Che cosa avrà pensato San Francesco di Paola al momento della investitura a Sindaco di Amantea è difficile ipotizzarlo, molto difficile.
Lui certamente pensa in modo diverso da noi mortali peccatori.
Ma San Francesco di Paola, dice la sua storia, non era uomo di mezze parole.
Cioè non le mandava a dire. Non aveva timore di nulla e di nessuno, nè rifiutava il confronto con i potenti ai quali non lesinava critiche e reprimende. Affatto!.
Allora deve essere rimasto molto sorpreso.
A ben vedere, salvo Campora San Giovanni che del santo ha fatto il proprio santo, per quanto riguarda il capoluogo, se non erro, se non fosse stato per Aldo Andreani e la sua associazione culturale gli amanteani si sarebbero dimenticati di lui al punto che non gli è stata mai intestata nemmeno una strada.
Non solo ma non si sa nemmeno dove fosse ubicata la chiesa scomparsa di San Francesco di Paola, salvo il dato molto parziale che era ubicata all’ingresso della antica città.
Non solo ma la sua immagine è stata conservata talmente bene che non è stata mai portata in giro per il paese negli ultimi70 anni.
Ma certamente la maggiore sorpresa del Santo deriva dal fatto che Paola, la SUA Paola non gli ha mai fatto dono della fascia di sindaco.
Evidentemente ci sarà una ragione.
La notazione ci è stata fatta da un paolano che vive ad Amantea.
Sicuramente apprezzato dagli amanteani, invece, il gesto , meramente simbolico, del sindaco Monica Sabatino che si è spogliata dal simbolo del potere locale per farne dono al santo paolano.
Non una abdicazione, come taluni hanno voluto intenderlo il gesto, ma al più una dichiarazione di pochezza di un sindaco umano rispetto ad un sindaco santo.
Molti si sono chiesti, infatti, se Amantea possa essere governata da un uomo o se invece ci sia bisogno di un santo.
Altri, ancora, in questo gesto hanno voluto vedere una indicazione per le prossime elezioni.
Non solo e tanto per la candidatura a sindaco del Santo, ma per la presentazione di liste taumaturgiche.
Ma in tutta la vicenda e mentre gli amanteani elevavano il loro pensiero al santo paolano il suo viso restava serio, impassibile, estraneo alle vicende di una Amantea che lo riscopre per l’occasione, quasi una dichiarazione del forte bisogno che ha di un intervento del taumaturgo.