Una forte mareggiata ha imperversato sul Tirreno cosentino già ieri giorno 11 settembre ed anche oggi.
Nella serata di ieri la casetta del lido dell’Hotel Santa Maria era stata danneggiata dalle onde e quel poco che ne restava era pendulo sulla spiaggia.
Stamattina non c’era più nulla e sulla sabbia si vedevano pezzi di legname.
Ma stamattina , alla luce del sole, non stavano bene nemmeno gli altri lidi.
Lo si può vedere dalle foto.
Anche qual che barca danneggiata.
Ma quello che ci sorprende è quanta spiaggia sembra sia venuta meno.
Decine di migliaia di mc di sabbia rubati dalle onde.
Alcune migliaia finite alla imboccatura del porto ancora una volta chiuso.
Una maledizione.
Come quella di Tutankhamon.
La maledizione che colpisce tutti i porti della città, da chiunque costruiti in qualunque epoca realizzati.
Peraltro le mareggiate hanno messo a dura prova quello che resta delle scogliere amanteane, ormai rimaste a nudo, e che si stanno dimostrando sempre meno idonee a tutelare le spiagge ed i beni su esse insistenti.
Valuti l’amministrazione comunale, non se, ma solo come documentare la gravità della situazione chiedendo finanziamenti idonei.
Una sola cosa positiva e che riteniamo sia da segnalare .
Ed è quella che il lungomare continua a resistere alle onde, svolgendo egregiamente il lavoro al quale è stato deputato.
Uno dei pochi, visti i danni che i marosi hanno fatto ad altri lungomare non idonei come il nostro.
Come non ricordare il progettista l’ingegnere Giuseppe Sposato!
Appena finita la mareggiata potremo fare un migliore e più completo resoconto.