BANNER-ALTO2
A+ A A-

Redazione TirrenoNews

Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.

 

LogoTirrenoNews

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Comunicato dell’Incontro. “Maledetti photored”

Lunedì, 08 Luglio 2013 13:25 Pubblicato in Politica

Riceviamo e pubblichiamo:

Alla cittadinanza

Alla stampa

Maledetti photored.

Siamo costretti ad insistere segnalando la gravità della situazione che è andata a configurarsi per via dei comportamenti dell’amministrazione comunale.

Sappiamo di questa “assurda” legge che autorizza il formarsi di una rilevante infrazione come certamente è il passaggio con il rosso senza la immediata contestazione, in una sorta di automatismo tecnico che non abbisogna dell’uomo, e di questa altrettanto “strana” Cassazione che in coerenza alla legge ha di fatto deciso che ormai la Polizia Municipale e quella Stradale non servono più.

Ormai la nostra società è tecnologica ed il richiamo alle responsabilità, possibile SOLO con la immediata contestazione, non ha più la sua antica funzione della “tirata di orecchie” o dello “sguardo monitorio” del poliziotto che ti ferma dopo che sei passato con il rosso!

Tecnologica e meccanicistica.

E così basta che un comune impianti 5 photored , anche a saltapicchio come nel nostro comune( dove su 5 incroci, 5 semafori e 21 posizioni di stop le sanzioni automatiche vengono registrate solo 9 volte-SE&O) che riesce a salvare il proprio bilancio, ma creando abnormi disparità tra utente ed utente, come se la “sicurezza” avesse dimensioni diversificate!!!!

Praticamente se tutti i comuni facessero come Amantea l’Italia risolverebbe il proprio drammatico problema finanziario.

Almeno in teoria. Perchè poi la gente intanto, molte volte non rispetta il rosso solo perché non riesce a calcolare la durata del giallo e poi con comminatoria di sanzioni che comunque non può pagare.

Ora il comune ( sempre a saltapicchio, e, quindi, illegittimamente !!! Vero?) ha fatto ricorso al Tribunale che sanziona pesantemente il contravventore condannandolo alla spesa di 1200 euro oltre Iva e Cpa se dovute, come per legge( giudice Paola Caserta), oppure di euro 650, oltre Iva e CPA come per legge ( giudice Sara Trabalza) , oppure euro 857 oltre accessori ex TP, Iva e CPA come per legge( giudice Alessandro di Tarro). Insomma costi fortemente diversificati a seconda del giudicante.

Ma se non ne riusciva a pagarne 150 come farà a pagarne cifre ben maggiori ( 650,857,1200) oltre ovviamente la sanzione doppia ?

Il grazioso è che l’ente locale dice :

  1. a)I cittadini sono stati condannati al pagamento delle spese legali per quasi 1.000,00 euro in aggiunta della sanzione amministrativa per il doppio del minimo.
  2. b)Il conforto dato alle ragioni dell’ente dal giudice di appello, mortificate invece dalla eccessiva sommarietà e da una scarsa attenzione osservata nei giudizi innanzi al Giudice di Pace, finisce, così per esporre i cittadini ad un notevole esborso economico sia in termini di verbale da pagare, senza la possibilità di accesso alla forma ridotta, sia, soprattutto, in termini di spese di lite liquidate dal giudice ammontanti a circa 1500,00 euro.?

E come farà questo cittadino che non trova lavoro perché l’economia si è fermata per via del grandissimo debito pubblico che guarda caso, la politica, nelle sue varie espressioni, ha creato a pagare questa somma? Guarda caso la stessa politica che ha deciso la non necessità della presenza del Vigile e la non immediata contestazione. Scatterà poi Equitalia che fermerà l’autovettura e costringerà a pagare somme ulteriormente gravate di oneri accessori?

Stiamo parlando di 1000/1500 euro, cioè BEN PIU’ DI UNO STIPENDIO di chi ce l’ha!!! E molti non ce l’hanno.

Non solo ma con l’aggravante che il primo giudizio presso il Giudice di Pace di Amantea ha dato SEMPRE ragione al ricorrente, al punto che viene da chiedersi se il Comune abbia riflettuto sul dramma che è provocato nella sua pedissequa ricerca di entrate.

