Si è tenuta ieri 24 agosto la conferenza stampa di presentazione delle finali dello scudetto under 19 e under 21 del campionato italiano di Beach volley.
Le finali si terranno ad Amantea dal 25 al 28 agosto nel campo appositamente preparato sulla spiaggia amanteana.
Animatore come sempre Vincenzo Pugliano.
E’ la prima volta che la Calabria ospiterà una finale nazionale della massima competizione di beach volley.
Un premio all'impegno ed alla passione profusa negli ultimi cinque anni dall'Asd Beach&Volley Amantea e da tutti i suoi volontari che hanno dato vita dal 2010 ad oggi a ben 3 Campionati italiani, 1 Finale Regionale, 4 Tappe Regionali, 40 tornei amatoriali, 4 selezioni regionali e 2 collegiali della Nazionale Italiana.
Il beach volley è diventato ormai parte integrante della società civile di Amantea, come dimostrato dal successo di pubblico.
Uno sport che ha avuto il riconoscimento anche dalle recenti olimpiadi di Rio.
Uno sport che anche quest’anno, ne siamo certi, porterà migliaia di turisti ad Amantea.
Uno sport che non può che crescere . Ne è convinto perfino Pasquale Anastasi, Dirigente generale dipartimento sport e turismo della Regione Calabria.
Vincenzo Pugliano, a conclusione della conferenza stampa ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo evento, ed ha dichiarato: «Abbiamo scelto di puntare su un evento che riguarda soprattutto i giovani, perché crediamo che solo sostenendo l'attività di questi ragazzi il beach volley possa continuare a crescere dopo le emozioni che ci ha regalato l'olimpiade di Rio appena terminata.
L'entusiasmo e la freschezza dei team che si sfideranno sui campi del centro federale sono uno stimolo per il territorio e un'iniezione di vitalità.
La passione è l'unico motore che muove tutto questo ed è splendido condividere queste emozioni con i giovani atleti e con tutti i cittadini e i turisti che già da giorni ci osservano far crescere e sistemare campi, attrezzature e tutto il contorno».
Le finali che assegneranno lo scudetto sia per l'under 19 che per l'under 21 saranno trasmesse con diretta streaming.
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Comunicati - Sport - Giudiziaria
Ieri sera il mercatino abusivo sul lungomare non c’è stato.
La colpa (per i frequentatori) od il merito( per i commercianti si lamentano di una eccessiva concorrenza) è stata della Guardia di Finanza che si è presentata sul lungomare puntuale all’orario di apertura del mercatino e che con la sola presenza ha dissuaso gli abusi da aprire le bancarelle.
C’è da credere che anche stasera succederà la stessa cosa.
Assolto così l’impegno della amministrazione che in consiglio comunale aveva garantito che la apertura del mercato settimanale del giovedì avrebbe significato la eliminazione del mercato serale abusivo.
Ovviamente, non mancano i commenti con la gente non equamente divisa tra coloro che di cono basta all’eccesso di tolleranza, ai buonismi di facciata, agli ambulanti abusivi che invadono il lungomare riducendone la fruizione e che ricordano che le regole devono valere per tutti e coloro che invocano una presenza magari regolamentata che dia ricchezza alle serate di chi accede alla unica struttura di incontro e relazione.
Qualcun altro invece si domanda cosa sarebbe Amantea senza la Guardia di Finanza.
Qualcun altro, invece, molto più pragmaticamente si è chiesto ma se arrivano a migliaia al giorno che cosa devono fare?
O spacciano o vendono.
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Politica
Ci risiamo, fra meno 10 giorni torna l'evento più atteso dell'estate.
La tredicesima edizione di Miss Amantea si terrà come tradizione il 14 agosto sul lungomare di Amantea.
“La macchina organizzatrice è già partita da diverso tempo ed è già quasi tutto pronto tant'è che già ci sono le prime iscritte “ afferma Piero Maione.
