uoLa tradizione del dono di uova è documentata già fra gli antichi Persiani dove era diffusa la tradizione dello scambio di semplici uova di gallina all'avvento della stagione primaverile, seguiti nel tempo da altri popoli antichi quali gli Egizi, i quali consideravano il cambio di stagione una sorta di primo dell'anno, i Greci e i Cinesi. Spesso le uova venivano rudimentalmente decorate a mano.
Il Cattolicesimo riprese le tradizioni che vedevano nell'uovo un simbolo della vita, rielaborandole nella nuova prospettiva del Cristo risorto.
L'uovo infatti somiglia a un sasso e appare privo di vita, così come il sepolcro di pietra nel quale era stato sepolto Gesù.
Dentro l'uovo c'è però una nuova vita pronta a sbocciare da ciò che sembrava morto.
In questo modo, l'uovo diventa quindi un simbolo di risurrezione.
Oggi l’uovo significa soprattutto sorpresa.
Non ha voluto mancare a questa tradizione Enzo Scanga il sindaco di Lago.
Ed ecco cosa ha nascosto nell’uovo di Pasqua 2018.
“In questa domenica delle Palme, in piena concordia con l’Amministrazione comunale, voglio partecipare a tutti che attraverso la rinuncia a due mensilità della mia indennità di Sindaco, si procederà a restaurare le due statue, realizzate dal compianto Artista Girlando Politano e che appartengono, da oltre settant'anni, al nostro patrimonio artistico, culturale e religioso,
FRA BERNARDO e CRISTO RE.
La ristrutturazione sarà affidata alle sapienti mani del Maestro Nicola Scanga.
Il progetto prevede anche un’adeguata illuminazione delle due statue e della villa dedicata al Frate Agostiniano in Via Pantanello.
C’è anche la ferma intenzione di bonificare l’area e trasformare i ruderi del monastero del 1600 in un luogo di attrazione culturale di Lago e ci adopereremo per riuscire anche in questo intento.
Buone festività Pasquali a tutti. Enzo Scanga”
E’ vero. Pasqua non è sempre e dovunque la stessa!