Parliamo del piccolo Carmine Ricco di 8 anni morto mentre giocava a pallone nel cortile di casa
Ricordiamo che il bambino, come emerso dalle indagini, avrebbe colpito accidentalmente con il pallone la vetrata del portone di casa
dalla quale sarebbe partita la scheggia di vetro che ha reciso l'arteria femorale.
La famiglia, rappresentata dall'avvocato Davide Rossella, ha presentato denuncia in Procura
Per il pm Anna Chiara Fasano (titolare del fascicolo) i soccorsi sarebbero stati tardivi
Per questo la Procura di Paola ha chiesto il rinvio a giudizio per quattro persone ritenute responsabili della morte del piccolo Carmine Ricco.
Emergerebbe anche la responsabilità della baby sitter che «non avrebbe adottato un adeguato controllo del minore».
Secondo la Procura di Paola ci sarebbero state omissioni nelle operazioni di soccorso al piccolo deceduto a Cosenza.
Al medico del 118 - uno degli indagati - viene contestato inoltre di non aver dialogato opportunamente con la centrale operativa del 118.
Tra gli indagati risultano un infermiere - accusato di "imperizia assistenziale" - e l'autista del 118 che non avrebbe individuato una pista idonea all'atterraggio dell'elisoccorso.
A nulla, infatti, è valso l'intervento dell'elisoccorso che ha trasportato Carmine all'ospedale di Cosenza dove dopo qualche ora è morto proprio a causa di quella profonda ferita.
Secondo la Procura il piccolo doveva essere trasportato d'urgenza al pronto soccorso più vicino, ovvero al "Iannelli".
NdR. Ci poniamo una sola domanda: sarebbe ancora vivo Carmine se ci fosse stata una vetrata infrangibile?