Miss Amantea è certamente uno dei pochi eventi capace di attrarre migliaia di spettatori oramai non solo dal comprensorio ma da tutta la regione.
Un evento che è cresciuto nel tempo fino a diventare uno dei concorsi di bellezza di riferimento per tutta la costa tirrenica.
L'obbiettivo, continua Piero Maione ideatore della manifestazione, resta quello di offrire al pubblico una serata di serenità e sano divertimento all'insegna della bellezza.
Anche quest'anno saranno 4 le fasce da assegnare: Miss Amantea, Miss Sorriso, Miss Ingambissima e Miss Estrosa.
Ovviamente come dicevano sono già aperte le iscrizioni e quest'anno sono cresciuti i punti di iscrizione che passano da 2 a 4.
Le aspiranti miss potranno anche iscriversi on-line scaricando il modulo dal sito www.missamantea.it.
“ A breve – spiega Maione saranno rese note anche le modalità di voto ma certamente è confermato il voto online.
Anche quest'anno va espressa soddisfazione per la presenza di tanti sponsor che sostengono la manifestazione ma va anche sottolineato come proprio negli ultimi anni l'Associazione Fiorenza ha voluto dare un ampio spazio alle aziende che sponsorizzano l'evento con una presenza impattante sia sul territorio che sui social.
Ricordiamo ancora una volta che le iscrizioni sono aperte ed è possibile iscriversi nei 4 punti di iscrizione: Sposa In, La Casa di Venere, Mademoiselle e Particolari f.lli Falsetti oppure scaricando il modulo dal sito www.missamantea.com.
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Comunicati - Sport - Giudiziaria
Amantea, anno zero!
C’era un tempo in cui il lungomare era invaso da cacche di cani ed il rischio di calpestarle era quasi una certezza, salvo che non si fosse disposti ad uno slalom continuo ed a saltelli ripetuti.
Oggi, invece, il problema è la intransitabilità del marciapiede lato mare, in alcune parti( vedi foto) invaso da moto e bici.
Sono questi che ora ti costringono agli slalom.
Per amor del cielo non è che manchino le cacche di cani, ma si vedono meno, nascoste come sono, dalle gomme delle bici.
Particolari problemi sono quelli che incontrano le mamme con le carrozzelle.
Sono mamme che ci invitano a segnalare questo problema che sembra nessuno veda.
Lo facciamo suggerendo una diversa attenzione da parte dell’amministrazione.
Lo facciamo chiedendoci perché in presenza di un massiccio uso della bici per andare a mare( un uso da implementare) non si predispongano appositi parcheggi sulla carreggiata e non sul marciapiede.
Lo facciamo segnalando anche alla amministrazione comunale, dopo la realizzazione urgente dei parcheggi, di effettuare una intensa campagna di sensibilizzazione.
Lo facciamo segnalando all’amministrazione la opportunità di una ordinanza che regolamenti una situazione oggettivamente non opportuna, eventualmente, valutando la messa in atto di blocchi delle bici e delle moto, similmente ai blocchi delle auto.
Certo che in una città dove mancano tantissimi parcheggi per le auto è veramente ridicolo che manchino anche quelli per le bici.
Ma spesso tutto dipende dalla “assenza” di una amministrazione e dall’organico ridottissimo dei vigili urbani.
Dai! Qualcosa si può fare. Ed educare gli utenti è sempre un fatto positivo.
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Il maltempo non aiuta gli operai delle cooperative nei lavori di miglioramento del lungomare di Amantea.
L’intervento, infatti, oggi, 2 maggio, è nelle medesime condizioni di giovedì 28 aprile.
Si sta realizzando un ampliamento delle piazzole per i giochi.
Vengono eliminate le aiuole sopraelevate e realizzate piazzole a livello basso e ,quindi, facilmente accessibili sia ai bambini che alle carrozzine.
La piattaforma viene irrigidita da reti metalliche così che non dovrebbero determinarsi nel tempo flessioni della pavimentazione.
