Il Comune di Villapiana avvia il nuovo progetto di Servizio Civile, dal titolo “Diamoci una mano 2”. A darne notizia è l’Assessore alla Formazione Rosa Falabella, che ha lavorato duramente per poter concretizzare il progetto.
“Come Amministrazione Comunale – ha commentato l’Assessore Falabella– abbiamo deciso di canalizzare il Servizio Civile verso un progetto dedicato all’assistenza agli anziani, dove l’assistenza va intesa secondo l’accezione più alta del termine, che comprende una vicinanza emotiva, empatica, in un parola ‘umana’, che va oltre la mera assistenza fisica alla persona. Personalmente sono molto soddisfatta di essere riuscita ad attivare nuovamente il progetto di Servizio Civile, perché lo ritengo un’importante occasione di crescita, di sviluppo del senso civico, oltre che un’opportunità per sentirsi parte della comunità, partecipando alla vita sociale in modo attivo e concreto. Il progetto “Diamoci una mano 2”, avrà come obiettivi generali lo sviluppo di servizi di trasporto per gli anziani, la realizzazione di iniziative volte all’assistenza, all’ accompagnamento e al supporto per lo svolgimento di pratiche amministrative e di accesso ai servizi. Una serie di attività che porteranno alla creazione di una rete sociale, di meccanismi di inserimento e di socializzazione con il territorio per contrastare la solitudine e l’isolamento anche attraverso laboratori destinati al recupero di conoscenze e testimonianze che costituiscono una ricchezza unica, di cui conservare traccia e memoria. Beneficiari del progetto non saranno solo gli anziani coinvolti ma tutta la comunità di Villapiana. Lavoreremo per creare sinergie che fondano l’esperienza dei più anziani con l’entusiasmo dei più giovani. Il progetto ha previsto la selezione di quattro aderenti al Servizio Civile, a cui va il mio più sentito augurio per questa nuova esperienza che ha il grande pregio di insegnare qualche elemento di quella difficile arte che è il mestiere della vita, permettendo di imparare come approcciarsi all’altro, sempre così diverso da noi, ma al tempo stesso sempre a noi uguale e vicino”.