Sangineto è un piccolissimo comune di quasi 1300 abitanti sito sulla costa tirrenica cosentina.
Il paesino è composto da due borghi. Il primo , ed il più antico, sulla collina, il secondo sul mare.
Sangineto è famoso per possedere in Calabria, uno dei pochi castelli sul mare.
Il castello del “principe” di Bisignano risale al XV sec. e venne “costruito dai Sanseverino di Bisignano per sostituire il distrutto castello di Sangineto. Nel 1605 passò ai Majorana e quindi ai Firrao che lo tennero fino alla eversione feudale”.
Dopo tanti secoli ora sembra che Sangineto avrà un nuovo “principe”.
Si parla, nientemeno, che dell’ex senatore Franco Covello, un tempo emblema umano della DC , oggi rappresentante del PD ( la D è rimasta in comune).
E così Franco Covello, da emblema di un partito, ora sembra deputato a diventare emblema di un territorio.
Un neo “principe” machiavelliano capace di essere il nuovo “dominus” , ma, contemporaneamente, il difensore del suo principato.
Una voce del “suo popolo” da spendere a Bruxelles, a Roma, a Reggio Calabria, a Catanzaro; dovunque, cioè, sia necessario per ricordare le esigenze di Sangineto e per attrarre finanziamenti, investimenti, risorse, turisti .
La proposta verrebbe dal circolo cittadino del Pd.
Un ritorno all’antico, a quando nei nostri paesi arrivavano i governatori mandati dai re di ogni tempo? .
O forse una nuova strada da seguire per ognuno dei nostri paesi?
Se è così, chi sarà il nuovo principe di Amantea?
O forse aspettiamo di ristrutturare il castello?