Quando ci mette la coda il diavolo ne combina una più del giusto.
Ciccio, Maria Giulia e Luana stamattina escono di casa per andare al mare.
Non pensavano mai di essere costretti a farsi un bagno, si, ma di sudore.
Premono il pulsante dell’ascensore che parte ma si ferma a metà del tragitto programmato.
Momenti di apprensione che poi diventano vero e proprio panico, man mano che la temperatura si alza nel bugigattolo dell’ascensore.
Bussano sulla porta, chiedono aiuto, qualcuno accorre ma non riesce a fare niente.
Per fortuna sembra che nessuno fosse claustrofobico; sarebbe stata una tragedia.
Per fortuna che la reazione è stata decisa.
La famiglia ha suonato l’allarme.
La ditta fornitrice dell’ascensore ha immediatamente risposto ma essendo il tecnico lontano ha chiamato i Vigili del Fuoco da Paola che sono immediatamente partiti.
Ed è cominciata l’attesa.
Quella fatta di minuti che sembrano eterni.
Poi partono le foto e la loro diffusione.
Un modo per tenere lontano il panico.
Quel panico che si vince anche sedendo per terra in modo da superare l’effetto claustrofobico.
Poi la sirena dei pompieri ed i nostri 3 eroi respirano speranza , a pieni polmoni.
Scatta allora la seconda foto.
Si, sono stati forti, ma si vede che hanno patito la situazione:qualcuno sorride, qualcuno non ci riesce.
Sentono le voci dei Vigili che li aiutano anche psicologicamente.
Poi come Dio vuole l’ascensore sale fino al piano superiore la porta si apre.
Mai “Grazie “ fu più significativo.
Un grazie accompagnato da uno strano sorriso e da un volto che si riabitua alla serenità.
Meno male che ci sono i Vigili del Fuoco!
Grazie anche da parte nostra.