Gli USA sono una meta ambita da moltissimi turisti, gli stessi turisti che però si sono trovati a dover affrontare lo “scoglio” ESTA (Electronic System for Travel Authorization), ovvero l’autorizzazione “elettronica” introdotta per viaggi legati ad affari, turismo, assistenza sanitaria, o anche semplicemente di transito, che coinvolgono il continente americano.
Uno degli stati più amati ed ambiti dai turisti è senza ombra di dubbio la California, più popoloso degli States e situato nella West Coast dove si possono visitare tantissime città ed attrazioni. Su tutte le più importanti e famose sono Los Angeles (dove si trova anche Hollywood) San Francisco, San Diego e Beverly Hills.
Tra le attrazioni californiane invece tra le più conosciute troviamo ad esempio il Golden Gate Bridge, Disneyland (situato ad Anaheim), gli Universal Studios Hollywood, il parco nazionale di Sequoia , il Lago Tahoe, Alcatraz (storica prigione) ed Union Square.
Oltre a queste “bellezze” la California è meta ambita dal punto di vista sportivo. A fare da padrone è il basket con la sua NBA, grazie ai Los Angeles Lakers (seconda squadra più titolata della storia), Los Angeles Clippers, Sacramento Kings e Golden State Warriors (attuali campioni in carica). A seguire invece troviamo il calcio, uno sport che in America si sta espandendo nell'ultimo periodo e che in California trova i Los Angeles Galaxy, la famosa squadra in cui ha giocato David Beckham.
Per visitare tutto ciò però come già detto servirà l'ok tramite l’ESTA, un semplice foglio che si può reperire molto facilmente. Basterà infatti completare il modulo di autorizzazione online ed aspettare il verdetto dell’intelligence americana, con un tempo massimo di attesa di circa 72 ore, anche se nella maggior parte dei casi si ottiene una risposta in giornata. Il modulo potrà però esser richiesto soltanto dai chi possiede un passaporto in corso di validità e che sia stato emesso da uno dei paesi presenti nella lista contenuta all’interno del sito.
L’ESTA inoltre è un sistema difficile da piratare, in quanto le informazioni inserite, dove andranno messe anche eventuali sanzioni penali precedenti (senza che ciò pregiudichi il giudizio finale), sono protette da un sistema informatico studiato al dettaglio. L’ESTA è un permesso che sarà valido per un periodo non superiore ai 90 giorni, un periodo nella quale al possessore del permesso non sarà permesso di lavorare, o semplicemente di cercare lavoro. Mentire sui dati da inserire però non conviene,infatti se l’intelligence dovesse trovare qualche dato fasullo non concederebbe il “fatidico” ok ed aggiungere il nome del soggetto nella “black list”.