Che Amantea ami il Natale è noto a tutti.
Ne sono la storica riprova, tra l’altro, i presepi nelle chiese e nelle case.
Presepi che sono stati, sono , e, ci auguriamo, saranno, il simbolo di una attenzione fedele e duratura alla storia di Cristo ed alla sua umanità, la rappresentazione di una religiosità sociale che nessuno, finora, è riuscito a far perdere, la memoria di un popolo che ha costruito nel tempo i suoi elementi culturali che ne costituiscono la orditura portante e solidale.
Ma Amantea come si sa vive anche di commercio e così essere bella, soprattutto a Natale, è un obbligo.
Un omaggio agli stessi Amanteani.
Un omaggio, soprattutto, a chi la visita.
Crediamo sia questo l’obbiettivo che ha indotto l’amministrazione a far potare l’albero più bello che ancora( e speriamo per tanto tempo ancora) vegeta in Via Margherita nella piazzetta condivisa tra “Gli Amanteani nel Mondo” e gli “Emigranti”( è nota la dicotomia )
Non appaia strano che la potatura anziché d’estate, quando la pianta può soffrire della siccità, sia stata fatta d’inverno.
E’ proprio questa la prova si sia voluto intenzionalmente far bella la principale via cittadina.
Peraltro ci dicono alcuni tecnici il “latte” che cadrà dai rami recisi non sporcherà chi si ponga sotto grazie alla pioggia che continua a cadere.
Non solo.
Ed una ulteriore riprova della voglia di far bella Amantea è che il servizio giardinaggio del nostro comune non ha atteso la luna calante per eseguire la potatura.
Ora si potrà andare nella piazzetta senza essere toccati da rami troppo bassi! Vero?