Se qualcuno osa dire che i calabresi non amano e non rispettano i propri ospiti abbia la consapevolezza che sta dicendo una aberrazione.
Dieci, cento, mille, le prove contrarie.
E’ che spesso questo amore e questo rispetto non vengono compresi.
Magari, perché segnali di benvenuto sono nel tempo cambiati.
Una volta, infatti, potevi leggere “BENVENUTI” all’ingresso di ogni paese anche piccolo, senza distinzione nativi e turisti.
Oggi questi segnali di amore e rispetto sono cambiati .
Oggi si chiamano autovelox, tutor, e, fine a qualche tempo fa, anche photored.
Si badi.
Questi autovelox e tutor non sono bancomat dei comuni, sono BENVENUTI per i turisti.
Anzi servono a dare il benvenuto anche agli accedenti delle cittadine calabresi ed in particolare ai frequentatori dei sistemi commerciali, dei ristoranti, pizzerie, rosticcerie, stabilimenti balneari.
E poi, come dicono tutti coloro che li attuano, servono per garantire la sicurezza quando si “procede” sulla Statale 18.
Questo se il verbo procedere può, nel caso, essere usato, visto che si cammina a 50 kmh.
Insomma quanto si deve fare per la sicurezza dei signori turisti o di coloro che transitano sulla SS18 magari scendendo verso la Sicilia o salendo dalla Sicilia.
Certo in questo modo resta il problema che da Praia a Mara ad Amantea si possono impiegare 2 ore per non essere contravvenzionati e da Praia a mare e Villa San Giovanni quasi 5 ore!
Ma viene fatto tutto per il turismo calabrese.
A 50 kmh si avrà modo di ammirare i paesaggi, i tramonti.
Ecco i sindaci ed il prefetto lo sanno.
Tutor ed autovelox sono garanzia di sicurezza per chi viaggia sulla SS18.
Devono solo capire due cose..
La prima è che è solo per amore e per rispetto verso i turisti che vengono posti autovelox, tutor
La seconda è che in Calabria le leggi si rispettano, senza lamentarsi.