Si stanno anche apponendo i tubi per l’impianto di altri e nuovi giochi.
Non è dato sapere di cosa si tratti.
Sarà una sorpresa.
Quello che non è una sorpresa è il fatto che i lavori di manutenzione straordinaria del lungomare possono essere realizzati, come sosteniamo ormai da troppo tempo, da personale amanteano, senza, cioè, ricorrere a grandi e costosi appalti.
Parliamo, per esempio, di lavori similari, quali nuove aree giochi facilmente accessibili oltre che la riproposizione delle mattonelle.
Basterebbe dividere il lungomare in 10-12 aree , acquistare le mattonelle desiderate e far lavorare per il tempo necessario 6-8 operai ed 1-2 capomastri.
Avremmo 80-90 famiglie senza problemi per qualche mese.
Non solo un lungomare migliore.
I lavori oggi
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Cronaca
Non ci credevamo.
Ed invece è la verità.
Sono cominciati i lavori del “nuovo” lungomare.
Nella foto la prova.
Non sappiamo di che lavori si tratta visto che manca il Cartello di cantiere che per legge non solo è obbligatorio ma che permette di capire il tipo di opere da realizzare, l’importo delle opere da realizzare, le modalità di realizzazione (lavori in economia, appalto chiavi in mano, ecc.. gli estremi dell’autorizzazione o permesso di costruire comunale riguardante le opere da eseguire, il nome del progettista architettonico, il nome del progettista delle strutture, il nome del progettista degli impianti, il nome del direttore dei lavori, il nome del responsabile della sicurezza, durata dei lavori, eccetera.
Si tratta, ovviamente, di una mera dimenticanza, atteso che è ben difficile che proprio il comune, che è obbligato a contravvenzionare le omissioni, abbia scientemente omesso un adempimento previsto dalla vigenti disposizioni normative.
Purtroppo non sappiamo che cosa si stia realizzando, ma è da ritenere che si tratti della esecuzione di una parte del progetto generale fatto redigere e per il quale venne richiesto il mutuo e raccolte le firme.
E riteniamo che esistano tutti i pareri e le autorizzazioni previste dalle correnti leggi, atteso che ex adverso i lavori sarebbero stati sospesi dalle relative e competenti autorità di vigilanza.
Per questo occorre attendere il giorno della inaugurazione dell’opera quando sapremo, dalla stessa presenza dei politici, chi porti il perito di questa opera
Amantea si prepara alla stagione turistica 2016.
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Cronaca
Dal Rapporto 2015 sul “Dissesto idrogeologico in Italia: pericolosità e indicatori di rischio”, rileviamo su circa 8.300 km di coste, 7.500 km sono ancora naturali, ossia liberi da strutture marittime e diprotezione costiera realizzate a ridosso della riva.
Inoltre sempre l’Ispra ci dice che più di un terzo delle coste sono alte, mentre oltre4800 km sono coste basse, e di esse circa il 70% sono spiagge ghiaiose o sabbiose, le più vulnerabiliall’azione del mare e soggette a processi erosivi, di origine ormai prevalentemente antropica.
Per meglio capire parliamo di un fenomeno che interessa 646 comuni costieri nei quali abitano circa 16,9 milioni di abitanti , corrispondenti al 30% della popolazione nazionale, concentrata su un territorio di 43.000 km2, pari a circa il 13% del territorio nazionale.
Ovviamente i fenomeni connaturati all’ambiente costiero (erosione, mareggiate, inondazioni) rappresentano una minaccia solo per gli insediamenti urbani e produttivi prospicienti la riva.
Correttamente l’Ispra evidenzia che la responsabilità di questo fenomeno deriva dalla necessità di mettere in sicurezza degli argini ed i versanti montani che ha ridotto il flusso di sedimenti alle foci fluviali, destinato alla naturale distribuzione lungo i litorali, e l’urbanizzazione dei litorali con lo smantellamento e l’irrigidimento degli apparati dunali hanno favorito l’innesco di processi erosivi lungo tutta la penisola.
