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neve2020Amici è tornato l'inverno. Oggi 25 marzo, alle otto del mattino, mi sono affacciato dal mio balcone e sono rimasto a bocca aperta: Nevica. Mi son detto: Possibile? Siamo in primavera ed io non mi ricordo nessuna nevicata alla fine del mese di marzo. Se fosse stato il 25 di gennaio non ci sarebbe nulla di strano, ma vedere cadere la neve a primavera, beh, qualcosa di strano c'è. E i meteorologi ci dicono che i prossimi giorni saranno molto freddi, i più freddi di questo inverno.E' aria molto fredda proveniente dalla Russia. Ghiaccio e neve anche a basse quote.L'inverno, se guardiamo il calendario, è ormai passato, ma di fatto è pronto a tornare. Ed è tornato. L'aria si è fatta molto più fredda e la neve tanto attesa ha imbiancato le montagne della Sila che io intravedo dalla mia finestra. Ci eravamo illusi che la bella e dolce primavera sembrava ormai essere arrivata. Gli alberi del pesco e del ciliegio erano fioriti. Ora bisogna prendere atto che il crudo inverno non se n'è andato del tutto. E non reciteremo più. Primavera vien danzando, vien danzando alla tua porta, sai tu dirmi che ti porta? Ma l'inverno vien tremando. E cosa ci porterà?Aridi ciocchi, un fringuello irrigidito, neve a fiocchi e ghiaccioli grossi un dito.

Pubblicato in Calabria

“Fatevi la provvista per l’inverno”, così gridava il carbonaio che un tempo passava per Amantea per vendere i suoi sacchi di carbone prima che arrivasse l’inverno.

Ma non tutti avevano i soldi per comprarlo.

Molti, così, andavano a prendere “gli orfanelli” sulla spiaggia lasciandoli poi asciugare davanti alle case.

Qualcuno con seghe ed asce tagliava i piccoli alberi

Qualcuno, infine, aspettava le grandi piene che portavano gli alberi fino al mare per procurarsi legna.

Uno degli inverni più freddi su certamente quello del 1956 quando nevicò anche a Roma.

Ora sembra che stia arrivando un freddo simile

Il mese più freddo e pieno di neve con molta probabilità sarà Gennaio 2018.

La previsione arriva da studiosi canadesi che stanno elaborando modelli matematici complessi.

Secondo tali modelli sembra che il prossimo inverno sarà caratterizzato da continue e persistenti ondate di freddo, sia polare sia russo-siberiano.

Non solo le regioni adriatiche e la Pianura Padana, ma anche la costa del Tirreno.

A gennaio temperature fino a meno 20 in moltissime città come Milano, Torino, Bologna e Verona. Meno 15 a Roma e meno 10 a Napoli.

La neve potrebbe cadere in modo molto abbondante, con record veri e propri sulle pianure del Nord, e sul mare come a Genova.

Ma anche Firenze, Roma, Napoli e perfino in Sicilia non saranno risparmiate.

Il responsabile dell’inverno gelido che ci aspetta è il Nino, ovvero il surriscaldamento delle acque del Pacifico che è in grado di influenzare le temperature dell’intero Pianeta: la sua debolezza finirà per determinare l’ingresso di correnti fredde provenienti dalla Russia.

Assisteremo dunque ad una caduta ripida ed inesorabile delle temperature, che toccheranno parecchi gradi sotto lo zero, soprattutto nelle zone del Nord Italia.

Il freddo comincerà a dicembre dal Triveneto.

Certo non si può parlare di previsioni vere e proprie, poiché manca troppo tempo all’inizio della stagione invernale, ma già si profilano alcune linee di tendenza, che serviranno a consolare coloro che stanno sopportando a malapena il caldo anomalo dell’estate 2017.

Potrebbe nevicare anche a Napoli e in Sicilia e persino in Sardegna.

L’inverno 2017-2018 ci farà tremare fino al mese di Marzo, ritardando così l’ingresso della primavera.

Secondo alcuni meteorologi l’inverno 2018 potrebbe restare nella storia come uno dei più freddi di sempre.

Non ci resta che attendere per conoscere gli sviluppi del clima e magari prendere qualche precauzione.

Pubblicato in Italia

Cos’ è pazz direbbero a Napoli ed invece è vero.

