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carabinieri

I Carabinieri della Compagnia di Paola e della Stazione di Amantea hanno tratto in arresto in flagranza di reato, un ragazzo Rom residente a Lamezia Terme.

Il predetto, nelle prime ore del pomeriggio di oggi, a Paola, ha asportato, da un parcheggio, un’autovettura Renault Clio di colore nero dandosi a precipitosa fuga.

La macchina, subito segnalata sul portale in uso alle forze di Polizia, è stata intercettata dalle pattuglie dell’Arma dei Carabinieri della Stazione di Amantea, sotto il Comando del Maresciallo Roberto Munafò, le quali, dopo un inseguimento a velocità sostenuta, lungo tutta la strada statale 18 e per le vie cittadine nella zona a Sud di Campora San Giovanni, sono riusciti a fermare l’uomo che, con l’intento di far perdere le proprie tracce, si dirigeva sulla provinciale nel Comune di Cleto.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione in Lamezia Terme.

Pubblicato in Cronaca

amantea

I dati sono in costante aumento e coinvolgono in particolare la frazione di Campora San Giovanni.

 

È quindi necessaria, per la nostra redazione, una scelta decisa e rapida a protezione della popolazione da parte delle istituzioni, che sia la Terna Commissariale o i vertici dell’Asp di Cosenza.

 

L’analisi aggiornata dei dati regionali, con le indicazioni tecnico-scientifico per il contrasto della crescita epidemiologica, è indiscutibile risulta necessaria, soprattutto nelle province di Cosenza e Catanzaro il rafforzamento della zona rossa.

 

La pressione sugli ospedali è costante, e sono in aumento i casi gravi.

Il vulnus è sotto gli occhi di tutti, ma nessuno vuol vederlo.

Un po’ perché i numeri lo giustificano, troppi i contagi in città, per cui è matematicamente impossibile ricostruire le reti del contagio.

 

Un po’ perché l’attenzione del sistema sanitario e delle istituzioni è tutta concentrata sui vaccini.

E allora, ecco che sul tracciamento la Calabria arranca.

O, meglio sarebbe dire, latita.

A livello nazionale l’’attività di ricostruzione delle catene di trasmissione si ferma al momento al 29,8% dei casi: cioè a meno di 3 su 10 rilevati, in Calabria siamo all’8%.

 

L’ identificazione dei contagi dei casi passa in Calabria solo attraverso la comparsa dei sintomi: cioè troppo tardi, quando la malattia si è già fatta largo nel corpo dei pazienti, con i rischi che ormai sappiamo esservi correlati.

 

I dati non ufficiali, in nostro possesso, per il nostro Comune, mostrano un costante aumento dei casi di contagio, sia ad Amantea che a Campora, gli stessi sono esclusivamente effettuati con i test rapidi su base volontaria, ovvero quei test che sono meno affidabili dei molecolari classici, questi ultimi richiedono almeno una giornata per essere processati, non in Calabria dove siamo ad una settimana o più, ma anche più versatili e quindi più utili sul piano dello screening.

 

Oggi, i dati pubblicati sul sito del Comune di Amantea sono che i soggetti positivi al virus con esecuzione di tampone e in isolamento obbligatorio sono 49, mentre i cittadini sottoposti a "quarantena" sono 113. 

Preoccupa la previsione di crescita in linea con i dati Regionali.

 

Attualmente la Regione Calabria è area rossa e segue quindi i protocolli previsti dal Ministero. 

Questo non ci deve allarmare ma rendere maggiormente consapevoli della complessa convivenza con il virus. 

Invitiamo la cittadinanza a continuare le quotidiane azioni di autodifesa e controllo, applicando tutte le procedure e le regole che ci sono state indicate dalle Autorità sanitarie regionali e nazionali.

 

Per responsabilità verso la collettività, sottolineiamo l’importanza dei comportamenti individuali, di ognuno di noi nel avvisare i propri medici di famiglia (anello comunicativo importante dell'emergenza sanitaria) o le utenze di emergenza, in ogni caso di manifestazioni di sintomi". 

Moderiamo ai casi strettamente necessari gli assembramenti nei luoghi all'aperto e soprattutto al chiuso, come raccomandato dalle disposizioni di legge. 

 

Gli Istituti scolastici sul territorio di Amantea, per ogni ordine e grado, stanno seguendo le disposizioni previste per l'emergenza sanitaria, anche se quasi la totalità dei genitori sta evitando di mandare i propri figli a scuola, segno che la percezione del pericolo è molto alta.

