
Redazione TirrenoNews
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Undicenne in bicicletta urta un’auto e finisce in ospedale
Giovedì, 08 Agosto 2019 21:47 Pubblicato in PoliticaL’incidente è avvenuto in Via Dogana.
Era il pomeriggio di oggi, 8 agosto.
Un ragazzino undicenne proveniente dalla SS18 percorre una traversa ione di Via Dogana
Da Via Dogana nord arriva un’auto.
L’urto è inevitabile.
Uno specchietto rotto, qualche segno della gomma della bici sulla fiancata sinistra dell’auto.
Il ragazzino non sembra aver subito gravi danni fisici ma il 118, comunque questa volta libero, arriva sul luogo dell’incidente e precauzionalmente lo porta al vicino nosocomio.
Sul posto resta il genitore del ragazzo ed il conducente dell’auto investita.
I Vigili urbani vengono chiamati dai Carabinieri e si fermano sul luogo dell’incidente per le rilevazioni del caso.
Per noi sul posto il nostro volenteroso collaboratore Luca Guzzo che ci ha inviato le foto.
Le parti segnalano ai vigili la posizione irregolare di un camion parcheggiato su via Dogana.
Al proprietario viene elevata contravvenzione.
Qualcun altro sul posto segnala, però, la mancanza di segnaletica.
Chi ha la precedenza tra via Dogana e la traversa che in essa accede da via SS18?
Il problema della segnaletica ad Amantea è rilevantissimo.
Ma altrettanto rilevante è il problema delle biciclette.
Molte di esse vanno contro senso.
Comportamenti che certamente non educano al rispetto del Codice della Strada.
La mancanza, poi, della segnaletica fa il resto.
Il 118
I primi soccorsi
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Attenti. Ad Amantea due abili ladre fanno razzie
Giovedì, 08 Agosto 2019 18:16 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaStamattina furto in un appartamento al terzo piano.
Il proprietario dormiva ancora.
Non è dato sapere se le ladre ne sapessero la presenza in casa.
Ne è dato sapere se ne avessero seguito le abitudini.
Una sola cosa è certa ed è quella che nei giorni scorsi, probabilmente, le stesse due donne hanno suonato al citofono dicendo di essere addette del servizio elettrico , ma la signora, giustamente diffidente, non ha aperto.
Stamattina invece è andata diversamente.
Non è bastata la porta blindata che è stata aperta perché aveva una sola mandata .
E purtroppo è noto che per le abili ladre basta una scheda di bancomat od una lastra di radiografie per aprire una porta.
Il proprietario in dormiveglia ( ma non si esclude che possa essere stato intontito diversamente) si è accorto solo durante il furto di quanto stava succedendo.
A tal punto le due donne, dell’età apparente di 30-40 anni, sono scappate velocemente per le scale raggiungendo la sottostante strada cittadina.
Solo immediatamente dopo il giovane amanteano ha visto che gli era stato rubato l’orologio, soldi ed altro gioiello.
Ovviamente è stato denunciato il furto ai carabinieri.
Gli investigatori seguono tutte le possibili piste , comprese quelle legate alle presenze occasionali dell’estate.
Non si esclude che saranno esaminate tutte le videocamere soprattutto esterne, di cui per fortuna la città è ben ricca, per accertare se si tratta di donne straniere o meno.
Il derubato ha voluto che si informasse la comunità sollecitando l’attenzione a non lasciare aperti porte e portoni delle scale e soprattutto a dare tutte le mandate possibili alle porte esterne anche quando si è dentro l’abitazione.
Noi invece vi suggeriamo di chiamare immediatamente i carabinieri se vedete persone estranee anche nelle scale.
Il reggente dell'Asp di Cosenza, Sergio Diego, si è dimesso.
Giovedì, 08 Agosto 2019 17:09 Pubblicato in CosenzaNemmeno 3 mesi fa, giorno 8 maggio, sono stati individuati i dirigenti chiamati a svolgere le funzioni provvisorie di reggenza delle Aziende sanitarie e ospedaliere calabresi, in base alle disposizioni del Decreto sulla sanità varato dal Consiglio dei ministri che si è riunito a Reggio Calabria poco prima di Pasqua e diventato operativo lo scorso 30 aprile.
Si tratta di Amalia Maria Carmela De Luca (Azienda sanitaria provinciale Catanzaro), Sergio Diego (Asp Cosenza), Maria Pompea Bernadi (Asp Crotone), Elisabetta Rosa Tripodi (Asp Vibo), Adelaide Marsico (Azienda ospedaliera Cosenza), Francesco Araniti (Grande ospedale Metropolitano Reggio), Giuseppe Giuliano (Azienda ospedaliero Universitaria Mater Domini).
Oggi 8 agosto le dimissioni del reggente dell'Asp di Cosenza, Sergio Diego
Ne parla Guccione che sostiene che la sanità in Calabria è ormai allo sbando.
Poi continua sostenendo che Diego “Ha addirittura rassegnato l'incarico, lasciando senza alcun governo la più grande Asp della Calabria, già da mesi senza una guida e con un manager che garantiva a malapena l'ordinaria amministrazione.
Una situazione insostenibile per i cittadini alla ricerca di cure.
L'azienda sanitaria provinciale è tra le più grandi d'Italia per estensione geografica e complessità orografica, con oltre 750mila abitanti e un bilancio di oltre un miliardo di euro che serve a gestire l'assistenza territoriale, tre ospedali Spoke in cui lavorano quasi seimila dipendenti che hanno un'età media di circa 55 anni.
Nel caos è tutta la regione.
A oggi solo due commissari su nove aziende hanno accettato l'incarico e firmato i contratti all'Azienda ospedaliera di Cosenza e in quella di Catanzaro.
La misura è colma.
Il Governo nazionale ha gettato la sanità calabrese in un punto di non ritorno, la situazione è ormai di una grande emergenza, non è più garantito il diritto costituzionale alla salute.
Carlo Guccione