Amantea, anno zero!
C’era un tempo in cui il lungomare era invaso da cacche di cani ed il rischio di calpestarle era quasi una certezza, salvo che non si fosse disposti ad uno slalom continuo ed a saltelli ripetuti.
Oggi, invece, il problema è la intransitabilità del marciapiede lato mare, in alcune parti( vedi foto) invaso da moto e bici.
Sono questi che ora ti costringono agli slalom.
Per amor del cielo non è che manchino le cacche di cani, ma si vedono meno, nascoste come sono, dalle gomme delle bici.
Particolari problemi sono quelli che incontrano le mamme con le carrozzelle.
Sono mamme che ci invitano a segnalare questo problema che sembra nessuno veda.
Lo facciamo suggerendo una diversa attenzione da parte dell’amministrazione.
Lo facciamo chiedendoci perché in presenza di un massiccio uso della bici per andare a mare( un uso da implementare) non si predispongano appositi parcheggi sulla carreggiata e non sul marciapiede.
Lo facciamo segnalando anche alla amministrazione comunale, dopo la realizzazione urgente dei parcheggi, di effettuare una intensa campagna di sensibilizzazione.
Lo facciamo segnalando all’amministrazione la opportunità di una ordinanza che regolamenti una situazione oggettivamente non opportuna, eventualmente, valutando la messa in atto di blocchi delle bici e delle moto, similmente ai blocchi delle auto.
Certo che in una città dove mancano tantissimi parcheggi per le auto è veramente ridicolo che manchino anche quelli per le bici.
Ma spesso tutto dipende dalla “assenza” di una amministrazione e dall’organico ridottissimo dei vigili urbani.
Dai! Qualcosa si può fare. Ed educare gli utenti è sempre un fatto positivo.