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Aiuti alimentari coronavirusAVVISO PUBBLICO CONTRIBUTI PER MISURE URGENTI DI SOLIDARIETÀ ALIMENTARE SI INFORMA LA CITTADINANZA

Che con Ordinanza della Protezione Civile n. 658 del 29 marzo 2020, al Comune di Amantea è stata assegnata la somma di euro 123.906,92 da destinare a misure urgenti di solidarietà alimentare e im-piegare, esclusivamente, per l’acquisizione di “buoni spesa utilizzabili per acquisto di generi ali-mentari” o direttamente “generi alimentari o prodotti di prima necessità”.

La corresponsione dei buoni spesa o dei prodotti avverrà in favore dei nuclei familiari più esposti agli effetti economici legati all’emergenza e di quelli in stato di bisogno, per le necessità più urgenti ed essenziali.

Hanno priorità per tale aiuto quei nuclei familiari che non risultano essere assegnatari di sostegno pubblico (esempio: Reddito di cittadinanza, REI, SIA, o altro contributo pubblico).

Detta somma deve essere utilizzata solo ed esclusivamente per soddisfare esigenze di solidarietà alimentare.

Non è prevista l'erogazione diretta di somme di denaro.

Si chiede alla cittadinanza, in questa fase iniziale, di non recarsi presso la sede del comune, onde evitare spostamenti inutili, e di non telefonare, attendendo pubblicazione e massima diffusione di apposito schema di domanda per l’erogazione del contributo finalizzato all’acquisizione di generi di prima necessità.

L’Amministrazione Comunale sarà tempestiva nel comunicare i tempi e le modalità per chiedere gli aiuti, comprendendo il momento di estrema difficoltà che molte famiglie stanno vivendo.

In caso di necessità, contattare dalle ore 09:00 alle ore 12:00 il n°098241129.

Amantea lì, 30 Marzo 2020

Il Centro Operativo Comunale

Pubblicato in Politica

ianniE’ morto il paziente amanteano affetto da Covid-19, Enrico Ianni.

Non ce l’ha fatta il nostro concittadino che, qualche settimana fa, era risultato positivo al Coronavirus. 

Siamo affranti, come tutti voi, è una notizia che ci riempie di grande tristezza. 

La redazione si stringe, a nome dell’intera comunità di Amantea, al dolore della famiglia.  

La città piange un suo figlio, un suo fratello che era emigrato per portare un pezzo di pane a casa, come tanti dei nostri fratelli e delle nostre sorelle. 

Possa riposare in pace, ci permettiamo di invitare ognuno di noi ad una riflessione attenta su quello che vediamo in tv, lo strazio che ci arriva dal nord Italia e non solo, la sofferenza di migliaia famiglie che oramai non è lontana da noi. 

Comportatevi responsabilmente e non dimentichiamo chi è solo, questo è il nostro messaggio che inviamo a tutta la popolazione, nello stare a casa, ricordiamoci dei nostri cari, amici, ma anche di chi conosciamo poco ma è solo: una telefonata, un messaggio. 

Stiamo in contatto, a distanza, per rafforzare il senso di comunità virtuale.

Pubblicato in Primo Piano

laz2020In un momento delicato come questo, la linea distributiva degli alimenti è di vitale importanza, nonostante ciò, ad Amantea si chiude uno dei pochissimi market presenti nel centro cittadino, il Carrefour, facilmente raggiungibile da tanti cittadini, facendo venire meno una realta' commerciale di indubbio valore.

La mia solidarietà va ai lavoratori e alle lavoratrici che, in questo momento di sconforto, si sentono senza certezze per la perdita del lavoro, per tale motivo siamo tutti vicini a queste 20 famiglie!!

Nelle prossime ore, cercherò di capire meglio quali sono le motivazioni di questa incresciosa situazione e le prospettive future.

Pubblicato in Politica

papaL'urlo quasi di terrore di Papa Francesco: 'Non lasciarci nella tempesta'

Sotto la pioggia, in un silenzio assordante, il Papa lancia il suo 'grido' in una piazza San Pietro vuota: "Non lasciarci in balia della tempesta". Francesco chiede a Dio di guardare alla "dolorosa condizione" in cui versa l'umanità a causa della pandemia.

