Non c’è pace per la nobile Arma dei carabinieri sul Tirreno Cosentino. Dopo la triste vicenda appena conclusasi del luogotenente dei CC Mario Lucia, già comandante della Stazione di Diamante, prossima a Scalea, accusato di aver sfruttato la sua divisa per favorire indebitamente gli interessi economici di un familiare, e finita con il patteggiamento di una condanna a due anni di reclusione( la pena è stata sospesa), ecco la vicenda del luogotenente Ilario Castrenze, comandante di Stazione a Scalea, arrestato dai suoi stessi colleghi mentre si trovava in congedo per convalescenza.
La notizia si è sparsa sulla costa lasciando tutti a bocca aperta.
Il luogotenente Castrenze, ormai prossimo alla pensione, è conosciuto come un indefesso lavoratore.
Una storia quella di Castrenze ancora non perfettamente nota nei suoi particolari, anche se sembra che abbia preso le mosse “per iniziativa del Comando provinciale dei carabinieri, guidato dal colonnello Francesco Ferace e dal tenente colonnello Vincenzo Franzese, entrambi impegnati in un intenso controllo dei comportamenti assunti dai loro sottoposti”.
Ora il luogotenente Castrenze ( già sospeso dal servizio) in attesa del processo è ristretto tra le mura del carcere militare di Santa Maria Capua Vetere.