Erano le 08.30 di stamattina quando un boato spaventoso ha messo in agitazione il personale della ditta nel cui piazzale è avvenuto il crollo.
Il muro altissimo si è ribaltato crollando sulle pedane di materiale che erano state poste ai suoi piedi
distruggendo gran parte delle mattonelle che vi erano depositate.
Solo per un caso non c’erano né autocarri, né muletti, nè operai al lavoro.
E così ci sono stati soltanto danni alle cose.
La ditta ha immediatamente chiesto l’intervento di alcuni tecnici locali che si sono recati sul posto per visionare i luoghi ed iniziare a capire le cause di tale incredibile dissesto.
Il muro pur crollato era ancora intatto.
Perfino la gran parte delle inferriate erano ancora ben conservate e quasi intatte.
In basso, ai piedi del muro, qualche macchia di acqua.
Sul piazzale soprastante, immediatamente messo in sicurezza con la apposizione di una rete inibitiva all’accesso, solo grandi fenditure.
Una, la più piccola, prossima al preesistente muro ed una, la più grande, leggermente più distante.
Una delle due fenditure giunge fino alla cabina dell’Enel posta sul lato nord ovest del piazzale.
Abbiamo anche potuto notare un distacco di parte del puro ancora intatto dal piazzale, segno evidente di un fenomeno evidentemente molto intenso.
I tecnici potranno valutare la cosa e trarne elementi di giudizio.
La fenditura più distante dal muro crollato presente la parte di piazzale prossima al muro notevolmente più bassa.
Il crollo visto dall'alto
L'acqua sotto il muro
Le due fenditure e la messa in sicurezza
La grande fenditura.
Si è parlato, in prima istanza, di un possibile effetto dell’acqua piovana che potrebbe aver appesantito il terreno sottostante creando una spinta al ribaltamento alla quale il muro potrebbe non essere riuscito a contrapporre una sufficiente resistenza.