Pubblicato in Primo Piano

spiaggia 2021Nel corso di una vasta operazione di polizia ambientale finalizzata a garantire la fruibilità del demanio marittimo da parte della collettività, nei giorni scorsi, sotto il coordinamento della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, personale militare della Delegazione di Spiaggia di Amantea ha accertato l’abusiva occupazione di circa 2500 metri quadrati di suolo demaniale marittimo mediante l’installazione di opere e manufatti a servizio di diverse attività ricettive.

Nel corso delle indagini, i militari della Guardia Costiera hanno accertato che i soggetti responsabili delle occupazioni demaniali abusive mantenevano, all’interno delle aree assentite in concessione, alcune opere ben oltre il periodo indicato nelle concessioni stesse, aventi solo carattere stagionale, in assenza di qualsivoglia titolo abilitativo rilasciato dagli Enti competenti, e riscontrando, in taluni casi, la realizzazione di opere al di fuori dei limiti spaziali fissati dall’atto concessorio, impedendo di fatto la libera fruizione degli spazi demaniali marittimi.

I cinque responsabili delle violazioni di cui sopra sono stati tempestivamente deferiti all’Autorità Giudiziaria, mentre le strutture e le aree oggetto dell’accertamento sono state poste sotto sequestro preventivo dai militari operanti.

L’intervento condotto dai militari della Delegazione di Spiaggia di Amantea ha così consentito di accertare l’ennesimo reato perpetrato ai danni dell’ambiente costiero, in totale spregio delle pertinenti norme vigenti, in un’area di alto pregio naturalistico sottoposta al vincolo paesaggistico-ambientale.

L’attività di tutela dell’ambiente da parte della Guardia Costiera proseguirà senza soluzione di continuità al fine di salvaguardare e preservare lo stesso garantendone la fruibilità per la collettività.

Pubblicato in Primo Piano

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Coronavirus, oggi 20.884 contagi e 347 morti per Covid, approvato il nuovo Dpcm, possibili cambi di colore per Lazio, Lombardia ed Emilia Romagna.

 

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha firmato il nuovo Dpcm dove si dispone che le scuole chiudano in zona rossa e dove incidenza sia superiore a 250 casi settimanali su 100mila abitanti.

 

Chiusi anche parrucchieri in zona rossa mentre in zona gialla teatri e cinema potranno riaprire dal 27 marzo.

Nell’ultimo bollettino si registrano 17.083 nuovi contagi e 343 morti per Covid.

 

Il Ministro Speranza intanto interviene dichiarando che la Variante inglese è prevalente in tutta Italia, inoltre l’Istituto Superiore della Sanita afferma che in Italia il 54% delle infezioni dovute a variante inglese, il 4,3% a quella brasiliana, e viene isolata a Brescia una nuova variante nigeriana.

 

Per i già infettati ci sarà una sola dose di vaccino anti covid, mentre il centro destra propone l’impiego del vaccino russo Sputnik V, nel frattempo l’Ema annuncia il possibile via libera al siero Johnson&Johnson l’11 marzo.

 

Nel mondo 114.749.889 contagi e oltre due milioni di morti e dal Regno Unito ci sarà un’alta protezione sugli anziani dopo una dose dei vaccini AstraZeneca e Pfizer.

Negli usa Biden afferma che si è in grado di vaccinare tutti gli americani entro fine maggio.

 

In Calabria sono 230 i nuovi contagi da coronavirus in Calabria, mentre i decessi, rispetto a ieri, sono 4.

I dati relativi all'epidemia da Covid-19 - comunicati dal dipartimento Tutela della Salute - fanno poi registrare 20 persone in terapie intensiva, uguali rispetto a ieri e un +337 guariti/dimessi.

 

Nella nostra città la situazione rimane costante con 6 positivi e 9 in quarantena, inoltre da pochi giorni è partita la vaccinazione dei nostri concittadini over 80, che tra lentezze e iniziali assestamenti sta purtuttavia procedendo in maniera controllata.

 

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citrignoGiorno 23 febbraio ad Amantea l'inaugurazione del centro diagnostico " Citrigno" è stato un avvenimento importante per tutta la comunità locale e per il suo hinterland.  Il gruppo "Citrigno " con a capo il presidente Alfredo Citrigno , ha dotato il centro di attrezzature all'avanguardia nella diagnostica per immagini capaci di sopperire a quelle mancanti nelle strutture pubbliche , gravemente depauperate dalla crisi sanitaria calabrese e aggravate anche dalla pandemia. 

Il poliambulatorio dovrà soddisfare le esigenze dei cittadini, evitando le lunghe ed interminabili liste d'attesa  anche a causa di questa grave situazione sanitaria che stiamo vivendo. Un dato molto importante è la  convenzione  stipulata con la Charitas per poter fare accedere ai servizi anche alle persone in difficoltà economica.