Ce lo riferisce Francesco Gagliardi sempre attento a quello che succede nella nostra pazza “Itaglia”.

 

L’ultima trovata italiana, multato un imprenditore edile perché a proprie spese fa pulire la piazza principale della sua città dalla neve caduta copiosa in queste ultime settimane.

 

Quello che sto per raccontarvi è una storia vera e non il frutto della mia fantasia.

Anche queste cose assurde, purtroppo, accadono ancora nella nostra Italia.

Nella città abruzzese, la caratteristica e famosissima Sulmona, nelle scorse settimane è caduta tanta neve da coprire ogni cosa rendendo vie e piazze inagibili.

 

Un imprenditore che ama molto la sua città, stufo di vedere la bella piazza principale di Sulmona invasa dalla neve e dalla spazzatura, ha deciso da solo, senza informare le autorità, il Sindaco, i Vigili Urbani, di pulirla a proprie spese.

La neve da bianca e bella soffice che era ben presto, per la temperatura calata al di sotto dello zero gradi, era diventata grigia e ghiacciata, che avrebbe potuto causare gravi danni alla popolazione. Che fare?

 

Lasciare le cose così come stanno o fare qualcosa per la sua città?

Informare il Sindaco?

 

Avrebbe detto certamente di no.

Alla pulitura delle strade e delle piazze ci sono i netturbini, pardon gli operatori ecologici.

Non ha detto niente a nessuno.

Non ha preso pale, badili, picconi, scope e ramazze, ma ha fatto confluire alcuni mezzi pesanti sulla Piazza XX Settembre chiusa la traffico e interdetta.

Alcuni operai, da lui pagati, hanno poi incominciato a ripulire la piazza e in un’ora l’hanno riportata al suo antico splendore.

Non lo avesse mai fatto.

 

I Vigili Urbani prontamente accorsi lo hanno subito multato di 100 euro, ma non lo hanno fermato.

Il Sindaco, invece di ringraziarlo, lo ha severamente redarguito e punito.

Bisogna rispettare le leggi.

Il Sindaco sono io.

Qui comando io.

 

Io devo dare l’ordine di fare sgomberare la neve dalla piazza e non un cittadino qualsiasi anche se dotato di buone intenzioni.

L’Imprenditore si è giustificato dicendo che non è stata una forma di protesta, il Sindaco è il Sindaco e bisogna rispettarlo, ma una forma di rispetto verso la sua città, la bella Piazza XX Settembre, ma soprattutto verso la Statua del grande poeta latino Publio Ovidio Nasone che si trova al centro della Piazza completamente ricoperta di neve nauseabonda.

 

Ovidio è conosciuto in tutto il mondo, quest’anno si festeggia il bimillenario della sua morte, e l’imprenditore ha voluto così fare un’opera buona e meritevole: togliere la neve che lo ricopriva completamente.

Se ciò fosse capitato in un’altra città normale, in un’altra nazione normale e civile certamente quell’imprenditore sarebbe stato elogiato e premiato, da noi, invece, non solo è stato severamente redarguito ma anche multato, perché non ha rispettato le procedure burocratiche e il divieto che c’è nella piazza interdetta ai mezzi pesanti.

Ci sono delle regole, quindi vanno rispettate.

E la neve?

Quella può restare in Piazza, si scioglierà da sola all’arrivo delle belle giornate.

 

Francesco Gagliardi

Pubblicato in Italia

E meno male che il piano generale di emergenza ha funzionato!

Che cosa sarebbe successo se non avesse funzionato?

A questo punto non capiamo:

 

-          Perché Carlo Tansi Direttore della UOA Protezione Civile Calabria dica ( leggi Iacchitè) che “ È inconcepibile che una nevicata, ampiamente prevista e annunciata dalla Protezione Civile della Regione Calabria, abbia messo in ginocchio l’autostrada Sa-Rc. Questa situazione era stata ampiamente preannunciata anche all’Anas con i bollettini meteo della Protezione Civile Regione Calabria che da oltre 36 ore prevedevano nell’area colpita neve fino a 200 metri sul livello del mare.Ricordo che l’Anas e solo l’Anas, come previsto dalla legge, deve assicurare il transito veicolare – rimuovendo la neve – su una strada di sua proprietà, come l’autostrada Salerno-Reggio Calabria.


L’Anas non ha adottato alcun provvedimento preventivo per fronteggiare tale situazione. Non è un caso che le criticità sulle strade calabresi si siano verificate quasi esclusivamente sull’autostrada. La protezione civile regionale, pronta sin dalle ore 15.45 per soccorrere la popolazione, è stata messa nelle condizioni di accedere con i propri mezzi sull’autostrada per soccorrere le autovetture bloccate solo nella serata.

Inoltre Anas non ha fatto assolutamente niente per bloccare il transito verso l’autostrada delle centinaia di veicoli sprovvisti di catene e gomme termiche che successivamente – per i numerosi testa-coda – hanno bloccato l’autostrada. Vorrei ricordare che la Protezione Civile della Regione Calabria è intervenuta in molti casi per mettere in sicurezza e soccorrere decine di persone, tra cui dializzati, donne in avanzato stato di gravidanza, disabili.Carlo Tansi”

-          Perché il presidente dell'Anas, Gianni Vittorio Armani, abbia attivato il commissariamento della struttura di Esercizio dell'A3 Salerno-Reggio Calabria. (leggi il Lametino) e dichiari che "E' inammissibile che centinaia di automobilisti siano rimasti bloccati per tante ore su un'autostrada: è evidente che qualcosa non ha funzionato. L'Esercizio dell'autostrada e la prosecuzione delle operazioni di soccorso degli automobilisti rimasti bloccati dalla neve sono stati assunti a partire dal 19 gennaio dal vicedirettore dell'Esercizio nazionale Roberto Mastrangelo. E' stata avviata contestualmente un'indagine per accertare le responsabilità di gestione e le eventuali disfunzioni del piano emergenza neve”."Da una prima analisi di quanto accaduto - dice Armani - il mancato o ritardato filtraggio da parte di Anas dei mezzi privi delle obbligatorie dotazioni invernali ha determinato che decine di mezzi pesanti si siano intraversati bloccando il traffico.

 

L'operazione di filtraggio è necessaria in quanto la A3 non essendo un’autostrada a pedaggio non dispone di barriere/caselli che consentono la rapida chiusura per emergenze". Sono circa 200 i veicoli leggeri soccorsi dall'Anas nelle scorse ore dopo essere rimasti in panne per le forti nevicate sull'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.“Alle 00:30 - informano dall’Anas - la circolazione è stata ripristinata”. Intrappolati sull’autostrada anche molti studenti che tornavano da scuola da Cosenza e alcuni bambini.

In collaborazione con Polizia stradale e Protezione civile, gli automobilisti bloccati nel tratto compreso tra Cosenza e Altilia Grimaldi sono stati guidati fuori dall'autostrada da safety-car dell'Anas. Le attività hanno consentito di raggiungere e prestare soccorso a centinaia di persone rimaste a bordo delle loro auto.

“Le condizioni meteo - rende noto Anas - tendono a un miglioramento e proseguono gli interventi per completare la pulizia del piano viabile dagli accumuli di neve e garantire la massima sicurezza alla circolazione in entrambe le direzione. Anas ricorda che resta in vigore l'obbligo delle dotazioni invernali (catene o gomme da neve) tra Padula e Falerna".

-          Perché Oliverio dichiari che "E' assurdo che una nevicata, peraltro ampiamente prevista e annunciata, possa mettere in ginocchio un'arteria di grande comunicazione e mobilità qual è l'autostrada Salerno-Reggio Calabria". Lo ha affermato il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, "che ha chiesto in merito chiarimenti - é detto in un comunicato dell'ufficio stampa della Giunta - sia al responsabile regionale dell'Anas, ing. Massi, che al Presidente nazionale Armani". A Massi ed Armani Oliverio ha sollecitato "interventi urgenti ed adeguati per togliere tantissime persone ed automobilisti da una condizione di gravissimo disagio a cui sono costretti da ore".

-          Perché Magorno del gruppo parlamentare Pd presenterà una interrogazione ed intanto dichiari : “Quanto sta succedendo in queste ore lungo l’autostrada Salerno-Reggio Calabria è davvero inaccettabile per un Paese che si dice civile: una tra le più importanti arterie di collegamento bloccate da una nevicata, ampiamente prevista. L’inefficienza dell’Anas è difficile da giustificare”. Si faccia chiarezza su quanto è accaduto per rimediare agli errori – afferma Magorno – e che ci si adoperi per ‘liberare’ le tantissime persone da una situazione che è diventata un vero e proprio incubo permettendo loro di tornare sane e salve alle proprie case”.

-          Perché Truglia di Italia Unica dichiari che :” Sono anni che abbiamo lo stesso problema sulla Salerno-Reggio Calabria. Ogni qualvolta che nevica decine e decine di persone rimangono bloccate ed i soccorsi ritardano ad arrivare. La Calabria rivela sempre la mancanza di strutture e piani di pronto intervento, ma soprattutto di prevenzione. Chi ha le responsabilità, non si è reso utile alla comunità quindi deve essere spostato dal suo ruolo. Si è troppo elastici con i dirigenti che non sanno fare il proprio ruolo, e cosi facendo cade sul cittadino il disagio".

-          Perché Barbanti dica "Per cinque ore centinaia di automobilisti sono rimasti bloccati sull'A3 nel tratto Altilia-Cosenza in entrambe le direzioni e lasciati al freddo e senza assistenza. Ciò che sta accadendo è indegno visto che non si tratta di una eccezionale nevicata. Chiedo al presidente dell'Anas se per il 2015/2016 era stato predisposto un piano antineve per l'A3 così come è stato fatto negli anni scorsi e di verificare eventuali responsabilità per la mancata attuazione. Tutto ciò non può passare in cavalleria. Chi ha responsabilità deve pagare".

-          Martino coordinatore regionale dell’Udc si scagli contro Anas e Regione Calabria e dichiari:"Bene l' emergenza neve, ma che ad una situazione drammatica durata circa 10 ore dovessero seguire le menzogne di chi è predisposto a tutelare ed a garantire un servizio mi sembra scorretto e di una bassezza inaudita. Quando accaduto ieri sull' Autostrada A3 è davvero ridicolo. Il gelo, la neve, i bambini le famiglie, come si fa a non avere un cuore? In tempi evoluti dove queste situazioni dovrebbero rappresentare il lato più misero dei problemi che la Calabria possiede, ci ritroviamo invece ad affrontarli come se fossero questioni apocalittiche gravi anche per l' incolumità di centinaia di persone che erano alla guida della propria autovettura e che si sono dovute scontrare contro un' attesa infinita e temperature sotto lo 0. Vi era anche chi appena dimesso dal nosocomio ospedaliero o chi recava condizioni di salute davvero precarie. Noto con piacere che il vero intento fosse quello di inaugurare la Cittadella regionale alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella. Ma dove viviamo e sopratutto quale proposte concediamo al Presidente Sergio Mattarella che il prossimo 30 Gennaio sarà in Calabria per l' inaugurazione della faraonica infrastruttura regionale, un nastro? Solo un nastro tricolore che rappresenta il nostro paese  vuoto però di contenuti e sopratutto di capacità nell' affrontare le vere problematiche che attanagliano la nostra regione. Quanto si è millantato ma soprattutto quante le promesse fatte dagli organi preposti. A noi cosa ci restano le chiacchiere e le bugie di chi pensa che le vite umane possano essere sostituite con delle parole incoraggianti? Ed al resto chi ci pensa? Ma sopratutto alla Regione Calabria, dove si scoprono solo ora gli attacchi del governatore regionale contro Anas.

E soprattutto non capiamo le dichiarazioni del Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, che, nel corso di una conferenza stampa convocata per parlare dei disagi verificatosi ieri sul tratto cosentino dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, nei pressi di Altilia, dove, a causa della neve e del ghiaccio, sono rimaste bloccate centinaia di auto, dichiari :"Ci siamo principalmente concentrati sulla criticità dell'A3 che ha comportato, come sapete, un blocco di circa 10 ore. Avevamo subito predisposto anche un piano per portare generi di prima necessità, come coperte e bevande calde, agli automobilisti rimasti intrappolati ma il piano ha avuto notevoli difficoltà nella sua realizzazione, e non tutti gli automobilisti sono stati raggiunti, a causa del tratto autostradale che non ha corsia di emergenza e dei veicoli che bloccavano la sede stradale, rendendo impossibile arrivare sul posto".

Decenza, ci vuole, sig Prefetto!