Insomma delle due l’una, o salviamo le coste o salviamo argini fluviali e versanti montani!
Mentre nei secoli scorsi la linea di battigia è avanzata grazie all’apporto detritico, nel ventesimo secolo esiste un progressivo ed irrefrenabile arretramento.
Un arretramento figlio di una scelta irrazionale quale quella di usare il materiale dei fiumi per realizzare i rilevati ferroviari e stradali e tutte le costruzioni .
E così dal 1950 al 1999 , il 46% delle coste basse ha subìto modifiche superiori a 25 metri e, pur avendo considerato in progradazione quelle aree che con opere di colmamento sono state sottratte al mare e nel corso degli anni parzialmente rinaturalizzate, i tratti di costa in erosione (1.170 km) sono superiori a quelli in avanzamento.
Anche nel periodo compreso tra il 2000 e il 2007 l’assetto della linea di riva ha confermato tale tendenza: il 37% dei litorali ha subito variazioni superiori a 5 metri e i tratti di costa in erosione (895 km) sono ancora superiori a quelli in progradazione (849 km).
Interi arenili sono fortemente arretrati, con una perdita di territorio e del suo valore sia dal punto di vista ambientale sia economico.
Nonostante i numerosi interventi di conservazione e ripristino dei litorali, le spiagge continuano a
perdere superficie.
La Calabria, in particolare tirrenica, è tra le regioni più colpite da questo fenomeno.
Ed Amantea non ne è certamente esclusa!
Tutta la sua costa è interessata , ormai da circa 40 anni, da costose opere di difesa .
Parliamo per lo più di opere rigide aderenti la riva, come pennelli, scogliere o opere miste, con il duplice scopo di ridurre l’impatto delle onde durante le tempeste e di contrastare l’erosione favorendo processi di sedimentazione .
Quasi sempre sono opere realizzate per difendere lungomari ( qualcuno resiste, qualcuno è stato distrutto immediatamente ) o case di abitazione, comprese quelle abusive .
Ed ogni mareggiata fa paura , al punto che le ferrovie statali, realizzate poco più di 120 anni fa nella supposizione che il fenomeno di ripascimento delle spiagge continuasse come nei secoli precedenti( supposizione erronea) hanno addossato enormi barriere di massi a protezione della massicciata.
Il risultato per la Calabria tirrenica ( Amantea in primis) è stato terribile.
Le splendide spiagge ancora vive degli anni 50-60 sono ormai un sogno.
Lo strano è che fioriscono i lidi balneari che poi hanno pochissimi ospiti e mancano di redditività e nel mentre si riducono le spiagge libere.
Che fa il WWF? Che parli almeno lui!
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Primo Piano
I Carabinieri di Amantea hanno posto sotto sequestro la pizzeria di Maurizio Scudiero, sita sul lungomare di Amantea e che nei giorni scorsi era bruciata.
Ignote le ragioni.
L’unica cosa di cui siamo a conoscenza è quella che si legge sul cartello affisso in più parti e firmato dal maresciallo capo Tommaso Cerza comandante della stazione di Amantea :” Area sottoposta a sequestro ed a disposizione dell’autorità giudiziaria procedente”.
In sostanza per autorità giudiziaria procedente si intende il PM.
A questo punto nascono i dubbi.
Su cosa indaga il PM visto che, stando a quanto si dice, i vigili del fuoco hanno escluso fatti dolosi attribuendo l’incendio ad un corto circuito?
Sicuramente non si tratta della occupazione di solo pubblico; ad Amantea ognuno occupa quello che vuole, quando vuole .
Occorre cercare un’altra ragione.
Forse ragioni sanitarie visto che i rifiuti sono stati allocati in modo indifferenziato?
Potrebbe anche essere , ma sembra strano perché questo sistema permette una selezione necessaria per avviare i rifiuti nei vari luoghi di conferimento.
