BANNER-ALTO2
A+ A A-

Tutti si fanno la stessa domanda e nessuno risponde. O meglio nessuno lo sa.

E’ colpa dell’asfalto che ha poco bitume?.

E’ colpa delle strade urbane che sono invase da tir ed autocarri pesanti?

E’ colpa delle strade non opportunamente sagomate per agevolare il drenaggio delle acque piovane.

E’ colpa della mancanza di idonea rete di deflusso delle acque bianche così che la pioggia ristagna ed il sottofondo diventa poco compatto e prima si flette e poi si buca.

E’ colpa della ridotta o mancata manutenzione?.

E’ colpa del Giro d’Italia che passa solo sulla statale 18 che, per evitare danni ai ciclisti, viene bitumata od almeno rappezzata?.

E’ colpa del dissesto finanziario?.

E’ colpa delle buche dell'inverno inclemente?

Buh! Insomma nessuno ha colpa.

Invece ci sembra una questione di cultura tecnica e di corretto approccio al problema.

Le buche non si devono formare!

Se ciò avviene è evidente che qualche cosa non funziona come avrebbe dovuto!

Ed è incredibile che dopo più di 2000 anni ancora durano le strade romane e quelle “moderne” vanno in pezzi!

Comunque sia è importante non cadere nelle buche.

In particolare se sei in bici o motociclo.

E prima o dopo quando qualcuno di questi mezzi per evitare una buca pericolosa repentinamente dovesse cambiare traiettoria potrebbe essere investito.

Ma con le buche che ci sono in giro anche le auto hanno problemi.

Si rompono gli pneumatici, si spaccano gli ammortizzatori.

Cosa bisogna fare se l’ente proprietario della strada( comune, provincia, Anas) non la manutenziona?.

Invitarlo a farlo subito?

Diffidarlo per danni temuti?

Sostituirsi ad esso riempiendo le buche più grandi?

Denunciare l’ omissione di atto d’ufficio?

Segnarsi la cosa sul taccuino che poi apriremo nella cabina elettorale?

Andare in chiesa a pregare che il Signore illumini gli uomini e faccia loro impegnare i pochi soldi che ci sono prima di tutto in manutenzione, rinunciando a feste, musica e balletti .

Leggi tutto... 0

Non mi stancherò mai, fino a che durerà la mia curiosità culturale ed il mio amor per la città- ed ovviamente fino a che il Signore mi sosterrà in questo arduo compito-, di fare approfondite ricerche storiche su Amantea

Da una di queste ricerche eccovi un’altra chicca storica

La manna miracolosa di San Vito Martire

Siamo riusciti a trovare una pagina de “Il Corriere ordinario” dell’11 aprile 1714 nella quale si legge quanto segue: Napoli 20 marzo 1714

“ Siamo ragguagliati dalla Città di Amantea, che essendo ivi capitato un missionario Apostolico Minore Conventuale , donò a quei del governo di detta Città 4 cassette di Reliquie di Santi, portate da esso da Roma, e si trovò tra esse un osso di san Vito martire che scaturiva limpidissima manna e non vi è persona che toccatasi con detta manna non sia guarita di infermità”.

Ma chi era San Vito?

La storia di San Vito

La sua storia però, nonostante la fortissima tradizione manoscritta, è ancora tutta da scoprire e studiare attraverso i tanti “codici” di epoca medievale sparsi in tutta Europa.

C’è comunque , tra le tante varianti, quella che sembra più probabilmente alla base di tutte le altre: Vito nacque in Sicilia, e precisamente a Mazara del Vallo, da nobile Famiglia e fu martirizzato a Roma al tempo di Diocleziano (303-304 d: C.).

Il padre era pagano, ma Vito fu educato al Cristianesimo dal suo precettore Modesto e dalla nutrice Crescenza, che probabilmente vengono martirizzati con Lui, perché li troviamo spesso venerati insieme.

Vito già da giovane operava molti prodigi, tanto da essere più volte incarcerato e torturato, vivendo in un ambiente fortemente pagano.

Più volte venne liberato, insieme a Modesto e Crescenza, da un angelo.

Dopo un viaggio in mare, di cui si conosce poco o niente, approdò in Lucania presso il fiume Sele, dove continuò a compiere prodigi.

