Riceviamo la seguente nota di Damiano Covelli Segretario del I Circolo PD del Centro Storico- Frazioni di Cosenza.
Covelli titola che : “Cosenza si salva se salviamo il suo Centro storico”
Poi continua evidenziando che “ Il sopralluogo e il successivo incontro istituzionale che il Presidente della Regione Mario Oliverio effettuerà lunedì 10 agosto a partire dalle ore 10 nel Centro Storico di Cosenza è solo il primo risultato di una intensa iniziativa politico-istituzionale che il nostro circolo, d'intesa con il PD provinciale e cittadino, hanno avviato nelle scorse settimane per affrontare l'emergenza in cui versa la parte antica di Cosenza.
Dopo i crolli di palazzi storici, segno di un degrado che certamente viene da lontano, l'interrogazione parlamentare dei deputati del PD con la conseguente dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Comune e della Giunta Regionale hanno avuto il merito di porre il Centro Storico di Cosenza sotto i riflettori dell'opinione pubblica. Ora si tratta di agire e in fretta.
Salvare il Centro storico di Cosenza, uno dei più antichi e culturalmente significativi d'Italia, non è solo un doveroso atto di tutela della nostra storia ma anche una importante opportunità di sviluppo per la nostra città nel contesto di una crisi che qui ha fatto sentire più che altrove i suoi effetti. La presenza di Mario Oliverio a Cosenza in pieno agosto vuole plasticamente rappresentare questa attenzione e questo impegno.
Perché oggi è chiaro a tutti che Cosenza si salva se saremo in grado di salvare il suo Centro Storico”
Fermo restando che i centri storici( come dice la stessa parola) sono la nostra storia e che laddove possibile occorre tentare di salvarli, ci chiediamo perchè mai debba essere salvato il solo centro stoico di Cosenza e non tutti gli altri centri storici altrettanto, se non più, importanti e belli.
E per questo chiediamo all’amministrazione comunale, ai parlamentari votati ( anche) ad Amantea e al PD locale di interessarsi per il centro storico di Amantea , quello che crolla rovinosamente( e non solo fisicamente).
Giuseppe Marchese