"Ti imploriamo: 'Svegliati Signore!'", dice richiamando il passo del Vangelo in cui discepoli sono atterriti dalla tempesta e Gesù dorme. Chiede anche a tutti di cambiare "rotta" tornando a Dio e ai valori veri, primo tra tutti quello della solidarietà, perché pensavamo "di rimanere sempre sani in un mondo malato", afflitto da guerre e "ingiustizie planetarie".

Invita a confidare nel Signore perché "sappiamo, tu hai cura di noi". 

A sostenere la preghiera del Papa, che arriva nella piazza visibilmente commosso, ci sono sul sagrato della basilica le icone care ai romani, dal crocifisso 'miracoloso', che ha salvato Roma e l'Italia dalla peste, di San Marcello alla Salus Populi Romani. 

E nella invocazione di Francesco passano in rassegna tutte le persone in prima linea nella lotta al coronavirus, dai "medici stremati" ai politici che sono chiamati a sostenere il peso delle scelte. 

Il Papa parla e in sottofondo si sente solo la pioggia, i gabbiani, qualche ambulanza che passa.

"Da settimane - dice Francesco - sembra che sia scesa la sera. 

Fitte tenebre si sono addensate sulle nostre piazze, strade e città; si sono impadronite delle nostre vite riempiendo tutto di un silenzio assordante e di un vuoto desolante" e "ci siamo ritrovati impauriti e smarriti", "presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa". "Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme".

Il mondo è chiamato a dare "un significato" a questo tempo così difficile riscoprendo nuovi spazi per la solidarietà, osserva il Papa nella preghiera a piazza San Pietro. "Il Signore ci interpella e, in mezzo alla nostra tempesta, ci invita a risvegliare e attivare la solidarietà e la speranza capaci di dare solidità, sostegno e significato a queste ore in cui tutto sembra naufragare. Abbracciare la sua croce - sottolinea - significa trovare il coraggio di abbracciare tutte le contrarietà del tempo presente, abbandonando per un momento il nostro affanno di onnipotenza e di possesso per dare spazio alla creatività che solo lo Spirito è capace di suscitare. Significa trovare il coraggio di aprire spazi dove tutti possano sentirsi chiamati e permettere nuove forme di ospitalità, di fraternità e di solidarietà".

Il Papa ha pronunciato la sua preghiera in un silenzio assordante. La sua voce aveva come sottofondo solo il battere della pioggia e il verso dei gabbiani. Una situazione del tutto inedita.

Nella preghiera speciale a San Pietro il Papa "implora" Dio. "Ora, mentre stiamo in mare agitato, ti imploriamo: 'Svegliati Signore!'", "non lasciarci in balia della tempesta". "Da questo colonnato che abbraccia Roma e il mondo scenda su di voi, come un abbraccio consolante, la benedizione di Dio. 

Signore, benedici il mondo, dona salute ai corpi e conforto ai cuori. Ci chiedi di non avere paura. Ma la nostra fede è debole e siamo timorosi. Però Tu, Signore, non lasciarci in balia della tempesta".

Pubblicato in Mondo

carrifu amanteariceviamo e pubblichiamo un appello dei dipendenti.

Nel più assoluto silenzio si sta consumando ad Amantea una grave azione nei confronti di noi dipendenti del Carrefour market. Il supermercato sito a via della Libertà è stato definitivamente chiuso dai vigili urbani prima e dal gruppo Apulia adesso: il guaio è che nessuno ci dice le motivazioni, e intanto 15 persone da ieri praticamente non sapranno più che fine faranno.

La nuova proprietà l’unica cosa che ha comunicato è che da oggi dovremmo presentarci per svuotare il punto vendita, se non lo faremo ci saranno dei provvedimenti.

Ripetiamo: tutto questo nell’indifferenza più totale delle istituzioni locali, vista anche la situazione sanitaria non sappiamo neanche a chi rivolgerci

Come sicuramente ben sapete, ad Amantea l’amministrazione comunale è stata sciolta, abbiamo provato a chiamare il Comune ma non risponde nessuno, siamo disperati e non sappiamo cosa fare, tra l’altro oggi dovremo essere lì ad iniziare lo svuotamento del punto vendita senza sapere neanche se questo si può fare se non ci sono le necessarie misure di sicurezza… Aiutateci a far sapere a tutta la Calabria questa nostra situazione.

