Redazione TirrenoNews
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Domani 3 novembre difficile trasferta dell’AC Amantea sul campo della Luzzese
Sabato, 02 Novembre 2013 18:31 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiLa Nuova dirigenza dell’ACD Amantea invia la seguente nota:
“Domenica 3 novembre difficile trasferta dell’ACD Amantea sul campo della Luzzese. I ragazzi del Mister Aceto però non demordono e continuano incessanti gli allenamenti ed i preparativi per questa partita che sulla carta appare difficile. La squadra ha pagato nelle ultime partite la fatica legata alla mancata preparazione di precampionato, per cui ha raccolto poco rispetto al ruolino di marcia incredibile delle prime partite di campionato. Anche alcuni episodi poco fortunati hanno rallentato i blucerchiati. Ma la squadra saprà rifarsi nella speranza che anche la buona sorte possa finalmente rivolgere il suo sguardo ad essa.
I giocatori tutti, il capitano Ignazio Caccamo a centrocampo, il forte Francesco Perciavalle in difesa, i nostri bomber, la forte ala Michelino Gagliardi in attacco, ce la metteranno tutta per tornare a mani piene da Luzzi. La squadra c’è. La Società pure e continua incessante la ricerca di una maggiore collaborazione da parte di sponsor per dare continuità a questa bella pagina di sport della nostra Città.
L’ACD AMANTEA CALCIO è il portabandiera dell’immagine positiva di Amantea, città turistico-commerciale aperta tutto l’anno
Grazie in anticipo per il vostro apporto qualunque esso sia e, comunque, sempre FORZA AMANTEA!
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Il segretario Pirillo saluta la bella giornata di democrazia dell’Assemblea di Circolo
Sabato, 02 Novembre 2013 18:05 Pubblicato in Primo PianoRiceviamo e pubblichiamo la seguente Dichiarazione del Segretario del Partito Democratico di Amantea , Salvatore Pirillo, in ordine all’Assemblea di Circolo tenutasi il 30 ottobre scorso.
“Bella giornata di democrazia per il Partito Democratico di Amantea, che testimonia il buono stato di salute del Partito. La grande affluenza di votanti – quasi trecento persone – ci incoraggia ad andare avanti con maggiore slancio ed entusiasmo. Abbiamo discusso e confrontato, con franchezza e serietà, le due mozioni politiche a sostegno della candidatura alla segreteria provinciale del Partito e la netta affermazione della mozione collegata a Luigi Guglielmelli è un bel segnale che arriva da Amantea. Il Partito si dimostra vivo e dialettico. E questo mi sprona ad andare avanti con ancora più convinzione per contribuire a radicare una proposta politica locale che – similmente a quanto sta avvenendo a livello nazionale – veda il Partito Democratico il vero motore dell’azione politica e di governo del Paese. Manifesto, inoltre, sincero compiacimento per la circostanza che alcuni iscritti – con i quali nel corso del tempo c’è stato un rapporto dialettico, a volte, anche abbastanza aspro – abbiano condiviso la necessità e la opportunità che siano il Partito, l’Assemblea, il Circolo, le sedi appropriate per discutere e dibattere. Ciò rafforzerà in modo straordinario la capacità di radicamento sul nostro territorio delle proposte politiche del PD. Non ci sono due, tre, quattro PD. C’è un solo Partito che dibatte e si confronta, con l’unico obiettivo di rappresentare il punto di riferimento credibile ed autorevole delle istanze progressiste dei territori. Chi la pensa diversamente è un nemico del Partito Democratico”.
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Guglielmelli, PD: “Laratta preferisce il ritiro alla sconfitta”.
Sabato, 02 Novembre 2013 17:56 Pubblicato in CalabriaRiceviamo e pubblichiamo il seguente comu8nicato stampa:
Nell’incontro che si è svolto solo qualche ora addietro tra noi due candidati e i presidenti delle commissioni provinciale e regionale per il congresso, io e Laratta eravamo serenamente convenuti a dare indicazione unitaria affinché la campagna congressuale non divenisse un immorale “tesserificio”.
Finora si sono svolti circa 20 congressi e ne rimangono da svolgere oltre 100.
Quelli finora svolti si sono tenuti nella massima regolarità tranne i casi di San Sosti e di Serra Pedace.
E’ davvero sospetta, pertanto, questa drammatizzazione che Laratta vuole operare con il ritiro della sua candidatura. E’ come se volesse allagare il campo per non giocare la partita.
In riferimento ai garanti inviati a presiedere i congressi finora svolti non sfugge a Laratta che sono stati nominati unitariamente e d’intesa tra i rappresentanti di entrambi i candidati.
Insomma più che uno scontro sulle procedure e sulle regole mi pare essere una competizione tra chi si propone custode dell’integrità morale e dell’autonomia politica della funzione del PD e chi vorrebbe che il PD fosse un partito alla mercé dei signori delle tessere.
Mi sarei aspettato dall’ex parlamentare Laratta che ci invitasse ad una comune riflessione su chi sono coloro che, improvvisamente e massicciamente, si presentano in alcuni congressi di circolo e chi per loro paga le tessere.
E’ davvero inquietante che ad arginare questo fenomeno grave e degenerativo debbano essere la stragrande maggioranza dei segretari di circolo e amministratori del PD, della quasi totalità dei dirigenti dei Giovani Democratici e non chi si candida addirittura alla guida del partito. Infatti, a fare la fila per la tessera sono stati riconosciuti noti militanti di centrodestra o, addirittura, candidati sconfitti che, nelle recenti elezioni amministrative, si erano opposti alle liste ufficiali del PD.
Non sono credibili, dunque, le ragioni che Laratta ha esposto per motivare il ritiro della sua candidatura.
Anzi, con questa scelta, di fatto Laratta giustifica e sollecita la pratica deleteria dei pacchetti di tessere e del voto di scambio a suo sostegno. A meno che Laratta non sia stato spinto in questa scelta dai capi corrente che lo hanno designato perché preoccupati che, attraverso una libera e trasparente competizione congressuale, si prefigurasse anche per loro una pesante sconfitta.
Cosenza, li 1 novembre 2013 Luigi Guglielmelli
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