Se potessi prenderei un automezzo munito di altoparlante e lo manderei in giro per Amantea tutto domani 24 febbraio e dopodomani mattina25 febbraio, a “sparare” le parole della bella canzone di Fiorella Mannoia che dicono “
Come si cambia per non morire, ( di fame, di inedia, di abbandono, di Sanità inefficiente, di cassa integrazione, di disoccupazione, di ingiustizia, di burocrazia,……..)
come si cambia per amore ,( dei figli, della famiglia, di se stessi, della propria terra,….)
come si cambia per non soffrire ( l’ingiustizia, la violenza dei poteri, la burocrazia, …)
come si cambia per ricominciare ( a sperare, a credere nella Costituzione applicata, a credere nello Stato eguale per tutti, a credere nella politica onesta, a credere dei valori etici, a credere nella giustizia, a credere nel domani, a credere negli uomini giusti, a non perdere la fiducia,…)
Un chiaro invito a non mollare, a combattere, a fare la più democratica delle rivoluzioni, quella del voto.
Un chiaro invito a recarsi alle urne, per votare sul serio, magari dopo una notte insonne, passata a capire come votare, visto che non è possibile scegliere per chi votare.
Un chiaro invito a non astenersi da quello che prima ancora che un diritto, conquistato a caro prezzo dai nostri avi, è un dovere che dobbiamo esercitare perché non ci venga tolto.
Un tempo votavano solo quelli che avevano un determinato reddito e molti si arrabbiavano per non poter esprimere il proprio diritto a scegliere i rappresentati,oggi, per fortuna, non è così ed è per questo che non è giusto non esercitare questo diritto.
Il corretto esercizio del voto oggi è garanzia perché i nostri figli possano continuare ad esercitarlo. Un sacrosanto ed ineludibile dovere.
Qualcuno prima di andare a votare si guarderà intorno e poi alla fine si chiederà se questi politici che si presentano alle consultazioni :
- hanno garantito agli italiani il diritto alla salute?;
-hanno garantito a tutti il diritto ad un lavoro che permetta di vivere con la propria famiglia?( quale esso sia purchè dignitoso);
-hanno garantito una giustizia equa ed immediata?;
- si sono comportati correttamente senza approfittare della loro posizione, magari prendendo in un solo mese quello che prendi tu in un anno , e peraltro riempiendoti di tasse?;
-ti salutano quando li incontri anche se non siamo nel periodo elettorale?.
Per poi decidere:
- Di andare a votare;
- Di votare chi ha garantito il benessere degli italiani e non il proprio e quello dei loro amici
- Di CAMBIARE E DI NON VOTARE chi ha portato l’Italia sull’orlo del baratro, chi ha portato l’Italia ad essere la nazione con la maggiore incidenza di tasse, il paese in cui la benzina, il gas, la luce, costano più che altrove , il paese dove si paga il canone TV qualunque cosa fai con la televisione!!!!!, dove Equitalia ti insegue per avere, ma lo Stato sfugge ai suoi doveri di pagare I PROPRI DEBITI, dove ci sono figli e figliastri, dove le tasse servono per salvare le banche e non le aziende e le famiglie, dove i posti pubblici sono regalati ai propri sodali , ai loro amici, parenti e “frichisi”. CHE SIANO LORO A VOTARLI. CHI E’ LIBERO DA OBBLIGHI LO DIMOSTRI.