I dipendenti del supermercato

Per la cronaca Cetraro, un altro decesso senza virus a “Guantanamo”. E un’infermiera è positiva

tamponiAbbiamo ricevuto delle informazioni, dalla Protezione Civile locale, che nella giornata di ieri sono stati eseguiti 10 tamponi nel nostro territorio.

I tamponi eseguiti sono stati effettuati a soggetti nella sfera familiare e nella sfera personale legata ai tre casi positivi registrati nel nostro Comune, al momento, per fortuna, risulta essere l'unico caso presente in città.

Proseguono le indagini delle forze dell'ordine, per ricostruire i contatti ed i movimenti delle tre persone coinvolte nel nostro comune, atte a circoscrivere il contagio nella cittadina.

Abbiamo avuto ulteriori rassicurazioni sempre, dalla protezione civile locale, che le 10 persone a cui eri stato fatto il tampone, nella giornata di ieri, sono risultati negativi.

Sono stati richiesti ulteriori tamponi, a macchia d'olio, al fine di chiudere il cerchio sul contagio avvenuto in città, ma sembra dalle indiscrezioni trapelate dalle forze dell'ordine, che al momento la situazione sia sotto controllo e contenuta.

Ci sottolineano, le forze dell'ordine, che ancora presso i nostri supermercati risulta esserci una eccessiva frequenza di approvvigionamenti alimentari, si consiglia vivamente di effettuare spese una o massimo due volte a settimana, cercando di contenere, il più possibile, le uscite al di fuori della propria abitazione.

EnzaAmatoCENTRO OPERATIVO

COMUNALE

PROTEZIONE CIVILE

L'Amministrazione Comunale si unisce al cordoglio per la scomparsa nel bergamasco della

dott.ssa Vincenza Amato, illustre concittadina, deceduta sul campo di battaglia nella lotta contro il

Covid-19 ed esprime sincera vicinanza alla famiglia Caruso-Amato per la grave perdita.

Professionista di grande spessore morale ed etico, nonostante fosse nell'anno conclusivo

della sua brillante carriera di medico scolastico prima e di dirigente medico responsabile del

dipartimento di prevenzione poi, la dott.ssa Amato si è donata con tutta sé stessa nella stenua lotta

per salvare vite umane.

La grande risonanza che la scomparsa della dott.ssa Amato ha avuto non solo in Lombardia

ma in tutta Italia, rendono anora più evidenti i meriti acquisiti nel corso della sua vita lavorativa.

Il suo ricordo ed il suo esempio daranno lustro alla Città di Amantea che da oggi ha una

figlia in meno ma un EROE in più.

NON RENDIAMONE VANO IL SACRIFICIO

#RESTATEACASA

Pubblicato in Cronaca

laz2020Le misure di contenimento per il contrasto al Covid 19 impongono, soprattutto nelle fasce più a rischio, il necessario sostegno di generosità sociale per affrontare le difficoltà che stiamo vivendo.
Per l’emergenza serve una rete di solidarietà capillare per supportare alcune tipologie di servizi come la consegna dei farmaci e della spesa a domicilio, aiuto al sistema sanitario impegnato in un immenso sforzo, e ai tanti uffici pubblici aperti per garantire i servizi essenziali.
Il Reddito di cittadinanza, introdotto dal D.L. 4/2019 e con le successive modifiche, impone ai percettori di prestare la propria disponibilità anche a progetti di titolarità dei Comuni, utili alla collettività, in ambito sociale e di tutela dei beni comuni, presso il Comune di residenza.
Per tale ragione, in un’emergenza nazionale come questa dove molto personale è ingaggiato per svolgere il proprio dovere senza avere un minuto di riposo, perché impegnati a salvare la vita ai malati, non ho sentito un solo progetto o una sola persona beneficiaria del reddito, offrire la propria collaborazione per aiutare l’Italia.
Sono tante le associazioni di volontariato che avrebbero bisogno di aiuto, eppure non mi è sembrata che ci sia stata una presa di responsabilità verso il volontariato, da parte di quell’ampia popolazione di persone che percepisce il reddito.
Anche ad Amantea, c’è tanto bisogno di solidarietà sociale, abbiamo la #ProLocoAmantea che si è attivata per prestare aiuto alle persone in difficoltà, ma il territorio è vasto, per questo necessitano certamente più persone per riuscire a soddisfare tutto il territorio, rimbocchiamoci le maniche tutti!!
In tutto questo, per la verità, sto riscoprendo un nuovo volto del nostro paese, evidentemente unico, che ha tirato fuori con tanta determinazione, un’azione collettiva da parte di tutti, silenziosa ma di grande spessore morale.
Anche Amantea sta pagando un prezzo altissimo, un sacrificio enorme soprattutto i settori del commercio e del turismo per il perdurare del blocco.
Per questo, NON dimentichiamoci di loro, subito dopo questo brutto momento, premiamo Amantea e L’Italia, aiutiamo la nostra economia e non lasciamoli soli!!
Ricordiamoci sempre che anche noi, stando a casa e rispettando le disposizioni, stiamo dando un nostro grande contributo a salvare vite umane, resistiamo!!
W Amantea- W L’Italia

