La vicenda del mare giallo di Paola diventa sempre più incredibile.
Le abbiamo sentite tutte.
Una versione diceva che si trattava di una colorazione figlia di una fioritura algale.
Una ipotesi molto difficile da accettare.
Una seconda versione che si trattava dello sversamento in una zona localizzata del mare di Paola di pittura gialla.
Una ipotesi, questa, credibile sia per il fortissimo colore giallo che per la ridotta localizzazione.
Ora esce una terza versione.
Questo è quanto pubblicato dall’Arpacal:
"Chiazze giallastre sul litorale di Paola: e' polline di conifere.
L’esame microscopico eseguito sui campioni di acqua prelevata dalla Guardia Costiera sabato mattina a Paola, avvisata da numerose segnalazioni di cittadini presenti sul litorale, hanno dato esito negativo per ciò che riguarda i due parametri microbiologici che si misurano in occasione del monitoraggio della balneabilità delle coste. (Enterococchi intestinali ed Escherichia coli).
Nei campioni, però, è stata riscontrata “un’elevata quantità di polline di Conifere, famiglia delle Pinacee”.
Lo dichiara a conclusione delle analisi il Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) che proprio sabato mattina era stato allertato dalla Capitaneria di Porto per la presenza di una vasta chiazza di colore giallastro che galleggiava sul litorale di Paola”.
Le immagini del video non mostrano “chiazze giallastre”. Affatto. Semmai una sola macchia di un giallo intenso.
Ma il personale dell’agenzia non era presente a Paola donde la descrizione “confusa”
Una domanda ce la permetteranno, però!
Posto che il polline delle conifere sia davvero il responsabile della colorazione violentemente gialla del mare come c’era finito, e tutto insieme, questo polline in un unico posto del mare paolano?