
Il mare mosso di ieri e ieri l’altro hanno spinto a terra un cadavere
A fare la macabra scoperta casuale un passante che camminava sulla spiaggia di Guardia Piemontese
Erano le 13.00
Adagiato tra i massi nei pressi del lido Carnevale il cadavere che, stando alle prime indiscrezioni trapelate, sembrerebbe essere in avanzato stato di decomposizione.
Non è stato ancora possibile stabilire l’identità dell’uomo per cui si dovrà ricorrere al DNA la cui l’analisi sarà fatta a breve
Tutto comunque lascia supporre che si tratti del secondo velista la cui barca, a causa delle violente onde si è schiantata contro gli scogli a Cetraro facendolo cadere in mare e senza salvagente.
Mentre uno dei turisti a bordo è stato soccorso e ricoverato in ospedale per le cure del caso, l’altro di 67 anni non è stato rintracciato per quante ricerche siano state condotte.
Erano partiti da Marina di Camerota ed avrebbero voluto raggiungere il porto di Atene.
Sul posto sono presenti i carabinieri della stazione di Guardia Piemontese Marina e la Guardia Costiera di Cetraro.
Al momento gli inquirenti fanno sapere che il corpo rinvenuto è sicuramente di una persona di sesso maschile. “Potrebbe essere chiunque. Non facciamo ipotesi”.
Questo è quanto fa sapere la Guardia Costiera di Cetraro in attesa dei risultati delle analisi.
Amantea non ha la esclusiva dell’insabbiamento della imboccatura del proprio porto!
No! Succede anche a Cetraro dove da ieri notte un'imbarcazione a vela di circa 43 piedi (13 metri), iscritta al registro navale di Napoli, si è arenata la scorsa notte nel tentativo di entrare nel porto, laddove il fondale è basso, senza controllarlo con l'ecoscandaglio.
Ora la barca risulta incagliata vicino al faro che segnala l'imboccatura del porto.
Nella mattinata un'imbarcazione della capitaneria ha tentato senza successo di trainarla nel bacino portuale.
Ora si è in attesa del rientro di qualche altra imbarcazione più potente che liberi la deriva dalla sabbia.
I fondali all'imbocco del porto si sono tanto ridotti da costituire un serio pericolo alla navigazione e manca una segnaletica adeguata a tutela della sicurezza dei diportisti.
Come dire : Se Atene piange, Sparta non ride.
Storie di porti del Tirreno cosentino!
Insomma se Amantea si trova, spesso, in una situazione disastrata, Cetraro non gode di certo una vita migliore.
Ne prenda atto Mario Oliverio e provveda.
Amantea non può restare senza porto.
Due tedeschi entrambi sessantenni partiti da Marina di Camerota (Salerno) viaggiavano sul Tirreno diretti ad Atene
Per il forte maltempo l’imbarcazione si è trovata in difficoltà ed ha pensato di trovare rifugio nel porto di Cetraro.
Purtroppo non sono riusciti nell’intento e la loro barca è stata sbattuta contro gli scogli dai forti marosi che imperversavano sul Tirreno cosentino.
Sul posto sono intervenuti i militari della Guardia costiera e i carabinieri.
La barca si è anche rovesciata
Dopo lo schianto sugli scogli, uno dei diportisti, un sessantenne, è stato salvato e portato in ospedale.
La persona tratta in salvo è stata ricoverata all'ospedale di Cetraro e dimesso in mattinata.
Nessuna notizia, invece, dell'altro, le cui ricerche sono in corso e che al momento è considerato disperso.
Secondo quanto raccontato dall'amico, durante il naufragio l’altro navigante era già caduto in mare e senza il giubbotto di salvataggio.
Le motovedette della capitaneria e un elicottero della Guardia costiera stanno cercando il disperso.