Ricordate quella barzelletta che raccontava che Cristo ed i due ladroni fossero scesi dalle rispettive croci per farsi una partita a carte, quando tutto trafelato ritornò il soldato romano che, poggiata la lancia ad una delle croci, era andato a farsi un bicchiere di vino alla più vicina cantina, gridando “ I turisti, i turisti” e costringendo ad interrompere la partita?
Ecco sembra un po’ quello che sta succedendo in Calabria
“I turisti, i turisti” ha finora gridato Peppe Scopelliti annunciando il prossimo arrivo in Calabria ( ed in particolare sulla costa reggina ionica) di almeno 8000 turisti fuori stagione( fino alla primavera 2014).
“Bravi” abbiamo pensato! Ma non lo abbiamo detto perché sospettavamo.
Ed ecco la prova.
Camuffata sotto un titolone :”Dalla Regione 20 milioni per gli aeroporti .I fondi per Reggio, Lamezia e Crotone”, la notizia che di questi 20 milioni ben 2 milioni serviranno “per potenziare in alcuni periodi dell'anno i collegamenti con gli aeroporti”.
Ed infatti Scopelliti ha detto: Si tratta di una testimonianza concreta che stiamo portando avanti per rendere sempre più attraente ed appetibile il nostro territorio. Sono risorse relative al biennio 2013-2014 e gli aeroporti stanno già presentando i piani industriali mentre noi stiamo predisponendo i soldi per le compagnie aeree che saranno interessate a questi investimenti. Noi contiamo di alimentare o rafforzare le presenze con vari vettori e consolidare quelle già esistenti». Un’azione, quindi, volta a «sviluppare sempre di più il turismo», anche nell’ottica della destagionalizzazione dell’offerta turistica. «Quando ero sindaco di Reggio come Comune mettevo i soldi ed investivo milioni di euro per le compagnie aeree e non vedevo la Regione che investiva. Oggi, invece, stiamo facendo una esperienza diversa e nuova a dimostrazione che in un momento così particolare l’investimento viene fatto in maniera oculata».
Insomma se i turisti non vogliono venire in Calabria noi li invogliamo pagando loro una parte del biglietto.
Tanto spendiamo poco, 2 milioni di euro: solo un euro per ogni calabrese. Però crescerà il numero degli arrivi turistici, le presente e gli incassi degli alberghi interessati.
Si chiama economia turistica surrettizia, come quasi la intera economia calabrese.
Chi non ricorda Calabria Jones?