“Una notizia, un dato, una innocente confidenza, può far colpire a tradimento i camerati che combattono, le nostre città, le nostre navi, i nostri cantieri. Silenzio. Sempre silenzio su tutto e con tutti.”
Così diceva il Giornale Luce C0158 in data 04/07/1941.
E poi il filmato concludeva con l’immagine di un soldato con l’elmetto inglese in testa che, con una mano all’orecchio, cercava di carpire i segreti dell’Italia proletaria e fascista e la scritta . “Tacete, il nemico vi ascolta!”.
Il famoso manifesto di propaganda della Seconda guerra mondiale sembra essere di straordinaria attualità.
Tacete ! E’ la intimazione del capomafia ai suoi sodali.
Se il nemico vi prende e vi porta in caserma “ Sempre silenzio, su tutto”
Dite sempre di non sapere.
Dite sempre che voi non c’eravate e che se anche c’eravate non avete sentito e se anche avete sentito che non avete capito.
Tacete e negate. Negate su tutto.
Che siano loro” a provare il contrario.
Tanto, poi, alla fine, potrete sempre dire di aver dimenticato , magari per la tensione di chi è ascoltato
Ricordate, comunque, sempre quello che disse Abramo Lincoln
“ Potrete ingannare tutti per un po’.
Potrete ingannare qualcuno per sempre.
Ma non potrete ingannare tutti per sempre”
In sostanza esiste il rischio che possiate trovare qualcuno più furbo di voi, più scaltro di voi, più intelligente di voi, o semplicemente più fortunato di voi, uno che anche per caso ascolta una notizia, apparentemente senza importanza, ma che, poi, si rivela fondamentale per capire.
Sentiamo spesso dire che ci sono inchieste logoranti ed inutili e che non vale la pena di farle.
Eppure certe volte ti siedi sul pagliaio e ti senti pungere. Ti sarai anche fatto un po’ male ma hai realizzato quello che viene considerato impossibile come trovare l’ago.
La morale è che non dovete nemmeno far sospettare che ci sia l’ago nel pagliaio e se loro lo sospettano non dite mai dove si trova il pagliaio e se lo vedono dite al nemico che quello che vedono non è un pagliaio ma un semplice mucchietto di erba portata dal vento, forse, o capitata lì per caso.
Zitti. Allora e sempre. E comunque negate, negate, negate
Ed infine attenti.
Se dovessero mettervi al centro e vi girassero intorno gridando come facevano gli antichi apache intorno al forte, inventatevi qualcosa.
Magari fate voi segnali di fumo, fate voi segnali con gli specchietti, come se chiamaste soccorsi, come se aspettaste rinforzi, ed al più aspettate la notte e durante la notte scappate.
Ricordate che anche quando non si è in guerra si ha sempre uno, dieci, cento nemici .
Non vi mettete da soli al totem ad attendere che frecce e Tomahawk vi colpiscano. Mai.
Se infine vi accorgete di essere registrati, pedinati , osservati, spiati, indagati , defilatevi.
Almeno tentate di scaricare le vostre responsabilità su altri ed ancora meglio sulla disciplina di gruppo.