Riceviamo e pubblichiamo:
“Il porto di Amantea- rappresenta una struttura strategica sul tirreno cosentino, contribuendo, di fatto, all’economia e allo sviluppo turistico dell’intero comprensorio.
Ora è necessario, per contribuire a rilanciare le ambizioni di sviluppo del nostro comune, la riapertura a stretto giro dell’importante infrastruttura.
Chiediamo all’Amministrazione comunale di rivolgere un’attenzione maggiore a questa problematica, che al momento non c’è.!!
Tant’è vero che il porto di Amantea rischia addirittura di non essere operativo per la prossima stagione estiva se non verranno attuate le urgenti e necessarie azioni di dragaggio della darsena che, puntualmente, tutti gli inverni si insabbia.
Nell’aprile scorso, indicammo la soluzione, poi attuata con successo dall’allora Commissione prefettizia insediata presso il Comune di Amantea, per avviare le attività di disocclusione dell’ingresso del porto
Il D.lgs 152/06 (T.U. Ambiente) art 184 lett. bb definisce il deposito temporaneo dei sedimenti prelevati dall'imboccatura, nel luogo in cui gli stessi sono prodotti, in attesa della caratterizzazione.
Successivamente, gli stessi, dopo il parere favorevole dell'ARPACAL ARPA e le relative autorizzazioni regionali, possono essere riutilizzati per il ripascimento costiero.
Questa e' la norma che venne adottata dalla commissaria Colosimo su suggerimento della stessa regione, per sbloccare velocemente l'imboccatura del porto.
Basterebbe, oggi, che l’Amministrazione comunale ri-adottasse quel provvedimento commissariale per bloccare la situazione del porto di Amantea.
Pertanto non bisogna perdere piu’ tempo, e soprattutto, e’ necessario essere onesti con i tanti diportisti e pescatori che attendono da tropo tempo risposte concrete da chi amministra, che purtroppo continuano a non arrivare, piuttosto, si preferisce fornire informazioni prive di qualsiasi fondamento.
Anche sul finanziamento della regione Calabria, oggi la partita e’ tutta politica, non ci sono altre motivazioni.
Per il Porto di Amantea, ammesso nell’ambito del bando porti emanato dal Dipartimento Lavori pubblici che prevedeva la ripartizione di oltre 21 milioni di euro sulle proposte ritenute idonee, non ci sono le coperture finanziarie e non se ne intuisce la motivazione.
Prima la regione emana un bando di oltre 21 milioni di euro per la portualità calabrese e poi, i progetti ritenuti idonei, non trovano la copertura finanziaria!!.
Una struttura strategica, dunque, riconosciuta anche dalla commissione tecnica che ha valutato positivamente il progetto di riqualificazione, facendolo rientrare tra i primi otto ammissibili sull’intero territorio regionale, ma che di fatto viene accantonata per rilanciare altri porti evidentemente “sponsorizzati” da qualche politico locale vicino all’attuale amministrazione regionale di centro sinistra.
Ecco perché l’amministrazione comunale di Amantea, che ha sempre vantato rapporti diretti con il presidente della giunta regionale Oliverio, se ne e’ capace, deve chiedere con fermezza di integrare e rimpinguare le risorse già assegnate con altri fondi così che, il progetto per il porto di Amantea ritenuto idoneo dalla commissione di valutazione, possa essere finalmente finanziato.
Vincenzo Lazzaroli