Sono stato accusato dalla deputata Bruno Bossio di vedere “solo” il bicchiere mezzo vuoto e non il bicchiere mezzo pieno!
Il mio “limite” è stata quello di denunciare pubblicamente l’allontanamento dell’ultimo radiologo che prestava servizio ad Amantea.
L’ultimo dei mohicani.
Ed è istintivo che venga in mente quando nel poliambulatorio amanteano operavano 4 radiologi che effettuavano tutti i tipi di prestazioni non solo per gli oltre 30 mila aitanti dell’asl prima e del distretto, poi.
Poi, piano, piano, i radiologi ed i servizi vennero portati via, un esodo senza limiti, un’ asportazione selvaggia con conseguente fortissima riduzione dei servizi resi alla comunità.
Ora addirittura è giunta una nuova apparecchiatura che permetterebbe un numero altissimo di prestazioni.
Ed invece ad Amantea c’è in servizio un solo radiologo per un solo giorno a settimana che non può effettuare più di 20 esami al giornro!|!
Ed ecco perché, cosa mai successa, si alluga la lista dei richiedenti.
Una vergogna, una porcheria che imporrebbe l’intervento degli ispettori ministeriali o l’intervento della politica che cerca la verità e la giustizia , se non della procura della repubblica
Ma la politica interviene al contrario
E tutti gli altri politici tacciono.
Anche i sindaci!
Ce ne ricorderemo a marzo quando ci saranno le elezioni politiche e faremo stampare a nostre spese, un manifesto cioè, dove scriveremo tutti i politici ed i partiti che hanno difeso il ambulatorio di Amantea ed i servizi sanitari alle nostre popolazioni
Purtroppo sarà un manifesto bianco!.
Giuseppe Marchese