Abbiamo sempre parlato degli amanteani abbandonati a se stessi o che hanno sofferto ed alcuni soffrono forti condizioni di disagio
Ricordiamo che per tempo qualcuno ha vissuto a mare in una tenda salvo poi ad avere un alloggio popolare temporaneo poco prima di morire
Ricordiamo chi ha vissuto in un’ auto e che ancora oggi vive in uno scantinato
Ricordiamo chi spesso dorme su un muretto o sotto un pontino della ciclopedonale.
Ma tra i tanti vogliamo inserire anche chi vive solo/a ed ha grande difficoltà a pagare la luce od i tributi comunali
E poi viene cacciata fuori perché non riesce a pagare il fitto di casa
La risposta unica finora è stata ed è la assegnazione di un alloggio popolare che spesso sarebbe potuto essere usato per una famiglia.
Da qui la seguente idea.
Un piccolo albergo sociale fatto di stanze per una o due persone con un idoneo bagno.
E poi una stanza sociale dove socializzare giocando a carte, parlando, cucendo o ricamando o vedendo la TV.
Ed una stanza da pranzo sociale con una cucina, un mini frigo, un mobiletto, un tavolo con due sedie per ogni stanzetta soprastante.
E soprattutto un orto sociale dove gli ospiti dell’albergo possano coltivare le verdure, l’insalata, i pomodori, il prezzemolo per la pastina, il basilico per il sugo e quant’altro utile per avere una vita attiva
Una idea che suggeriamo all’amministrazione è di usare il vecchio ufficio del Giudice di Pace che si vede nella foto all’uopo chiedendo ad un ingegnere edile o ad un architetto/a un progetto a basso costo per adeguare a stanze lì immobile del giudice di pace
Commercianti e cittadini ad alta sensibilità sociale potrebbero preoccuparsi delle dotazioni minime, quali un letto, un mini armadio, una cucina, un frigo,un tavolo, due sedie e quant’altro utile a chi ne ha bisogno.
Giuseppe Marchese Amanteafutura1M