L’operazione Matassa sottende una truffa da 33 milioni di euro
L’operazione Matassa fece luce su un’associazione a delinquere con base a Praia a Mare e ramificazioni in tutta Italia accusata di truffa allo Stato.
Furono arrestate 14 persone.
Nel vortice dell’inchiesta finirono anche i famosi Aquafans di Praia a Mare e Acquapark di Torremezzo di Falconara, sequestrati insieme ad altre 22 società.
Per esse le Fiamme Gialle rilevarono evidenti discrasie dei dati inerenti acquisti e vendite, desunti dalle dichiarazioni annuali Iva, con quelli delle uscite e delle entrate desunte dalle indagini finanziarie, che evidenziavano la inconciliabilità delle stesse.
Dette società, in effetti, avevano saldi dei conto correnti vicini allo zero.
La Finanza aveva evidenziato “un ampio disegno criminoso posto in essere dagli indagati. Il fine era la costituzione, amministrazione e gestione di un gruppo formato da 24 società riconducibili per rapporti di rappresentanza legale, di lavoro e partecipazioni sociali ai medesimi soggetti
L’operazione Matassa è continuata con l’interdizione dalla professione per cinque commercialisti e un ulteriore sequestro di beni per oltre 3 milioni.
Ma chi sono i commercialisti inquisiti?
Eccoli. si tratta di Antonio Perricone, 45 anni, di Paola; Raffaele Rizzo, 58 anni; Lorenzo Guagliano, 46 anni; Ciriaco Monetta, 54 anni (nella foto) e Maria Giuseppina Cardaciotto, 64 anni ambedue di Belvedere Marittimo.