
Si chiama Mario Pasquino come il nonno, amanteano doc.
Vive a Perugia.
Sembra che Mario Pasquino insieme ad un cugino militanti di Potere al Popolo mentre stavano affiggendo i manifesti elettorali in una plancia a Ponte Felcino siano stati aggrediti ed abbiano ricevuto 4 coltellate ed una bastonata in bocca.
Potere al Popolo parla di "Agguato fascista".
CasaPound invece dichiara : "Noi le vittime".
L’avvocato di Pasquino Luciano Ghirga ha dichiarato"Il mio assistito è parte offesa per lesioni volontari gravi per le quali presenterà denuncia querela contro ignoti. E' stato sentito a sommarie informazioni dalla Digos, dichiarando di essere rimasto vittima insieme al cugino di una aggressione e di aver ricevuto quattro coltellate più una bastonata in bocca. Non è stato in grado di riconoscere gli aggressori in quanto erano con il volto travisato".
Si tratta di una vicenda dai contorni ancora tutti da chiarire: c'è, infatti, anche la verità di CasaPound a raccontare tramite i social una versione diametralmente opposta: ovvero quella di aver subito a loro volta un attacco.
Intanto sono stati sentiti dalla Digos alcune persone, tra cui il militante di Potere al Popolo, Mario Pasquino.
Intanto la prognosi medica per i due militanti di Potere al Popolo parla di otto giorni per ferite da taglio lacere non profonde mentre per l'altro ragazzo, un trauma cranico con una prognosi di cinque. La Digos di Perugia ha ascoltato alcune persone per dare una svolta alle indagini anche attraverso l'acquisizione delle telecamere di videosorveglianza nella zona e capire eventuali responsabilità.
Secondo la Lega: “L’estremismo non fa parte di alcun dibattito politico e deve essere condannato senza distinzione”.
Marco Squarta di Fratelli d’Italia, invece, dice che “La politica che amo, che rispetto, e per la quale sempre mi sono battuto e mi batterò, non giustifica mai la violenza, né la tollera. Sono cresciuto con valori e ideali che mi portano a rifiutare ogni forma di violenza e prevaricazione. Abbiamo il dovere di arginare la rabbia di questi tempi bui. Lo dobbiamo ai ragazzi che ci leggono, che ci ascoltano nelle piazze e ci seguono in mezzo alla gente. I violenti vanno isolati. Senza se e senza ma”
Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Sindaco,
dopo il comunicato diffuso dall’ Amministrazione Comunale di Amantea in merito all’ organizzazione dell’edizione 2018 del Carnevale e ai rapporti con il Comitato,
avevamo sperato, molto ingenuamente, in un “chiarimento” nella tua qualità di primo cittadino della nostra comunità.
Sollecitiamo ora questo chiarimento anche alla luce di quella che è stata l’edizione del Carnevale di Amantea del 2018.
In tutta sincerità, speravamo in qualcosa di molto meglio che potesse tenere, comunque, “alta” la reputazione del nostro Carnevale soprattutto fra i tanti spettatori fuori Amantea. Senza giri di parole, non avevamo condiviso il programma che intendeva realizzare l’Amministrazione Comunale – e realizzato forse ancora peggio delle nostre previsioni - pur avendo offerto la nostra disponibilità nell’organizzazione.
Le conseguenze più nefaste di questo insuccesso sono le divisioni che si sono create fra l’Amministrazione e quanti hanno finora portato avanti questa manifestazione.
Riteniamo che le tue parole dal palco dell’invito alla collaborazione suonino del tutto stonate quando l’Amministrazione cerca di appropriarsi di un evento partorito e realizzato dalla capacità e dall’impegno di tanti cittadini che poi vengono tenuti in disparte o, addirittura, mortificati.
Quello andato in scena nel febbraio 2018 non è stato il “Carnevale di Amantea – Allegria di Calabria”, per la semplice ragione che sono mancate molte delle condizioni e molti altri fattori che hanno caratterizzato le precedenti 25 edizioni.
Permettendoci una battuta, il carnevale di quest’anno l’unica cosa in più che ha avuto rispetto al passato sono stati i costi a carico dell’Amministrazione….
Il Carnevale, oltre al contributo dell’Amministrazione Comunale (la manifestazione si è svolta comunque, anche quando è venuto meno il contributo finanziario del Comune...) si fonda sul lavoro di tantissimi volontari che sacrificano il loro tempo dando luogo alla loro capacità creativa.
Come ben sai, un buon amministratore dovrebbe, oltre che essere orgoglioso dei suoi cittadini attivi, sostenere e custodire le cose che sono diventate patrimonio dell’intera Città, e non creare steccati e divisioni.
Come Comitato organizzatore del Carnevale siamo, perciò, seriamente preoccupati del futuro del nostro Carnevale.
Faremo di tutto per non far disperdere questo patrimonio e siamo certi che la tua Amministrazione vorrà operare nella stessa direzione.
Pensiamo, infatti, che tu abbia fatto tesoro degli errori compiuti in questa occasione per non doverli ripetere in futuro.
Il rapporto con le associazioni ed i gruppi di cittadini e le categorie economiche è necessario non solo per l’organizzazione del Carnevale ma per ogni altra manifestazione che porta lustro, e risorse, alla nostra Città.
Tanto per non andare lontano, ad esempio, nel successo delle manifestazioni di quest’anno di Campora e Fiumefreddo non è assolutamente casuale la gestione e la presenza delle associazioni di volontariato.
Cogliamo questa occasione, per farti presente che, da tempo, oltre alla riorganizzazione del Comitato stesso, siamo in una fase avanzata di progettazione dell’organizzazione di un evento, al di fuori del periodo di Carnevale e dell’Estate, che, collegato al lavoro per il carnevale, riteniamo possa rappresentare un valido tassello alla vocazione turistica della nostra Città.
Ma per la sua realizzazione c’è bisogno, oltre al lavoro dei volontari, della partecipazione del Comune e delle categorie economiche.
Confidando in un tuo sollecito riscontro che possa rappresentare un’ampia apertura di prospettive per il futuro del “nostro” Carnevale, inviamo i nostri più cordiali saluti
Amantea, 20 febbraio 2018 Comitato Carnevale “G. Brusco” - Amantea
Ormai le scelte sembra siano state fatte.
Ieri sera la consacrazione in un incontro segretissimo al quale hanno partecipato i big del PD calabrese .
C’erano Mario Oliverio , Enza Bruno Bossio, Nicola Adamo.
E poi tutto il PD amanteano ed oltre.
C’era anche gran parte della vecchia amministrazione Sabatino.
Il sindaco attuale ( Mario Pizzino) ed il sindaco precedente (Monica Sabatino).
Il vicesindaco attuale (Andrea Ianni Palarchio) ed il vicesindaco precedente( G.B. Morelli).
E poi assessori e consiglieri della giunta attuale e della giunta precedente.
Per quella attuale parliamo di Enzo Giacco, Concetta Veltri, Luca Ferraro, Giuseppe Maria Vairo.
Per quella precedente parliamo di Gianluca Cannata.
E poi c’erano diversi politici locali.
Un gruppo di politici e personalità politiche che pensano di poter fare del PD il primo partito amanteano.
Ovviamente chiediamo scusa a coloro che non abbiamo menzionato o che abbiamo menzionato diversamente .
Al centro destra resta poco.
Tra questi Rocco Giusta, Robert Aloisio, Francesca Policicchio, Fulvio Chilelli ed altri.
Non identificati alcuni politici amanteani.