
L’Italia si vanta di avere la Protezione civile migliore del mondo.
Eppure non ci sembra che questa volta sia stata all’altezza.
Questo, ovviamente, se vero quanto ci hanno detto i marinai amanteani.
Erano le 11 circa di stamattina ed ancora tiravano a secco le barche che normalmente sostano sulla battigia.
Molte erano intatte.
Qualcuna era già parzialmente distrutta .(vedi foto).
Altre erano ancora sulla battigia, violentate dalle onde.
Alcune seppellite nella sabbia. .(vedi foto).
Altre totalmente distrutte e sbattute contro il muro del lungomare. .(vedi foto).
Eppure stamattina all’alba erano a mare , il mare era calmo e nulla faceva presagire la forte tempesta che si sarebbe scatenata do li a poche ore.
Nessun preallarme .
Ed invece la Calabra si sarebbe trovata al centro del doppio ciclone nella foto.
Proprio quel ciclone che è all’origine della fortissima mareggiata.
Una mareggiata che si è sviluppata con inizio intorno alle 08.30 con onde altissime, violentissime e ripetute.
Onde che si sono scagliate su tutto ciò che incontravano e che scemando man mano sono durate fino al primo pomeriggio
Per fortuna che un amanteano amante del mare e che i trovava sul lungomare appena iniziata la tempesta di mare ha dato l’allarme e decine e decine di possessori di barche hanno potuto portarle a salvamento.
Purtroppo non tutte.
Salvata ma parzialmente distrutta
Distrutta
Una distrutta ed una seppellita nella sabbia
Con il termine “airbnb” si intendono i cosiddetti “affitti brevi”.
Ora la giunta romana e napoletana hanno stipulato una convenzione per la esazione diretta della tassa di soggiorno tramite il colosso del web Airbn
Roma anche tramite la Booking.com.
Era un provvedimento molto atteso dalle associazioni di categoria degli albergatori.
Federalberghi in primis, ha votato a “sanare le condizioni di concorrenza sleale”.
Nella Capitale, infatti, le strutture ricettive sono costrette a imporre ai clienti un surplus sulla tariffa giornaliera che va dai 3 ai 7 euro al giorno a persona a seconda della classe (le stelle).
“Si tratta di un vuoto normativo che si sta cercando di riempire – dice a IlFattoQuotidiano.it Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Roma – e direi che questo provvedimento va nella direzione giusta”.
Resta da capire come riuscirà il Comune di Roma a combattere l’evasione da parte di strutture private non accreditate che decidono a seconda delle necessità di pubblicare annunci su piattaforme online.
“Non sarà semplice. Anzi, sarà difficilissimo”, ci dice Giuseppe Canfora, presidente Asshotel Roma e vicepresidente dell’Ente Bilaterale del Turismo del Lazio.
“Ci sono già dei problemi – spiega – a contrastare l’evasione nelle strutture accreditate, figuriamoci nelle case private. E comunque il guadagno resta sempre molto alto, rispetto agli alberghi dove il posto letto per la notte non è l’unico servizio a disposizione del cliente”.
Un tema che secondo l’assessore capitolino al Turismo, Adriano Meloni, verrà risolto presto: “Grazie a questo provvedimento – afferma l’esponente della Giunta in una nota – poniamo le basi per accordi con le piattaforme di prenotazione online. Potremo, quindi, rendere più facile la riscossione, contrastando l’evasione, riequilibrando la concorrenza e facendo emergere le forme di locazione fantasma”.
La collaborazione con il Comune di Napoli è solo l’ultimo tassello dell’impegno dell’operatore online sul territorio campano.
“Siamo già partiti con le esperienze a Firenze, Milano e Roma, e Napoli non poteva mancare ha spiegato Alessandro Tommasi, Policy Manager Italia di Airbnb”.
Di recente, infatti, Airbnb ha lanciato le proprie “Esperienze” a Napoli e Costiera Amalfitana, un’opportunità economica anche per chi non ha un immobile da condividere ma vuole mettere a frutto le proprie passioni o competenze.
Rocco Giusta è in attesa del suo rientro in giunta.
Un rientro invocato da tanti, anche alla luce del “suo” successo nell’ultima campagna elettorale nella quale con altri pochi amici ha portato molti voti al Centro destra ed in particolare ad Andrea Gentile.
Nessuno, invece, si aspettava di non leggere più tra i consiglieri il nome di Giuseppe Maria Vairo e di leggere al suo posto quello di chi lui ha sostituito.
Aloisio espulso dalla maggioranza e Vairo addirittura dal consiglio?
Nessun problema!
Non è vero!
Si tratta non di una fake news, ma di un semplice errore fatto dagli uffici comunali
In sostanza è stato usato il modello del consiglio post elezioni senza che il redattore se ne sia accorto.
Nessuna responsabilità
E’ evidente che il pochissimo personale amministrativo del comune, oberato come è di lavoro, non riesce nemmeno ad avere il tempo di rileggere quello che scrive
Ed è successo non una due volte, cioè su due delibere.
Non ce ne vogliano gli ex colleghi ma siamo stati chiamati tante volte che ci è parso opportuno chiarire la vicenda.
Non per segnalare l’errore altro ma per evidenziare all’assessore al personale di valutare la opportunità di qualificare anche numericamente la dotazione organica dando al personale le necessarie condizioni di serenità.