Decenza per ribattere al capo compartimento dell'Anas Vincenzo Marzi, presente all'incontro con i giornalisti, e che ha puntualizzato che "il codice rosso è stato diramato alle 14,55 perché per noi la strada era assolutamente percorribile fino a quell'ora, e fin dalle 10 di mattina i mezzi spargisale erano in azione", così contestando il prefetto che aveva dichiarato che "la criticità si è registrata a causa del mancato spargimento di sale in tempo utile”.

Impossibile utilizzare la strada della Crocetta , Paola- Cosenza. Altrettanto vale per la provinciale di Potame.

 

E così a chi deve tornare da Cosenza verso Falerna non resta che l’autostrada.

“Quella sicuramente è libera” si sono detti gli automobilisti.

“ Li sicuramente saranno attivi gli spazzaneve”

Illusi.

 

Sull’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, nel tratto compreso fra gli svincoli di Rogliano e Altilia Grimaldi, una lunga fila di auto stentano a procedere e sono in fila da ore.

Giurano che non si vede uno spazzaneve.

E’ passato solo uno spargisale che non ha potuto nulla di fronte alla forte nevicata.

E non serve chiamare a responsabilità chi di dovere.

Eppure tutti sanno la gravità della situazione.

Addirittura un mezzo pesante ha sbandato mettendosi di traverso e bloccando la carreggiata, in direzione nord.

 

Ovviamente l’episodio, che per fortuna non ha coinvolto altri mezzi, sta creando notevoli disagi alla circolazione e le code sono lunghe alcuni chilometri.

Sul posto sono giunte immediatamente alcune squadre Anas e la Polizia stradale evidentemente insufficienti.

Le abbondanti nevicate infatti continuano.

La gente è fuori dalle autovetture senza nessuna assistenza.

 

Come è possibile che ciò avvenga in un tratto dove tutto dovrebbe essere organizzato affinché il traffico non abbia rallentamenti e gli automobilisti siano messi in condizione di non avere disagi?

Siamo tra gli svincoli di Rogliano e quello di Cosenza dove le nevicate sono una consuetudine durante la stagione invernale.

Tra l’altro le nevicate di queste ore erano state ampiamente previste e già da giorni lungo i guardrail erano stati accumulati quintali di sale per gli spazzaneve.

 

“E’ possibile che solo in questa regione l’Anas continua ad accumulare macroscopiche figure da pirla?”. Lo leggiamo sul web.

Ah, nessuno si illuda di avere risposta ; non per nulla siamo in Calabria.

Ah, Amanteani se puliscono la Crocetta preparatevi a sopportare tutto il traffico sulla SS18

La Calabria è stretta nella morsa del gelo con la colonnina che è scesa vertiginosamente negli ultimi giorni.

Il picco del freddo si è raggiunto nella notte sulle vette della Sila con -18 gradi, ma anche nelle principali località della zona si è andati abbondantemente sotto lo zero con i -13 di Camigliatello "saliti? sino a -10 alle 11 di ieri 818 gennaio.

Il freddo intenso ha interessato anche i capoluoghi di Provincia, con la temperatura più bassa,

-4, registrata nella notte a Cosenza, ma anche nelle altre città il freddo si fa sentire con

+1 grado, di notte, a Catanzaro,

+2 a Vibo Valentia e

+4 a Reggio.

 

 

Nel di ieri mattina si sono toccate temperature tra i 5 e gli 8 gradi.

Stabile, invece, Crotone, che ha fatto registrare un + 7 anche ieri-

Per oggi è prevista pioggia a Crotone e Reggio Calabria e pioggia mista a neve a Cosenza, Catanzaro e Vibo.

Ad Amantea è prevista pioggia e temperature tra + 2 e +6

Una giornata fortemente invernale quella di oggi 27 novembre. La Sila ed il Pollino sono pieni di neve.

 

Risultano imbiancate diverse localita', ma la situazione e' comunque sotto controllo.

La neve che e' venuta giu' nelle ultime 24/36 ore ha comunque provocato disagi.

Ma è il lametino a soffrire i maggiori problemi .

La piana lametina ad iniziare da Nocera Terinese è stata incisa da una violenta burrasca ed i terreni sono allagati.

 

Alcuni torrenti sono esondati, ma per fortuna il fenomeno e' attualmente limitato a zone di campagna.

La stessa cosa per molti fossi di scorrimento che non erano stati puliti

Se ne lamenta Giuseppe Ruperto della Coldiretti

Allagati anche molti sottopassaggi e strade interne.