La struttura ubicata in pieno centro ed accessibile anche alle persone disabili perché priva di barriere architettoniche,avrà non solo una valenza sanitaria importante ma, si spera , in una ricaduta economica positiva  su tutto il territorio 

Il gruppo"Citrigno" da qualche anno si occupa di sanità e laddove manca o è carente il servizio pubblica si propone in alternativa.

Auguriamo che il poliambulatorio di Amantea possa avere un ruolo importante,tempestivo e duraturo nella diagnostica per il benessere dei propri cittadini.

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Crollo-amantea-19 gennaio 2021, enormi massi si sono staccati dalla parete rocciosa che limita il centro storico della nostra cittadina. I massi caduti hanno ostruito l’unica via principale determinando anche lo sgombero in via precauzionale di una cinquantina di abitanti che abitano a valle. Un grande boato ha fatto sobbalzare i cittadini di questa storica e importante cittadina. Le case sono state sfiorate e non hanno subito danni. E non ci sono stati morti e feriti. A distanza di un mese altri crolli si sono verificati sfiorando, pure stavolta, le case circostanti. Anche questa volta, meno male, non ci sono stati danni alle case e alle persone. La strada, però, è ancora impraticabile e restano le transenne perché i massi non sono stati ancora rimossi. Anche questa volta per via precauzionale una famiglia è stata fatta evacuare. Ha trascorso la notte in una struttura messa a disposizione dal Comune. Potrà ritornare nella propria abitazione al più presto. I cittadini protestano e chiedono incavolati interventi urgenti da parte delle istituzioni. E’ trascorso un mese dal primo crollo e i massi e i detriti sono sempre lì. Quando saranno rimossi? Quante pastoie burocratiche bisogna superare? Rimarranno in mezzo alla strada per sempre per farle vedere ai nostri nipoti negli anni che verranno? E il costone roccioso sarà messo in sicurezza? Bisogna fare presto. I politici si son fatti vedere e sentire, hanno fatto finanche interrogazioni regionali, ma cosa hanno fatto di concreto? Nulla. Fatti, fatti chiedono a gran voce i cittadini specialmente quelli che vivono nel rione Catocastro e alla Chiazza. Con le parole non si risolve nulla e nuovi massi continuano a crollare dal costone roccioso.

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L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha rilevato altre due scosse sismiche lungo la costa del Cosentino di fronte ad Amantea.

Entrambe sono avvenute a più di 270 km di profondità.

La prima, di magnitudo 2.9, è stata registrata alle ore 21.33 dell'11.11, mentre la seconda, di magnitudo simile, di 2.8 è avvenuta oggi intorno alle ore 12.00

Già nei giorni scorsi, vi avevamo segnalato altre piccole scosse, registrate dai sismografi localizzati nei fondali marini di fronte le isole Eolie, le scosse sismiche sono state registrate fra la costa Calabra e le isole Eolie.

La situazione ancora rientra nella normalità degli avvenimenti sismici nella nostra zona, ha dichiarato l'INGV, ma si comincia a registrare preoccupazione in città.

Non si registrano danni a persone o cose.

 

terremoto

E' accaduto poco dopo dell'1 di notte, secondo l’INGV ovvero l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’epicentro del terremoto è stato localizzato nel tirreno meridionale a largo delle coste di Amantea.

 

Una scossa di terremoto di magnitudo 2.5 è stata registrata quindi a largo delle coste della nostra città questa notte, I comuni, quindi, entro i 40 km dall’epicentro sono oltre ad Amantea anche Nocera Terinese, Falerna e Gizzeria.

 

Quasi tutti i terremoti nella nostra zona avvengono sulla superficie terrestre e sono concentrati in zone ben precise, ossia in prossimità dei confini tra due placche tettoniche dove il contatto è costituito da faglie.

 

I nostri Terremoti al momento sono localizzati in aree vulcaniche per effetto del movimento di masse magmatiche in profondità.

Secondo l’ingv il movimento delle placche è lento, costante e impercettibile (se non con strumenti appositi), e modella e distorce le rocce sia in superficie sia nel sottosuolo.

 

Tale movimento improvviso, che in pochi secondi rilascia energia accumulata per decine o centinaia di anni, genera così le onde sismiche e il terremoto associato.

L'energia liberata da un terremoto ha origine in un punto detto epicentro,da qui partono le vibrazioni dette onde sismiche.