Né infine il comune ha tenuto in debito conto la affermazione del giudice del Tribunale che “ seppur il decreto n 1130 richiede che l’amministrazione effettui delle verifiche con cadenza annuale dell’apparecchiatura utilizzata , ciò non è previsto a pena di nullità dell’accertamento dell’infrazione, sicchè la mancata produzione della certificazione delle intervenute verifiche non determina di per sé la predetta nullità”.

Dura Lex sed Lex dicevano i latini, ma quello era il tempo del Panem et circenses , mentre oggi è il tempo della fame e della disperazione!

Che almeno il comune, se davvero ritiene di non poter fare a meno dei dannati photored -ci dice la gente-, trasformi queste sanzioni in lavoro e ci dia la possibilità di lavorare per pagare le nostre tasse ed i nostri debiti, così che invece di soldi almeno si procuri lavoro per la manutenzione delle nostre strade e della nostra città!   f.to Luigi Rubino

 

Lo scontro tra vecchio e nuovo! Di Giuseppe Furano

Lunedì, 08 Luglio 2013 09:36 Pubblicato in Basso Tirreno

Riceviamo e pubblichiamo le intense riflessioni di Giuseppe Furano. Pronti , se del caso, ad ospitare ulteriori momenti di confronto!

“Al netto delle esasperazioni e delle esagerazioni del linguaggio utilizzate dal M5S e sopratutto da Peppe Grillo, per descrivere e criticare le istituzioni, i partiti,i giornali e le televisioni da una parte e delle non meno esagerate risposte e critiche di questi al M5S, resta il reale scontro culturale,sociale e politico che si attua nella nostra società.

E’ innegabile che è in corso un vorticoso cambiamento politico! Un movimento come il M5S in pochi anni, contro tutti i poteri costituiti di destra e sinistra, arriva al 25%!

Fenomeno unico, mai verificatosi! Già questo inviterebbe tutti a essere più prudenti e a non liquidarlo semplicemente come “fenomeno populista”!

Questo fenomeno nuovo non è catalogabile con le vecchie categorie destra e sinistra, ma esprime in modo inequivocabile una domanda di cambiamento.

D’altro canto la prassi politica dei partiti di destra e sinistra degli ultimi 20 ha reso indistinguibile, agli occhi dei cittadini, l’operare politico di destra e quello di sinistra.

Che sia così lo dimostra anche il fatto che i due grandi partiti, Pd e PDL, che dovrebbero essere i portatori e le organizzazioni concrete dell’ideologie contrapposte di sinistra e destra, spesso muovono al M5S le stesse critiche, e viceversa, il M5S, indicando il PD semplicemente come PD-L, non fa mistero della sua lontananza dagli uni e dagli altri, considerandoli simili nella prassi politica e ugualmente responsabili del degrado economico,civile,culturale e democratico della società italiana.

Il reale scontro sociale, politico e culturale che emerge da questa contrapposizione è :

• tra chi ritiene che i partiti politici reali,per come sono organizzati e per come operano nei territori, per come si rapportano e operano con e nelle istituzioni, siano ancora da ritenersi quelle strutture utili e indispensabili alla realizzazione della democrazia come previsto dall’art. 49 della Costituzione e siano capaci di stimolare le istituzioni per un effettivo rinnovamento della società italiana

• e chi, al contrario, ritiene che i partiti siano strutture vecchie e sclerotizzate che siano oramai di impedimento alla realizzazione della piena democrazia e alla riforma della società.

Non Beppe Grillo o il M5S ma una deputata del PD,Madia, ha affermato che la sua esperienza quale iscritta e militante del PD la portavano a concludere che”i partiti sono filiere......vere e proprie piccole associazioni a delinquere sul territorio” e Barca, che corre come futuro segretario del PD, nella stessa riunione di Circolo PD, confermava questa analisi e a ulteriore prova indicava la situazione del PD in Calabria!

Se questo è il PD agli occhi di suoi militanti e alti dirigenti non è proprio il caso di chiedersi se un partito padronale come il PDL possa assolvere al compito democratico richiamato dall’art. 49 della Costituzione.