 

I Vigili del Fuoco che hanno dovuto effettuare diversi interventi di soccorso nei confronti di alcuni automobilisti rimasti bloccati. Vedi foto

Nella foto il sottopasso del rilevato ferroviario in località marina di Nocera Terinese.

Le temperature minime poi restano particolarmente rigide.

Pubblicato in Lamezia Terme

Beh, che questo mese di maggio sia folle ci sta tutto.

Nemmeno ieri 15 maggio nuvole nere da cui nascevano ben tre trombe d’aria.

Oggi ancora nuvole nere e grandine

Ma la cosa più strana è la neve a Potame

Le foto sono state tratta da face book e sono di stamattina

Pochi cm in fondo e nessuno problema serio al traffico, ma certo la neve il 16 maggio è davvero una novità

Forse qualcosa nel clima sta cambiando.

E non sembra foriero di cose buone

Comunque sia Potame resta sempre uno spettacolo della natura ed i colori della neve sotto il verde dei pini e degli abeti è sempre affascinante.

Vale la pena di una visita

Pubblicato in Cosenza

Cosenza come Roma.

Occhiuto come Alemanno

Impossibile dimenticare le riprese televisive del sindaco di Roma Gianni Alemanno che armato di pala si mostra a spalare la neve che era caduta abbondante sulla capitale creando gravi problemi di circolazione.

Era finita male poi per il sindaco Alemanno superato ella successive competizioni dal nuovo sindaco Marini più noto per girare in bici dopo che la neve si era squagliata.

Non con la stesa enfasi televisiva ma con una buona documentazione fotografica anche il sindaco della città di Cosenza si è prestato ad interpretare il ruolo di netturbino che si dà da fare per raccogliere la spazzatura che abbondante come la neve di Roma di due anni fa è presente sulle strade ma senza essere caduta dal cielo.

Si è svegliato presto il sindaco Occhiuto.

Ha indossato la divisa degli operai di Ecologia Oggi e pala in mano si è mostrato mentre si dava da fare per raccogliere i sacchetti di spazzatura.

«Ho voluto essere vicino agli operai che sono per strada, e sono 150, e che stanno ripulendo la città - ha detto Occhiuto - e ricordo che, per quanto riguarda il Comune, stiamo facendo tutto il possibile. Ma ricordo anche che c'è un riparto delle competenze, ed è la Regione che deve indicare i siti di smaltimento. Siccome nessuno vuole, giustamente, le discariche, è importante che si faccia, sempre meglio, la raccolta differenziata. Noi siamo già al 42% ed aspiriamo ad un obiettivo del 70-80%, perchè non vogliamo che ci siano più emergenze di questo tipo»

Insomma messaggi identici.

Alemanno voleva dire di non aver colpa se nevicava in modo abbondantissimo e sfidava la neve con la pala

Occhiuto, parimenti, vuole dire di non avere colpa della situazione dei rifiuti che vivono e dormono per strada. La colpa è di chi non crea le condizioni per scaricarla.

Insomma “ dateci un punto di appoggio e vi solleveremo il mondo”, diceva Archimede, pardon “dateci una discarica e vi puliremo la città” dice il sindaco Occhiuto.

Appunto.

Pubblicato in Cosenza

Credere o non credere ai proverbi? Qualcuno non ci crede evidenziando che i proverbi sono così “flessibili” che ne trovi sempre uno adatto. Altri, al contrario, sono fortemente convinti che la esperienza degli uomini, quando non c’era la TV ad anticipare (spesso sbagliando) le previsioni del tempo , diventava saggezza e si trasferiva nei proverbi.

D’altro canto abbiamo ricordato il vecchio adagio amanteano “ tantu sulu alla cannilora, tantu friddu e niva ancora” a smentire l’altro “Alla Cannilora,stata d’intra e viernu fora”.

Ed infatti nemmeno se n’è andata la Candelora che è arrivato di tutto e tutto insieme

Sono arrivati i fulmini luminosissimi ed i tuoni fortissimi.

E’ arrivata la pioggia continua e battente.

Stamattina è arrivata la prima neve sulle colline( Potame è tutta bianca)

E ieri una forte grandinata( nella foto)

Non manca niente. E forse non finisce qua !

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