Pubblicato in Politica

cina magazzinoCome sta avvenendo in tutto il territorio comunale anche la comunità cinese cittadina ha deciso di

dare il proprio contributo alla lotta contro il contagio al Covid-19. Questa mattina infatti un noto

commerciante originario della Cina ha donato al Comune di Amantea un importante quantitativo di

mascherine chirurgiche che consentiranno a tutti coloro, dipendenti, polizia municipale e volontari,

che stanno operando sotto il coordinamento del centro operativo comunale, nella gestione

dell'emergenza.

L'Amministrazione Comunale ringrazia l'operatore economico per l'apprezzabile gesto che consente

all'ente di superare le grosse difficoltà presenti sul mercato nel reperimento dei dispositivi necessari

per la salvaguardia della sicurezza degli operatori impegnati.

E' il secondo intervento di supporto ricevuto dall'Amministrazione Comunale che nei giorni scorsi

ha anche ricevuto una scorta di prodotto igienizzante per le mani, messa a disposizione dai

Dipartimenti di Chimica e di Farmacia dell'Unical.

L'impegno sul campo è massimo ma sarà in grado di produrre frutti solo se tutta la popolazione

continuerà, come sta facendo, a restare a casa, nel rispetto delle prescrizioni imposte dal Governo e

dalla Regione.

#RESTATEACASA

Pubblicato in Primo Piano

giuliano20Pubblichiamo l'articolo inviato alla nostra redazione da un carissimo amico medico, nostro concittadino, che lavora fuori Amantea.

 E’ opinione diffusa che avere una buona salute corrisponda a qualsiasi condizione in cui non si soffra di alcuna malattia o di disturbi che provochino disagi o dolori. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Possono essere considerate malattie tutte quelle 

condizioni che generano in un organismo vivente la perdita della salute che, secondo la definizione dell’O.M.S. è intesa, come uno stato di completo benessere. 

Le malattie infettive sono causate da agenti patogeni che possono essere microrganismi, virus, o anche organismi pluricellulari. 

Non sono sempre contagiose da individuo a individuo e alcune lo sono in determinate condizioni.

Si è in presenza di un’infezione quando gli agenti patogeni entrano nell’organismo e si moltiplicano provocando danni più o meno gravi. L’attacco di un agente patogeno non sempre sfocia in un’infezione, in quanto, spesso, non trova le condizioni necessarie per la sua moltiplicazione; altre volte, pure, se il microrganismo si moltiplica, l’organismo reagisce formando anticorpi che bloccano il suo proliferare prima che si manifesti la malattia. 

La risposta immunitaria protegge l’individuo da un nuovo attacco dello stesso microrganismo e questa protezione può durare per un periodo limitato o per tutta la vita, a seconda dell’agente 

patogeno e delle condizioni del singolo individuo.

Il microrganismo, inoltre, pur in assenza di malattia, può restare presente nell’individuo che diventa un portatore sano. 

In questo caso, il contagio può essere trasmesso ad altri con un liquido biologico (sangue-saliva-urina) che contiene il microrganismo. 

I virus non si adattano a nessun schema organizzativo proprio di un organismo vivente, tanto è vero che in genere, non vengono considerati organismi, ma sono parassiti. 

Essi devono usare gli enzimi dell’ospite, le sue materie prime ed i suoi rifornimenti di energia per riprodursi; sono agenti patogeni per tutti i viventi. 

