La Chiesa pretende obbedienza ! Forse da qui la evoluzione verso la liquidazione della fondazione di Natuzza, un fenomeno di religiosità sociale “ auto organizzata” verso la quale è stata posta la attenzione della istituzione ed oggi le frizioni di cui al presente articolo:
“Dopo il presidente Colloca lasciano altri cinque membri.
La commissione conciliatrice, nel frattempo, rinnova il suo sostegno al vescovo Luigi Renzo
Non fanno presagire nulla di buono le recenti dimissioni interne al Consiglio d’amministrazione della Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” di Paravati.
Nel giro di pochi giorni, a lasciare sono stati il presidente Marcello Colloca, Domenico Antonio Crupi e Mario Cortese, ma anche i tre componenti del collegio dei revisori.
In particolare, il passo indietro dei tre membri del direttivo fa chiaramente intendere che all’interno dell’Ente, nato su input di Natuzza Evolo per la realizzazione della “Villa della Gioia”, continuano a prevalere i “falchi”, coloro che sin dall’inizio, in sintonia con lo zoccolo duro (laico e non), hanno posto ostacoli alle riforme dello statuto richieste dal vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea Luigi Renzo in vista della consacrazione della “Grande chiesa”.
Sia Colloca (subentrato alla presidenza a don Pasquale Barone, costretto insieme al tesoriere padre Michele Cordiano a dimettersi dal vescovo all’indomani del voto contrario dell’assemblea dei soci fondatori), sia Crupi e Cortese, infatti, si erano spesi sin dall’inizio per cercare di dirimere la questione e di salvare il salvabile.
Il prossimo 20 gennaio l’assemblea dei soci fondatori sarà chiamata a cercare di ricomporre i cocci di quel che è rimasto in seno al direttivo dall’inizio dello scontro tra Diocesi e Fondazione a oggi. Nello specifico, ad eleggere ben 7 membri su 10, visto che oltre alle dimissioni dei 5 già menzionati bisogna aggiungere quelle precedenti dello stesso monsignor Renzo e dell’ex parroco di Paravati don Francesco Sicari.
Nelle ultime ore, nel frattempo, la commissione nominata dalla Conferenza episcopale calabra per aiutare a ricomporre ecclesiasticamente il cammino dell’Ente, composta dai vescovi Salvatore Nunnari, Francesco Oliva e Leonardo Bonanno, ha rinnovato pieno sostegno al titolare della Cattedra miletese.
La Chiesa, dunque, rimane ferma sulla richiesta di riforma dello Statuto, pur nella convinzione che bisogna cercare di evitare soluzioni estreme.
Se sino a pochi giorni fa si poteva parlare di fase di stallo, dopo gli ultimi avvenimenti non si sbaglia a dire che la situazione sta precipitando. Sullo sfondo rimane il popolo dei devoti della mistica sparso per il mondo, i figli naturali, pronti a trasferire la salma di “Mamma Natuzza” dalla cappella della Casa per anziani “Monsignor Pasquale Colloca” al locale cimitero qualora non si arrivasse a una soluzione celere della vicenda, la possibilità che monsignor Renzo decida di procedere definitivamente alla revoca del decreto di religione e di culto alla Fondazione e, viste le scadenze economiche per la costruzione della “Villa della Gioia” a cui ottemperare, lo spauracchio della messa in liquidazione dello stesso Ente morale.
Il Vibonese Giuseppe Curra' 30 Dicembre 2017 22:16