Ecco il comunicato del Movimento 5 Stelle di Amantea
“Il Meetup – Movimento 5 Stelle - di Amantea in conseguenza del sequestro del Porto marittimo della cittadina, in un’apposita riunione fissata precipuamente sul punto, ha dato pieno mandato alla consigliera comunale del Movimento 5 Stelle di Amantea, Francesca Menichino, di compiere tutti gli adempimenti necessari, nell’ambito delle competenze che le sono riconosciute, finalizzati all’acquisizione completa degli atti documentali relativi alla struttura sottoposta a provvedimento di sequestro disposto dalla Procura della Repubblica di Paola.
L’avvenimento scioccante del riscontro dell’occupazione arbitraria del suolo demaniale marittimo con conseguente verosimile realizzazione abusiva della struttura portuale, effettuata senza l’ottenimento preventivo della necessaria concessione, a cui si aggiunge una situazione debitoria con il demanio che ammonterebbe a 3 milioni di euro, produce sgomento e rende inevitabile che ci si domandi a chi appartengano le relative pesantissime responsabilità politiche e amministrative, al di là di quelle penali su cui sarà la giustizia a fare il suo corso.
Occorre cioè ricostruire la vicenda al fine di comprendere ed individuare la colpa politica dei precedenti amministratori incapaci di effettuare i minimi controlli di base atti ad accertare la regolarità sostanziale della situazione relativa alla struttura portuale e a mettere in atto i necessari provvedimenti. Tra detti precedenti amministratori molti, provenendo tanto dai banchi della maggioranza quanto da quelli dell’opposizione del precedente consiglio comunale, oggi si ritrovano nei ruoli di Sindaco, Vicesindaco o Assessore. Oggi assicurano il proprio intervento per limitare i danni ma durante gli anni , i lunghi anni dei precedenti mandati, come svolgevano anche da semplici consiglieri o da assessori il loro fondamentale compito di sindacato ispettivo o , ancor più , i loro incarichi amministrativi ?
Una cosa intanto è certa: l’ennesima umiliazione è stata inferta alla città di Amantea tutta, ingenti sono i danni arrecati alla collettività ed ai lavoratori del settore già pesantemente colpiti dalla devastante crisi economica, in sostanza un ennesimo disastro economico e d’immagine.
Suona urtante sentire il Sindaco, Monica Sabatino, parlare in maniera tranquillizzante di dilazione nel tempo della somma di 3 milioni di euro pari al totale del debito che il Comune di Amantea dovrà saldare con l’Agenzia del Demanio quasi come se quella somma anche se frammentata in più rate potesse magicamente sparire in maniera definitiva invece di constatare che quei soldi verranno comunque sottratti ad altri capitoli di bilancio in una situazione già disperata per la cittadinanza e l’ente Comune, dovendosi rilevare contestualmente la sussistenza di pesantissime responsabilità politiche ed amministrative che dovrebbe condurla già da ora a trarne immediate conseguenze, ammettendo con onestà intellettuale l’avvilente realtà, cioè il dilapidarsi dalle casse comunali dell’ennesima ingente somma di danaro, che va ad aggiungersi alla perdita dei quasi 400.000 euro di finanziamenti per il mancato avvio della raccolta differenziata su tutto il territorio.
Giova ricordare che nella precedente amministrazione non c’era di certo il Movimento 5 Stelle ma nomi e cognomi ben precisi che si aggiungono a quelli del Sindaco che ancora oggi siedono con giubilo tra i banchi di Corso Umberto I. E’ inevitabile poi riscontrare come il Vice-Sindaco Giovanni Battista Morelli nelle ore immediatamente successive al sequestro del Porto fosse intento ad osannare a mezzo Facebook le proprietà taumaturgiche per la collettività territoriale del “Ciuccio di San Giovanni” piuttosto che impegnarsi sin da subito ad argomentare in maniera esplicativa gli eventi drammatici che si stavano materializzando nel contesto cittadino. Ma ormai non ci meravigliamo di nulla.
Il Meetup – Movimento 5 Stelle - di Amantea esprime piena solidarietà nei confronti dei lavoratori tutti, incolpevoli vittime dell’ennesimo disastro della mala-politica, attivandosi in queste ore con i propri parlamentari presso la Camera dei Deputati ed il Senato della Repubblica affinché il caso assuma caratura nazionale e possa portarsi a compimento una rapida azione istituzionale ai massimi livelli finalizzata a tutelare gli interessi economici ed occupazionali in ballo evitando che si producano conseguenze ancora più drammatiche per le famiglie ed i cittadini tutti.
A seguito dello studio degli atti documentali che verranno rilasciati alla consigliera Menichino a cui si stanno associando in queste ore quelle che il Meetup sta acquisendo attraverso altre fonti, apposite azioni di sensibilizzazione ed informazione a favore della collettività verranno attuate.
Dopo questo ennesimo gravissimo episodio, appare chiaro ed incontrovertibile che qualora permanga in carica l’attuale giunta, come Movimento 5 Stelle faremo quanto nelle nostre massime possibilità per evitare che l’attuale amministrazione erediti, come siamo portati a ritenere, da quella precedente gli stessi metodi e la stessa superficialità che hanno condotto a situazioni così gravi e dannose per l’intera collettività. E a proposito di eredità, da subito esprimiamo il nostro fermo dissenso relativo alla conferma nel suo incarico dell’ingegnere Pileggi quale responsabile dell’Ufficio tecnico manutentivo , incarico voluto dalla gestione commissariale che tanta parte ha e ha avuto in questa vicenda del porto come in altre tristi vicende della storia di Amantea, incarico confermato con delibera di giunta del 14 giugno scorso, ennesima proroga seppure a tempo determinato che mortifica la prospettiva pur sbandierata in campagna elettorale di una valorizzazione di professionalità scelte nell’ambiente amanteano.