Redazione TirrenoNews
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Antonio Catricalà scrive a Gaetano Cortese per lo “Scoglio di Isca”
Giovedì, 14 Febbraio 2013 19:55 Pubblicato in CronacaIncessante la azione di Gaetano Cortese , amanteano d’affezione, che continua a propagandare la sua idea del monumento in onore dei “Donatori e degli Eroi quotidiani”.
La storia è nota: ne abbiamo già scritto.
Gaetano passeggiando sul lungomare di Amantea è rimasto affascinato dagli Scogli di Isca, due scogli naturali che da millenni sopravvivono alle violenti onde delle forti mareggiate che imperversano sulla costa calabrese del Tirreno.
Forti. Immobili. E si innamorò dello scoglio grande , svettante verso il cielo.
Scogli che nel tempo sono stati il punto di riferimento per tutti i naviganti, sin dai tempi di Ulisse, come ricorda Omero nella sua Odissea, ed oggi sono stati reinterpretati da Gaetano Cortese come punto di riferimento per la società . Piccoli eroi del mare vicini ai tanti eroi quotidiani che incontriamo senza nemmeno conoscerli. E loro simbolo.
Ed in questa incrollabile fede Gaetano sparge la sua idea ed invia le foto del piccolo grande faraglione che fa ricca la costa di Amantea.
Tra i tanti gli ha risposto Antonio Catricalà, calabrese (è nato a Catanzaro il 7 febbraio 1952), giurista, già Presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato dal 9 marzo 2005 al 16 novembre 2011, oggi Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri del Governo Monti con funzioni di segretario dello stesso .
Ecco cosa ha scritto Catricalà:
“Gentile Signor Cortese,
La ringrazio per il gradito omaggio della fotografia che ritrae la deposizione della bandiera sullo scoglio di Isca, avvenuta anche quest’anno in onore dei “Donatori e degli Eroi quotidiani”.
In questo difficile periodo storico, la consapevolezza dell’esistenza di tante persone che sanno offrire così numerose prove di solidarietà e impegno infonde in tutti noi un’ulteriore forza per operare verso lo sviluppo e la crescita del Paese.
Le sono grato, inoltre, poiché attraverso La Sua idea è possibile rendere un simbolico omaggio alla spontanea capacità di donarsi agli altri, una qualità in cui il popolo italiano sa spesso primeggiare.
Con i miei migliori saluti. Antonio Catricalà “
Catanzaro. Elezioni comunali. Incidente probatorio. Qualche teste cambia versione
Giovedì, 14 Febbraio 2013 19:52 Pubblicato in CatanzaroCatanzaro. Si è concluso incidente probatorio sulla presunta compravendita voti alle elezioni comunali del 6 e 7 maggio scorsi.
Il PM Gerardo Dominijanni ha chiesto di sentire con urgenza quindici persone, temendo che potessero essere avvicinate in attesa degli sviluppi del procedimento
Sempre il PM Dominijanni ha rinunciato a sentire l'indagato Salvatore Tomaselli, che per l'ennesima volta era assente, mentre gli ultimi due testi ancora da sentire hanno risposto alle domande rendendo versioni non completamente coincidenti con quelle rilasciate in fase di indagini relativamente alle promesse di denaro o di posti di lavoro in cambio di voti di preferenza per i candidati al consiglio comunale.
Già a dicembre alcune delle persone sentite hanno modificato la versione fornita agli inquirenti in precedenza al punto da indurre il pubblico ministero a chiedere gli atti per due di loro in particolare, per verificare se procedere per falsa testimonianza, mentre altri hanno scelto il silenzio.
Tra questi ultimi l'indagato Paolo Gravino, che ha potuto avvalersi della facoltà di non rispondere proprio in virtù di questa sua posizione nel procedimento, ed altri che se ne sono giovati grazie alla loro parentela con persone indagate.
Al termine dell'incidente probatorio il giudice per le indagini preliminari, Maria Rosaria Di Girolamo, ha riconsegnato al pubblico ministero gli atti del procedimento penale.
Nelle settimane scorse la Procura ha chiuso le indagini.
Nell'inchiesta sulla compravendita dei voti sono indagate sei persone. Oltre a Gravino e Salvatore Tomaselli, altre quattro persone sono allo stato coinvolte nelle indagini svolte dalla Digos. Si tratta di Francesco Leone, 58 anni, eletto consigliere comunale di centrodestra, Ferdinando Tomaselli, 30 anni, Angelo Raffaele, 30 anni, e Fabio Trapasso, 42 anni.
A tutti e' contestata la violazione in concorso di tre articoli della legge elettorale, che integrano quella che dai non addetti al lavori viene definita "corruzione elettorale", nonché la falsificazione e alterazione delle schede.
In Calabria l’UDC fa orecchi da mercante: parola di Francesco Grandinetti
Giovedì, 14 Febbraio 2013 18:59 Pubblicato in Lamezia TermeRiceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato di Francesco Grandinetti( nella foto)
L’unione di centro calabrese fa orecchie da mercante, assumendo un atteggiamento snob di fronte ai molteplici inviti che attraverso la stampa ho diramato, questo atteggiamento supino verso il PDL Calabrese non giova alla nostra coalizione, L’UDC deve prendere una posizione netta e chiara, anche perché dopo il 25 febbraio la Calabria continuerà a convivere con i suoi annosi problemi.
Non serve a nulla diventare deputati o senatori della Repubblica in questo momento storico se non si ha ben chiaro quali azioni intraprendere per rilanciare la nostra Regione. E’ finita l’era delle pacche sulle spalle, delle promesse e dei poi vediamo… I calabresi aspettano una classe dirigente determinata nuova e consapevole della sfida che ha di fronte.
Considerato l’atteggiamento snob che i dirigenti calabresi dell’UDC stanno utilizzando nel non rispondere alle mie insistenti domande, ancora una volta mi rivolgo all’opinione pubblica Calabrese, agli elettori che il 24 e 25 di febbraio si recheranno alle urne per esprimere il loro voto. Sappiate discerne bene, utilizzate il vostro voto come se fosse una ascia per tranciare questo modo antico e dannoso di fare politica, votate per la serietà per la responsabilità e condannate ogni forma di inciucio, cari amici dell’UDC il vostro simbolo è portatore di determinati valori che non dovrebbero essere confusi con il semplice nascondersi dietro una storia che dovrebbe utilizzare il linguaggio della chiarezza e della semplicità, siate onesti con voi stessi e il vostro parlare sia nitido, ammettete che l’attuale PDL calabrese non può più rappresentare l’idea politica che a suo tempo avevate abbracciato, come potete invitare i cittadini a votare per i vostri candidati alla Camera ,se a livello Regionale continuate a tenere in piedi una amministrazione che in quasi tre anni non ha mostrato in nessun campo di invertire la rotta?. E’ ora di iniziare una stagione diversa, protesa a ridare a questa terra ciò che merita, il continuo richiamo ad accordi personali fa intravedere scenari che nulla hanno che fare con la politica seria a favore di questa terra.
Il mio impegno è proteso a creare un nuovo corso che possa dare speranza alla nostra gente. Non mi sono cimentato in questa avventura per il semplice gusto di conquistare lo scranno di Montecitorio. Comunque vadano le cose il mio impegno personale e quello di Futuro e Libertà che avrà certamente i suoi rappresentanti parlamentari, sarà quello di sensibilizzare la nostra gente sugli aspetti che fanno restare la Calabria la terra dei pochi potenti che vogliono continuare a condizionare la vita della nostra gente. Basta leggere le deposizioni che il nuovo imperatore della Calabria Scopelliti rilascia. Come si può giustificare l’alleanza con la Lega Nord, contrapponendo il Grande Sud. E’ ignobile. A farne le spese saranno i nostri figli, la nostra gente laboriosa, umile e inerme verso questo sistema che assomiglia ad una vera e propria associazione dedita all’imbecillimento collettivo.
Qualcuno penserà che le mie sortite siano frutto di pazzia, invece sono dettate da una lucida follia che vuole mettere a nudo le contraddizioni che non permettono alla nostra terra di essere rappresentata e amministrata per come dovrebbe essere.
Non possiamo più andare avanti con questa manfrina. Anche se alleati nella stessa coalizione l’atteggiamento dell’UDC sta allontanando la possibilità per la coalizione Monti di avere una affermazione che vada oltre le aspettative al Senato. Di questo scempio ne dovranno rendere conto ai Calabresi in primis e alla coalizione.
Non si inizia un cammino comune seguendo strade diverse per interessi di parte.
Francesco Grandinetti:candidato alla Camera FINI-FUTURO E LIBERTA’
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