La singola particella virale, o virione, è costituita da un filamento semplice o doppio 

di acido nucleico (DNA- RNA) da un enzima o due e da un involucro proteico detto capside. 

In molti casi, l’involucro proteico è avvolto da una seconda membrana di natura lipidica. 

Nei virus, non avvolti dall’involucro lipidico, il capside è formato da un numero caratteristico e costante di unità strutturali identiche, dette capsomeri, i quali, sono disposti reciprocamente in modo diverso a seconda della specie virale. 

Molti virus hanno forma cilindrica o elicoidale, con simmetria più o meno evidente. 

Nessuno sa con precisione come siano originati i virus, ma sembra probabile che essi siano comparsi come materiale genetico aberrante, 

provenienti da cellule normali.Tipi diversi devono essere sorti indipendentemente l’uno dall’altro, poiché i loro meccanismi di base sono molto diversi: in qualche virus il materiale genetico è DNA a doppio filamento proprio come in tutti gli organismi viventi, ma, in altri virus, il materiale genetico varia; si ha infatti, il DNA a filamento singolo, RNA a doppio filamento, RNA a filamento singolo, numerosi piccoli frammenti di RNA. L’acido nucleico può essere circolare o lineare, all’interno della cellula ospite, il virus può persino cambiare il tipo di acido nucleico che usa: i virus RNA spesso fanno copie di DNA dai propri genomi. 

Nei virus a DNA, l’acido nucleico entra nel citoplasma dell’ospite dove il virus ne fa 

il suo domicilio; questo DNA porta l’informazione per proteine patogene specifiche oltre che per la sua replicazione, poiché il tragitto nella cellula è il processo della sintesi proteica, cioè, dal DNA alle proteine. 

Un virus ad RNA è una molecola lunga di circa trecento coppie di basi, priva di rivestimento proteico. 

La presenza di molti legami tra coppie di basi dà al virus una struttura compatta che lo rende resistente agli enzimi che degradano l’RNA.Sin qui non ci sarebbe nulla di strano se non fosse che questo piccolo RNA non è in grado di codificare per nessuna proteina. 

Come si spiega allora l’effetto patologico del virus? Quest’ultimo si comporta come una molecola regolatrice che altera l’esecuzione del programma genetico della cellula ospite, interagendo con alcuni suoi componenti; tutti gli enzimi necessari a far moltiplicare il virus vengono forniti dalla cellula infettata. 

Il coronavirus è un virus ad RNA a singolo filamento con un nucleo capside di simmetria elicoidale. 

Visibile al M.E. presenta una frangia di grandi proiezioni superficiali bulbose che creano un’immagine che circonda una corona reale o solare.Sono responsabili di patologie nei mammiferi e negli uccelli, nell’uomo provocano infezioni respiratorie, in alcuni casi letali, come polmoniti e bronchiti. 

Sono stati responsabili delle gravi epidemie di SARS del novembre 2002, di quelle della MERS del 2012, e della polmonite di Wahan del 2019 e 2020.Negli ultimi mesi che riguardano il coronavirus ci riportano a ricordi di un passato di guerra, un passato non lontano che ci parla di distruzione di morti, di paura, una paura che nessuno di noi vorrebbe vivere. 

Video e immagini documentano il brutto momento che stiamo attraversando, che non è 

frutto di un invenzione, ma di uno scenario che sicuramente cambierà le abitudini degli italiani, tenendo conto di un tessuto politico a pezzi e di un sistema economico al collasso. 

Con fiducia confidiamo nella possibilità che si possa stabilire una fase duratura di armonia; armonia e speranza a cui un periodo di tregua porta, sono diritti di cui ogni uomo, in quanto tale dovrebbe godere. Vale dunque rispettare le regole e ripetere lo stesso ritornello:’’ Io resto a casa’’. Il Coronavirus non migliora, non cancella, non fa miracoli, non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo che non consce più la grazia il cuore fa fatica ad ammetterlo…. Che cos’è che cambierà su questa terra stanca, dopo che i morti dormiranno insieme sotto le zolle, e l’erba sopra sarà tenera, lucida, nuova, piena di silenzio al sole della primavera che non è sempre la stessa.

Fra. Ga.

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