Mestiere difficile quello delle escort. Anche quando dormono nel “lettone”. Ma ancora più difficile quello di chi opera in mezzo alla strada, scendendo, poi, nei campi sottostanti, magari sotto il ponte, su un materasso lurido, o semplicemente appoggiati ad un muro.
Un mestiere antichissimo e diffusissimo, per cui non sorprende che ci sia anche ad Amantea.
Quello che sorprende, invece, sono due cose. La prima è il rilevante numero di prostitute che si offrono sul km dell’amore tra Amantea e Falerna-Nocera terinese. La seconda è la nazionalità. Il parterre comprende nigeriane, albanesi, rumene, italiane e chissà quali altre nazioni( almeno a giudicare dai tratti somatici o dal colore della pelle).
Donne probabilmente sfruttate dai lenoni che le accompagnano e vanno a riprenderle nel silenzio infinito di uno Stato che ha tantissimi problemi oltre questo.
Per fortuna che qualche sensibilità esiste come quella del sindaco Tonnara che ebbe ad emettere l’ordinanza n 160 del 26 settembre 2012
Una ordinanza inviata, a suo tempo, al Comando della Polizia Municipale di Amantea, alla Stazione Carabinieri di Amantea, alla Guardia di Finanza di Amantea, alla delegazione di Spiaggia di Amantea , al Commissariato di PS di Paola, alla Compagnia Carabinieri di Paola, al Comandante della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia , alla Guardia Forestale di Longobardi, acchè gli agenti dei rispettivi comandi ed uffici provvedessero a contestare le eventuali contravvenzioni .
Ma che cosa intimava la ordinanza?
In primis vieta a chiunque, sulle aree pubbliche o sulle aree soggette ad uso pubblico , di assumere atteggiamenti, modalità comportamentali o comunque indossare abbigliamenti tali da offendere la pubblica decenza e che manifestino inequivocabilmente l’intendimento di offrire prestazioni sessuali a pagamento.
Poi vietava, ai conducenti percorrenti le aree sulle quali insistono le prostitute( i soggetti….) di procedere a passo d’uomo( per vedere meglio la merce!), di effettuare brusche frenate o di rallentare improvvisamente, di eseguire manovre di accostamento anche solo per chiedere informazioni ( prezzo e prestazioni) od anche solo per far scendere le prostitute-soggetti .
Il problema è che stranamente l’ordinanza spiegava i suoi effetti limitatamente al periodo dal 1 ottobre al 31 dicembre del corrente anno e che pertanto dal 1 gennaio non è più efficace.
Ed infatti le “escort da strada”hanno riconquistato la statale 18.
Segnaliamo la cosa chiedendoci se non sussistano ancora oggi le medesime ragioni di utilità sociale e civile e se non valga la pena di riemanarla.