Dalla acuta penna di Elena Trombetta da Reggio Calabria un contributo di intenso valore, altro se non per quella verità che si impone quando si fa giornalismo e per evitare che la stampa non sia soltanto di parte, ma anche faziosa. Eccone il testo:
“I POLITICI NON SONO TUTTI UGUALI ANCHE SE SI AVVICENDANO NELLA STESSA CARICA ISTITUZIONALE
Le cadute di stile degli operatori dell’informazione sono all’ordine del giorno, ma finchè rimangono tali non sfiorano certo la preoccupazione o l’allarmismo.
Tra il dovere di documentare scrivendo sui fatti realmente accaduti e stare attenti alle sfumature c’è una profonda e sostanziale differenza.
È da un po’ di tempo, per esempio, che una testata regionale diretta da un giornalista di grido a tiratura nazionale quale Piero Sansonetti, elargisce con sommessa devozione elogi e sdolcinati complimenti a politici ed amministratori locali che sono stati coinvolti in indagini giudiziarie. Per carità, esiste anche il garantismo e lui ne è quasi il portabandiera. Ma “distrarre” i lettori ed i cittadini calabresi su ciò che è giusto ed eticamente corretto non mi sembra davvero una cosa ammissibile soprattutto adesso più che mai che la Calabria necessita di guide e riferimenti istituzionali che dell’etica pubblica e dell’onestà hanno fatto la loro ragione di vita !
Mi chiedo anche come si fa a indicare, durante un’intervista ad un politico locale adesso senatore, una sorta di passaggio di consegne nella stessa carica istituzionale. Mi spiego meglio, leggo stamani su Il Quotidiano della Calabria l’intervista al neo senatore Caridi, pezzo della giornalista Andreana Illiano. Mi meraviglia come mai la professionista “sempre attenta alle sfumature” abbia pensato di sottolineare che il Caridi “ha in pratica preso il posto di Angela Napoli in Commissione Parlamentare Antimafia” .
Beh, se non fossimo in uno Stato laico mi verrebbe da gridare al sacrilegio! Spero che la giornalista abbia contezza delle sostanziali differenze e della ASSOLUTAMENTE diversa storia politica ed etica tra i due politici.
E vorrei sapere se non sono rilevanti le numerose inchieste ed intercettazioni dove il senatore Caridi viene spesso citato. Se magari chi gli ha conferito questa carica fosse all’oscuro delle vicende calabresi potrei chiudere un occhio ma non lo farò e spero neanche i lettori calabresi che hanno ben chiaro il quadro generale della politica in Calabria.
Reggio Calabria, domenica 6 ottobre 2013 Sig. Elena Trombetta Reggio Calabria”