Quale è oggi la realtà della democrazia in Italia!

In questi ultimi 20 anni si sono alternate “due coalizioni”, una di maggioranza e una di minoranza, destra e sinistra, capaci di occupare “tutta intera” la scena politica.

Queste coalizioni si sono alternate in modo quasi perfetto, ma i cancri della società italiana (clientela-corruzione-diritti civili-raccomandazioni-cattiva amministrazione strapotere dei politici-costi della politica-costi e qualità della sanità-condizione dei giovani-diritti sul lavoro- possibilità di aver riconosciuto il merito senza ricorrere al santo in paradiso-qualità della vita-distanza ricchi/poveri-modo di produrre e modo di consumare ecc.) sono sempre più in metastasi!

La legge elettorale ”porcellum” che destra e sinistra a parole dicono di non volere, ma che nei fatti se la tengono stretta, abolisce, di fatto, i partiti come organismi democratici aperti all’ingresso di tutti i cittadini e come strumenti per l’esercizio della sovranità popolare quali erano concepiti dall’art. 49 della Costituzione. Solo gli uomini scelti dai dirigenti dei partiti già presenti nelle istituzioni andranno veramente a prendere le decisioni della politica nazionale mentre gli altri potranno solo “parlare” fuori dal Parlamento.

I cittadini italiani che non si riconoscono in una delle due coalizioni, per 20 anni, a ben guardare, non hanno avuto neppure il diritto di voto: essi hanno avuto soltanto la possibilità di scegliere tra due schieramenti che sono comunque entrambi rappresentanti del “potere costituito” e in grado di auto-ricostituirsi secondo le decisioni dei propri dirigenti.

Nel 2013 il M5S si è presentato come movimento anti-partiti e anti-sistema ed ha ridato ai cittadini la possibilità di dire no alla coalizione di destra,alla coalizione di sinistra,alle organizzazione dei partiti e alle politiche da essi praticate negli ultimi 20 anni.

I cittadini hanno dato con il voto un segnale democratico vistoso ed inequivocabile,i due maggiori partiti hanno perso milioni di voti e il M5S è diventato il primo partito con altre il 25% dei consensi!

I vecchi partiti tutti, invece di prendere atto con rispetto democratico del voto e avviare una profonda riforma di loro stessi,delle istituzioni democratiche e delle pratiche politiche, si sono arroccati. Sicuramente tutti i partiti e tutti i leader che hanno guidato il Paese negli ultimi vent'anni hanno capito che potrebbero essere a fine corsa loro stessi ,tutte le pratiche politiche che hanno determinato privilegi per loro e i loro clienti,ma che hanno prodotto la crisi che gli italiani vivono sulla loro pelle. Ma prima di arrendersi,nella speranza “che passi a nuttata” non hanno avuto scrupolo di fare strame delle più elementari regole democratiche dando vita, in preda al panico e alla disperazione, a questa “strana” maggioranza.

In questa situazione,la domanda finale che mi pongo,tralasciando di considerare, per ovvi motivi il PDL, SEL e Scelta Civica e altri per la loro storica marginalità, è: questo PD reale, fatto il congresso,magari con un Barca segretario (unico personaggio che sembra avere voglia di voler guidare un partito autenticamente ancorato ai valori del socialismo europeo!) con il suo apparato centrale e periferico,può diventare veramente soggetto istituzionale capace di formulare e portare davanti agli elettori una forte e chiara proposta riformatrice che in modo inequivocabile si prefigga di ridurre il mondo dei diseguali, cambiare gli assetti di poteri,debellare le mille caste e privilegi su

cui si edifica il marcio della società italiana,combattere nella prassi il cancro delle clientele?

Dal mio piccolo osservatorio,per quello che è e come opera il PD nel partito e nelle istituzioni, sia nazionali che periferiche,sia con i “vecchi” che con i “giovani”(spesso i secondi peggio dei primi!) mi sento di dire che vedo difficile che questo possa succedere!

D’altro canto prendendo atto che nessuno è in grado di fare previsioni,penso che si possa realisticamente pensare che alle elezioni europee ci saranno sicuramente novità che saranno in continuità con la grande novità delle politiche 2013!

