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Inizia la democrazia nel distretto sanitario del Tirreno.

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La sanità in Calabria è tutta da rivedere. Bisognerebbe mandare i dirigenti a lavorare nel nord per vedere come si lavora per rispettare le esigenze degli ammalati. Anzi bisognerebbe intimare il loro trasferimento nel nord quando accertata( ed è facile, molto facile) la loro inefficienza e la loro insufficienza. Ed al contrario portare qui al sud i migliori e più efficienti dirigenti del nord magari con uno stipendio doppio.

E’ sempre una sanità autoreferenziale. Ahimè, una sanità non soggetta a critiche, osservazioni, riflessioni.

Nemmeno i sindaci che pur dovrebbero nella loro qualità sempre più teorica di responsabili sanitari nei propri comuni vigilare che tutto funzioni al meglio in realtà non fanno nulla.

E nemmeno la politica.

L’unico impegno per dirigenti e politici sembra quello di sistemare nella sanità parenti, amici e sodali magari con la tecnica dei precari che poi vengono stabilizzati.

E questa inefficienza porta ad una incredibile evasione sanitaria che costa centinaia di milioni di euro all’anno e che ruba migliaia di posti di lavoro

Restano soltanto le OOSS a chiedere efficienza, democrazia, correttezza.

Cominciano da Amantea con la seguente nota firmata da tutte le OOSS. Una richiesta che non può e non deve restare inevasa. Una richiesta che può salire rapidamente, che può aspergersi velocemente nella comunità. Una richiesta che è solo un inizio se quanto invocato resterà lettera morta. Ecco la nota:

“Anche nel Distretto Sanitario del Tirreno l’esercizio economico-finanziario 2013 si è chiuso e speriamo venga chiuso con una relazione finale ove il Direttore del Distretto spiegherà al Direttore Generale che le ha conferito l’incarico e agli utenti che pagano le tasse quali risorse ha gestito,come le ha gestite,quali obiettivi raggiunti, quali da raggiungere.

Un anno si chiude ed un anno inizia:quali obiettivi e percorsi, insieme a quali soggetti istituzionali , insieme a quali soggetti legittimati a contribuire e concorrere alla realizzazione di uno stato di diritto che garantisca tutte le pari opportunità,che eroghi servizi ai cittadini favorendo un accesso facilitato e trasparente.

Più volte e in varie occasioni le OO.SS.AA hanno sollecitato incontri, hanno chiesto di conoscere il piano delle attività che in questo territorio deve essere realizzato e con quali strumenti.

A tutt’oggi, non solo non è stato prodotto alcun documento di programmazione organico di gestione del territorio, ma al contrario si è preferito procedere con singoli e disarticolati provvedimenti settoriali.

Pochi interventi, alcuni dei quali hanno riguardato la gestione delle risorse umane, anzi, non gestione ma solo una particolare visione della mobilità del personale, all’interno dei vari servizi.

Non esiste o quanto meno non ci è stato mai presentato un piano di utilizzo o riutilizzo del personale, di riconversione di uffici o servizi, una valutazione in ordine alle affermazioni contenute nelle dichiarazioni del direttore generale (presentazione dell’Atto Aziendale) e relative al presunto sovrannumero.

Ribadiamo interventi disorganici di mobilità e non rispettosi degli accordi concordati e siglati con le OO.SS.AA in sede Aziendale

Poiché siamo una azienda che produce ed eroga servizi e non bulloni ed il fattore risorse umane è di fondamentale importanza, non tolleriamo che venga gestita in perfetta solitudine e con criteri personali che offendono la dignità dei lavoratori. Su quest’aspetto vogliamo essere molto chiari ed informiamo fin d’ora la Direzione Aziendale che non intendiamo concedere alcuna deroga, per cui se è necessario metteremo in atto tutte le azioni sindacali idonee affinchè possa essere realizzato un piano della mobilità, trasparente e rispettoso della legge e dei diritti dei singoli dipendenti .

A proposito di singoli dipendenti e diritto all’ informazione, vorremmo conoscere se sono state completate le valutazioni e da chi sono state suggerite, atteso che riguardano l’anno 2012 e l’attuale Direttore del Distretto non era in carica. Né possiamo accettare valutazioni di simpatia o di vicinanza…………………

Vorremmo che alle valutazioni partecipassimo tutti in maniera trasparente e sulla base di una griglia concordata. La valutazione non può essere fatta da chi non ti conosce, sul lavoro ovviamene.

Sappiamo che si tratta di spartire una manciata di euro riservata al 30%del personale.

Sicuramente è una lotta fra poveri anche perché la polpa quella vera è stata e viene utilizzata per foraggiare posizioni organizzative elargite ad amici e parenti, a foraggiare progetti obiettivi di lavori mai eseguiti e obiettivi mai raggiunti, conferimento di coordinamenti inesistenti –Ovviamente di questo ne sono responsabili le direzioni strategiche che si sono succedute ma non vorremmo che a quest’elenco per continuità si aggiungesse il nostro Direttore del Distretto. In questo vorremmo che si distinguesse e le valutazioni le facesse insieme a noi lavoratori o magari in maniera rivoluzionaria facesse esprimere i cittadini che sono stati i fruitori dei servizi.

Noi rinnoviamo, ancora una volta, l’invito alla direzione distrettuale di convocare immediatamente le OO. SS per essere informati in merito:

1)Piano attuativo

2)Risorse finanziarie assegnate e da allocare nei vari servizi

3)Utilizzo del personale con eventuale progetto di mobilità

4)Valutazione del Personale

Ritenendo di pretendere solo ciò che ci siamo conquistato e che nessuno negli anni ci ha mai regalato restiamo in attesa di urgente convocazione formulando gli Auguri di un proficuo e generoso Anno 2014.

Amantea 7 febbraio 2014

OO.SS.AA :

CGIL: Domenico Vellone e   Lauretta Pagliaro- CISL Elisabetta Motolese- FISI: Mariolina Fera

Redazione TirrenoNews

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