 

Questo anno sarà sicuramente ricordato per il Sars-CoV2, chiediamo a Poseidone o Posidone,  dio del mare, dei terremoti e dei maremoti nella mitologia greca, di stare calmino al suo posto.

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brancaleoneL'altra sera su rai 3 è andato in onda un servizio sulla disastrata sanità calabrese e tutti noi siamo rimasti attoniti nel seguire l'intervista del commissario Cotticcelli che, solo ,davanti alle telecamere ha appreso che doveva essere lui il responsabile dell'attuazione del piano per il covid. 

Imbarazzato ,farfugliando qualche debole e confusa difesa delle proprie responsabilità ha reso inequivocabilmente chiaro quelle che sono le  incapacità ,i limiti  dei politici calabresi che non riescono a dare incarichi di grande responsabilità a persone adeguate e competenti .  Purtroppo il Commissario Cotticcelli non è il solo ad occupare un posto dove le competenze dovrebbero essere massime. 

Anche il commissario Zuccatelli ,che pare rimpiazzerà il generale Cotticcelli , non ha una grande platea di fan e  non gode di una buona nomea vista anche  l'intervista rilasciata qualche mese fa sull'uso delle mascherine . 

Adesso davvero basta ,noi calabresi meritiamo meglio ,meritiamo rispetto e se dobbiamo morire vogliamo morire con dignità . L'armata Brancaleone la rimandiamo al mittente ,ai vari politici che negli anni si sono disinteressati dei propri cittadini ,che hanno giocato sulla nostra pelle ,sul futuro delle generazioni . Calabresi alziamo la testa e non permettiamo più a nessuno di calpestare il nostro orgoglio ,la nostra fierezza,la nostra dignità . Come possiamo sconfiggere un virus così subdolo se non abbiamo i mezzi sufficienti  per contrastarlo ,per cercare di fermarlo. Non è possibile aspettare 8 giorni e più per l'esito di un tampone che è l'arma più efficace  che abbiamo per difenderci . Eppure in Calabria ,grazie ai nostri valenti commissari , succede questo . Chi è responsabile aspetta con pazienza  ma quanti altri ,magari, convinti di  non avere  sintomi se ne vanno in giro e intanto il virus….corre ,gli ospedali sono allo stremo ,le terapie insufficienti , il personale medico sottorganico . Insomma un quadro non molto rassicurante e quindi chiediamo al capo del Governo Giuseppe Conte di  trovare un vero condottiero per questa guerra non un spaurito gruppo di armigeri ,l'armata Brancaleone per l'appunto.

Pubblicato in Primo Piano

amantea forzaAd Amantea l'emergenza che era sorta nella comunità degli immigrati per la diffusione del coronavirus si può considerare in gran parte superata: i positivi si sono ridotti a poche unità, e sono presenti solo tra gli immigrati residenti in abitazioni private tra Amantea e Campora.

Occorre riconoscere il buon lavoro  svolto dal dipartimento di prevenzione dell'Asp di Cosenza, e sul territorio in particolar modo dalla dottoressa Benavoli, la quale, nell' attesa dei trasferimenti che prometteva la Task Force regionale, ha costantemente monitorato i positivi, ha dato loro importanti prescrizioni per evitare la moltiplicazione del contagio e li ha seguiti da un punto di vista medico. 

La delegazione - coordinata da "Vivi Amantea"  e composta da rappresentanti di associazioni,  comitati civici e partiti - dopo la riunione tenutasi a Cosenza il 2 ottobre, ha seguito passo passo lo sviluppo delle varie fasi dell'emergenza, spingendo per dei trasferimenti che, oggi alla luce delle nuove norme sulle quarantene, non sono più necessari. 

Allo stato attuale dunque con la nuova normativa del 12 ottobre né sono necessari i trasferimenti né è previsto l'isolamento dei positivi, che dopo 21 giorni e senza sintomi non sono più ritenuti contagiosi. Certo la task force regionale, nella persona di Antonio Belcastro, ha ripetutamente rinviato i trasferimenti, ma il pericolo del contagio è stato ugualmente superato, anche grazie al rispetto delle norme di  isolamento da parte dei positivi,  nonostante vivessero in appartamenti piccoli e sovraffollati. 

Un risultato importante poi ci è stato garantito da Belcastro che ha dichiarato che esiste una struttura, ed è disponibile, ormai per altre emergenze non solo ad Amantea ma a questo punto in tutta la regione. 

La nostra  delegazione continuerà a lavorare su due direttrici fondamentali: da un lato avviare screening nell'ambito della  popolazione del nostro comune e dall'altro esercitare un controllo sul CAS, visto che le condizioni di gestione non sembrano rassicuranti.

Pubblicato in Politica
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