Il sistema politico italiano prima e dopo le elezioni europee potrà essere completamente diverso. In ogni caso ritengo che se il PD sarà in grado di riformarsi (rifondarsi!) di riprendere la sua vocazione riformista e sarà capace di formulare e portare avanti una autentica stagione riformatrice, dovrà abbandonare questa “strana” maggioranza e non potrà non guardare al M5S e ai suoi elettori, fare sue tante delle idee e delle domande che questo movimento,ripeto, al netto delle esagerazioni, ha posto e pone.

Semplicemente perché queste sono idee e domande di cambiamento necessarie e ineludibili, nei partiti, nelle regole democratiche, nelle istituzioni, nella distribuzione della ricchezza, nelle regole economiche, nella certezza del diritto, nel rispetto del merito ecc..

Giuseppe Furano

Riceviamo e pubblichiamo la nota del dr Andrea Ianni Palarchio( l'unico politico di campora che ne parla!) sul dimensionamento:

Sig. Grillo, ho letto attentamente le sue riflessioni sulla sentenza del TAR riguardo all'accorpamento scolastico che ha restituito a Campora l'istituto comprensivo perso non per decisione dell'ufficio scolastico regionale ma per una SCELTA dell'amministrazione comunale .

Parlare di festeggiamenti frettolosi perché alla fine Campora ci perde e non ci guadagna sinceramente mi sembra un tantino fantasioso e fuorviante per la gente che non conosce le dinamiche della situazione.

Lei dice una cosa verissima quando sostiene che l'ufficio scolastico regionale individuando in 600 unità il criterio minimo per avere l'autonomia dirigenziale (cosa diversa dall'autonomia economica e amministrativa) ha inserito L'istituto Comprensivo A. Longo tra gli istituti sottodimensionati.

Il discorso però inizia a fare acqua nel momento in cui sostiene che ora la Direzione Didattica Manzoni potrebbe/dovrebbe essere accorpata all' I.C. Mameli (scelta che ritiene dovesse essere perpetrata ab origine dall'amministrazione comunale nel rispetto della normativa di riferimento e nell'interesse dei figli) !!!!

Allora Le chiedo ma perché mai la direzione didattica dovrebbe essere accorpata all' I.C. Mameli ??? Non sarebbe molto più semplice e vantaggioso accorparla all' I.C. Longo ??? Perché l'amministrazione comunale dovrebbe scegliere altrimenti ???

Se per i bimbi di Campora non comportava nulla appartenere all'istituto comprensivo "Longo" o "Manzoni - Longo " come sostenuto piu' volte dall'Amministrazione Comunale per i bimbi di Amantea quale sarebbe l'interesse maggiore nell'essere iscritti all'I.C. Mameli

piuttosto che all'I.C. Longo ???

Quando sostiene che qualcuno potrebbe dire che "l'importante era non avere nulla a che fare con Amantea !!!" Lei forse non si è accorto che a Campora si dice esattamente il contrario.

Tutti sono felicissimi di accogliere nell'I.C. A. Longo la Direzione Didattica Manzoni ( che da sola non può esistere a norma di legge),anche perché questo consentirebbe all'I.C. Longo di avere i requisiti previsti dall'ufficio scolastico regionale per non essere considerato sottodimensionato e quindi per avere un preside tutto suo e non un preside reggente (che dirige anche un'altro istituto comprensivo) .

Sostenere che questa vittoria e' BLUFF ???? Niente di più falso !!!

Campora, ha sostenuto con forza che quella fatta dall'Amministrazione Comunale era una scelta iniqua proprio nell'interesse dei nostri figli e in base alla normativa vigente, si è rivolta alle autorità di competenza e a proprie spese si e' vista riconosciuta le proprie motivazioni e i propri diritti.(ricordo che l'amministrazione ha messo in campo uno dei migliori avvocati in ambito nazionale per sostenere la propria scelta).

In conclusione il TAR ha ristabilito L' I.C. A.Longo di Campora S. Giovanni !!!

Adesso attendiamo che l'Amministrazione Comunale attraverso le sue SCELTE faccia in modo che diventi più forte e grande proprio nell'interesse di tutta la Città di Amantea.

Dott. Ianni Palarchio Andrea

BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy