E’ il pomeriggio di ieri 22 marzo 2017 quando su Amantea sembra scatenarsi l’inferno.
I più anziani ricordano le bombe sganciate dagli aerei o le bordate sparate dalla navi durante la seconda guerra mondiale, ma niente di simile.
Per fortuna questa volta non sono bombe vere e non ci sono stati né morti né feriti gravi.
Od almeno sembra.
Ma oggi ad Amantea tante cose sono diverse da ieri.
E stamattina erano diversi i capannelli istintivi davanti ai bar, sui marciapiedi.
Tutti a parlare della richiesta del M5s di nominare la commissione di accesso al comune di Amantea.
La memoria, così, va immediatamente all’altra commissione di accesso dalla quale è derivato il “finto” scioglimento del consiglio comunale, “finto” perché, poi, è stato annullato dal Consiglio di Sato.
Uno scioglimento finito addirittura con il pagamento di una forte indennità agli amministratori della giunta comunale sciolta.
Uno scioglimento, quello, che lasciò trasparire che lo Stato non sia capace di fare quanto avrebbe dovuto e quindi, oggi, una fortissima incredulità.
E così in attesa di leggere per intera la interrogazione avanzata a Minniti dai deputati 5 stelle Dalila Nesci e Paolo Parentela, e firmata anche dai deputati Giulia Sarti (M5s) e Riccardo Nuti, della commissione parlamentare Antimafia, gran parte di quanto letto non viene creduto. Affatto.
In particolare la prima parte.
Molta attenzione, invece, sulla situazione deficitaria del municipio, con riferimento ad accertamenti effettuati dalla Corte dei conti su questioni di cassa e bilancio.
E molta sorpresa sulla affermazione che i deputati interroganti hanno ripercorso anche l'insolita sostituzione del viceprefetto Emanuela Greco –nominato commissario dell'ente a seguito delle dimissioni di consiglieri comunali di Amantea – con il viceprefetto Anna Aurora Colosimo, che, hanno scritto, «è stata sindaco e consigliere comunale di Colosimi (Cs), presidente della Comunità montana del Savuto, componente della commissione del Pd calabrese per lo statuto e, nel partito, membro del comitato di lavoro insieme all'allora presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio, oggi governatore calabrese, all'allora parlamentare europeo Mario Pirillo e a Enza Bruno Bossio, attuale deputato Pd in commissione Antimafia e, da notizie stampa, vicina all'ultima maggioranza di governo del Comune di Amantea»
E così sono ritornate le voci sulla commissaria Greco e su quello che aveva scoperto e che stava per dare alla comunità ma che è invece rimasto nelle mani del Prefetto di Cosenza, forse del ministro Minniti e che mai sapremo.