Mancano 19 giorni al termine per la presentazione delle liste elettorali ed il quadro politico amanteano è fortemente critico.
Tanti i dubbi.
E’ come se le liste siano nel punto più critico della loro formazione e giochino una serie di partite a scacchi durante le quali alcune o molte di loro perdono pezzi.
Ed i pezzi persi non possono essere riconquistati. Vanno cambiati.
E così ci si pone la domanda se non valga la pena di ricominciare daccapo. Una nuova partita, magari con un nuovo avversario.
Tanti i teorici candidati a sindaco od almeno quelli che si propongono quali capilista e che sono in cerca di almeno 12 e fino a 16 candidati a consigliere. Tanti, troppi!
E così mezze liste che tentano di agganciare altre mezze liste.
Il problema reale è che fondendo due mezze liste cui vorrebbero due sindaci.
E’ nata così la nuova politica gamberistica , cioè quella che fa due passi avanti ed uno dietro
O forse due passi dietro ed uno avanti.
Una grande confusione!
In questo bailamme ci sembra di vedere ad oggi una sola certezza.
La lista del M5s.
La lista che è pronta e che è in attesa dell’avallo del MoVimento.
Nessuna sorpresa per il candidato a sindaco.
Chi altri se non Francesca Menichino?
Diversi invece i nuovi candidati.
Parliamo cioè di una lista di candidati che a quelli storici del movimento amanteano aggiunge nuove persone fortemente vocate e pronte a dare soluzione ai tanti problemi del paese.
Quei problemi tipici di ogni paese meridionale, ma anche quei problemi creati dalla insufficienza delle amministrazioni precedenti.
Nessun dubbio sul programma che è quello del MoVimento.
Nessun dubbio inoltre sul fatto che i candidati andranno tra la gente a proporre la lista nella sua interezza senza,cioè, chiedere preferenze individuali, ma solo voti per il M5s.