeriali sulla corretta ed uniforme applicazione delle norme del codice della strada in materia di segnaletica e dei criteri per la installazione e la manutenzione.
Ove si accetti la proposta del centesimo, l’ente comune è pregato di indicare il luogo dove i cittadini possono versarlo.
CdS 14. Nei confronti degli enti proprietari della strada che non adempiono agli obblighi di cui al presente articolo o al regolamento o che facciano uso improprio delle segnaletiche previste, il Ministero dei lavori pubblici ingiunge di adempiere a quanto dovuto. In caso di inottemperanza nel termine di quindici giorni dall'ingiunzione, provvede il Ministro dei lavori pubblici ponendo a carico dell'ente proprietario della strada le spese relative, con ordinanza-ingiunzione che costituisce titolo esecutivo.