A tal punto non resta che da supporre un reato edilizio. Ma anche questo ci sembra strano, perché normalmente sono i vigili ad interessarsi di questa materia e per competenza il PM fa eseguire il sequestro a chi ha inviato il verbale di accertamento.
E se………?
Ed allora noi possiamo formulare tante ipotesi più meno logiche e non indovinarne nessuna.
Occorre aspettare . Domani ne sapremo sicuramente di più.
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Politica
Tutta Amantea continua ad interrogarsi sull’incendio del ristorante di Maurizio sul lungomare.
Un corto circuito, come qualcuno dice? Un corto circuito avvenuto quando tutte le apparecchiature erano spente , magari per uno sbalzo di freddo od un colpo di vento?. Un corto circuito che tranquillizzi e che non lasci pensieri? .
Uno di quei corto circuiti che scoppiano ad Amantea bruciando auto o magari carri carnevalizi.
Un corto circuito che crei un incendio che bruci solo una delle due statue di corsari con le quali Maurizio accoglieva i suoi ospiti, liquefacendola e lasciando l’altra vicinissima praticamente intatta.
Un incendio che non bruci gli alberi immediatamente vicini al camino ed alle cucine (anche le tovaglie da tavolo sono rimaste intatte) forse partito dal lato del vicoletto che porta dal lungomare alla stradetta sottoferrovia , ed alla SS18, ed alla zona del campus.
Ma le nostre forse sono solo fantasie , elucubrazioni, paure recondite.
Di vero c’è solo la forza d’animo di Maurizio che già stamattina presto ha cominciato.
Anzi ha ricominciato.
Ha cominciato a demolire quel poco che è rimasto dopo il violento incendio, ad accatastarlo per portarlo via.
Evento umano od evento naturale che sia , da calabrese “tosto” Maurizio, non si lascia abbattere, non si dichiara vinto.
A lui la nostra solidarietà, la nostra attenzione, il nostro rispetto.
La stradetta verso 007
la via di fuga verso est
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Primo Piano
E’ una città sorpresa ed addolorata quella di oggi 17 gennaio 2016.
Una città nella quale la notizia scivola lieve raggiungendo quasi tutti.
La notizia dell’incendio che ha totalmente distrutto la pizzeria ristorante di Maurizio Scudiero posta sul lato sud del lungomare amanteano
Un incendio molto probabilmente doloso.
A scoprirlo intorno alle quattro di stanotte i Carabinieri di Amantea che hanno fatto intervenire i Vigili del Fuoco dalla lontana Paola.
Appena giunti i Vigili hanno potuto fare ben poco atteso che ormai l’esercizio pubblico era completamente distrutto.
Pur tuttavia hanno spostatole bombole di gas onde evitare il loro scoppio.
Del rinomato ristorante non erano più rimasto che macerie fumanti .
Un danno ce ha posto in ginocchio il buon Maurizio e non solo finanziariamente.
Quando siamo andati a porgergli la nostra solidarietà personale, subito dopo che gli investigatori lo avevano appena sentito, abbiamo trovato triste e scosso , eppure Maurizio è stato ed è ( e sicuramente sarà) un uomo forte e capace di superare tutte le avversità della vita.
Ci hanno detto che il fuoco ha preso rapido e deciso avvio dal lato del lungomare, segno di un atto doloso
Ci hanno anche detto che nella nottata i carabinieri di Amantea erano stati proprio sul lungomare da cui si erano allontanati per presidiare altre zone, ma poi ritornandovi e trovando l’incendio.
Come escludere che i piromani non abbiano atteso, magari appostati tra la strada lungo ferrovia ed il lungomare, che i carabinieri si allontanassero prima di attuare il loro piano delittuoso.
Un incendio notevole quello occorso stanotte considerato che molto dell’alluminio presente nella struttura si è deformato ma anche letteralmente fuso ( la temperatura di fusione è intorno a 660 gradi centigradi!)
Gli spessi vetri poi sono scoppiati letteralmente .
Ora la città si interroga.
…continua….
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