Oggi parliamo di un argomento di particolare interesse sociale, la “salute” ed la vita più dignitosa possibile che ogni essere umano dovrebbe avere.
Esistono tanti contesti e tante situazioni familiari con la presenza di forme di disabilità che impediscono ai nostri cari di vivere la vita appieno nella sua interezza.
Molti di loro devono affrontare delle vere e proprie “sfide” anche per effettuare quello che per noi sembra una cosa semplice ed immediata.
Tra le problematiche di sicuro rilievo vi è quello della mobilità, le difficoltà che si affrontano in questo ambito sono davvero tante ed è per questo che uno degli attrezzi di sicuro rilievo è quello del sollevatore per disabili.
Il sollevatore per disabili è quindi di estrema utilità oltre che per il disabile affetto da problemi motori ma anche per il parente nonché il personale addetto ad aiutarlo in quanto agevola gli spostamenti e facilità di non poco i tempi di “azione” e reazione che uno spostamento seppur semplice a volte comporta enormi sforzi e tempo.
Questo strumento è fondamentale per permettere una maggiore autonomia oltre a ridurre notevolmente la fatica e lo sforzo sia di chi ne ha bisogno sia del parente o del personale che interviene in aiuto.
Le Caratteristiche
Troviamo in giro tante aziende e tante offerte che ci spingono ad acquistare un sollevatore per disabili.
Ma quali sono i criteri essenziali e le linee da seguire per ottenere davvero il meglio e fare un buon acquisto, in grado di durare nel tempo.
Partiamo dal presupposto che il sollevatore per disabili è costituito da una colonna verticale da un braccio mobile con l’imbracatura ed inoltre da un sistema per il movimento.
Il tutto deve essere facilmente trasportabile grazie ad una base che deve presentare 4 ruote nonché un sistema frenante al fine di garantirne sia il pratico spostamento sia la sicurezza durante l’uso.
Inutile dirlo che la stabilità e la “trasportabilità” è fondamentale per tale prodotto, nonché la robustezza dato che tale prodotto deve poter resistere a sollecitazione ed a carichi non indifferenti.
Quali sono le tipologie di sollevatori
Esistono inoltre diverse tipologie di sollevatore per disabile, ma le categorie che se ne distinguono davvero solo sostanzialmente 2.
Ecco le principali:
Idraulici: Non necessità di una fonte elettrica ed è il più adatto alle situazioni più da “trasporto”, questa tipologia infatti, permette il suo utilizzo in qualsiasi situazione ci troviamo anche se non abbiamo comoda una presa elettrica, il suo sistema è garantito grazie a leve e pistoni idraulici. E’ il più economico presente sul mercato.
Elettrici: A differenza di quello idraulico, dispone di un motore elettrico a batterie.
La sua utilità sta nella praticità di uso e nel fatto che sia il disabile che l’operatore non devono effettuare alcun tipo di difficoltà o di sforzo particolare, perché il tutto è fruibile tramite un semplice telecomandino che permette la regolazione ed il controllo perfetto del sollevatore.
Per più informazioni: sollevati.it/tipologia/sollevatori/