Fu anche chiamato a Roma dall’Imperatore per curare il figlio “ossesso”.

Vito lo guarì, ma l’Imperatore lo fece lo stesso torturare perché non rinnegava la sua fede.

Interessante il colloquio tra Vito e l’Imperatore prima di torturarlo e di immergerlo in una caldaia di olio e pece bollente, divenuta acqua fresca, e quando lo getta nella fossa del leone che invece di sbranarlo gli si accovaccia ai piedi.

Le leggende di San Vito

Tante sono le leggende che si incrociano soprattutto intorno al V secolo d. C. e che, comunque, testimoniano la grande popolarità di S. Vito.

Tra le leggende numerose anche quelle relative alle “translationes” delle sue reliquie in varie città europee e nei monasteri, accompagnate spesso da miracoli straordinari, per i quali si muovevano intere folle verso i luoghi di culto.

S. Vito era ritenuto tra i santi più potenti, i cosiddetti “Santi Ausiliatori” divenuti in seguito le figure più note e più importanti dei Santi Cristiani.

Si credeva infatti che invocare uno di Essi nel momento del pericolo , portava alla salvezza per speciale grazia data ad Essi da Dio.

Cosi S.Giorgio veniva raffigurato col drago, S. Dionigi decapitato con la testa sotto il braccio,

Santa Caterina con la ruota e la spada, S. Vito immerso in una caldaia bollente.

ecc.

Da non dimenticare comunque che il culto dei santi in Europa comincia con il culto dei martiri, perseguitati nei primi secoli dagli Imperatori Romani.

I miracoli

Ma tanti sono i miracoli attribuiti a Lui e descritti dalle cronache medievali quali:

-La donna epilettica

-Il miracolo al figlio del Conte di Matera

-La “manna”di S. Vito (liquido miracoloso che esce dalle sue reliquie)

-Il fanciullo risuscitato

-La difesa di Polignano dai Saraceni

-Il salvataggio di una nave

-Mazara salvata dai Saraceni

-La conversione di un giudeo

-I preti accecati perché non credono alle sue reliquie

Per il momento non possiamo dirvi altro ma chiediamo a chi altri possa aiutarci in questa ricerca di farlo e sin d’ora lo ringraziamo .

Giuseppe Marchese

Leggi tutto... 0

Chi è ateo non crede nella religione e tantomeno nei santi

Ed ovviamente non crede nei miracoli(dal latino «miraculum», cosa meravigliosa),

Noi non parliamo di quegli eventi straordinari, che in teologia si intendono al di sopra delle leggi naturali, e che si considerano operati da Dio direttamente o tramite una sua creatura.

No!. Ci limitiamo a quelli che nel linguaggio comune, per estensione, comprendono i miracoli quali fatti eccezionali, che destano meraviglia.

In questa vicenda però, noi credenti riteniamo che sia intervenuto San Francesco di Paola.

Anche per rispetto di San Francesco d’Assisi.

Un intervento fatto sul consigliere Giuseppe Maria Vairo.

Il consigliere Vairo, infatti, ha convocato la Commissione Consiliare “C”, di cui è presidente, per discutere dei seguenti argomenti:

  1. Ipotesi di riqualificazione delle “CASE SCIULLATE” di Via Indipendenza;

Un argomento che non ha mai avuto la fortuna di avere la giusta attenzione dell’amministrazione comunale.

A parte le ripetute attenzioni dell’ex consigliere Sergio Ruggiero ed i nostri ripetuti articoli

Ci voleva davvero la giunta Pizzino e la presenza nella stessa del consigliere Giuseppe Maria Vairo per parlarne?

Un segno palese della nuova e diversa attenzione della giunta Pizzino e del consigliere al Centro storico Giuseppe Maria Vairo verso i tesori e le bellezze del centro storico.

E non basta

Nella riunione di lunedì 26 febbraio 2018 alle 9:30 nella Sala Consiliare Comune di Amantea, anche un altro argomento di rilevante importanza, quale

  1. Discussione sulla convenzione stipulata con la Cooperativa “TEATRO IN NOTE” relativa al “Percorso della Conoscenza” e dell’area della restaurata Chiesa San Francesco.

Saremo lì e vi racconteremo.

Leggi tutto... 0
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy