In questi giorni si sono formalizzate, attraverso apposite delibere, la rinuncia delle indennità di carica per un importo pari a 2.578 euro.
Il Sindaco Enzo Scanga, il Vicesindaco Ilaria De Pascale e l’assessore Antonella Mazzotta hanno donato la somma delle indennità delle rispettive cariche amministrative, finalizzate al recupero di monumenti storici, al decoro urbano, alla viabilità comunale ed a tutto ciò che riguarda anche piccole spese economali.
Un importante segnale, in un momento di particolare affanno economico, di chi vuole rendere un servizio al cittadino diminuendo la spesa pubblica.
Non è la prima volta che la giunta guidata dal Sindaco Scanga, compie questi atti verso il proprio territorio ed i propri cittadini in attività e progetti di interesse pubblico.
Abbiamo molte idee, molti progetti da realizzare ma le esigue risorse economiche non ci consentono di far fronte alle tante esigenze che il territorio richiede.
Infatti, nell’ultimo consiglio comunale, tenutosi il 31 luglio 2018, siamo stati obbligati a riconoscere dei debiti fuori bilancio pari a euro 216.137,91 (tra cui la restituzione alla Regione Calabria della progettazione della discarica per 160.000,00 mai realizzata) di debiti fuori bilancio, che si aggiungono ad altri 213.577,06 di un pagamento per azione esecutiva, entrambi relativi alla definizione di vecchi procedimenti legali.
Sicuramente, in futuro, a queste somme si aggiungeranno altre sentenze che metteranno in seria difficoltà le casse dell’Ente.
Nonostante le tante transazioni che sono state stipulate in questi due anni di amministrazione con un successivo risparmio di spesa, nonostante il recupero di somme che si vantavano da altri Enti, nonostante questa amministrazione abbia istituito un “fondo rischi” pari a 100.000, nonostante i tanti risparmi di gestione e di spesa non si riesce a colmare l’emorragia finanziaria.
Non è nel nostro stile indicare un colpevole, ma è palese che questo è il risultato di oltre vent’anni di cause su cause che ora stanno trovando una sentenza definitiva, pertanto a noi resta il cerino in mano di trovare una non semplice soluzione conclusiva per la copertura finanziaria.
Che questo risultato non sia dipeso dall’Amministrazione Scanga è ben chiaro a tutti, ma al contempo si ha la responsabilità politico/amministrativa di cercare ogni alternativa per scongiurare il peggio.
Senza, poi, considerare che non c’è niente di più squallido e squalificante di chi tifa spudoratamente per il dissesto del proprio Ente, sforzandosi di trovare supporti normativi per ostacolare il tentativo dell’amministrazione di evitare il fallimento e sapendo, perfettamente, che il dissesto sarebbe enormemente gravoso per i cittadini, costringerebbe l'ente a ridurre l'organico entro i parametri di legge (max 17 dipendenti e meno servizi), e, comunque, non sarebbe imputabile a questa amministrazione, bensì alle precedenti ed in particolare a quella precedente.
Tutto questo solo per il deplorevole desiderio di poter danneggiare l'immagine di questa amministrazione e, magari, domani, provare a ritornare in carica a moltiplicare i danni già fatti.
La nostra, è un’amministrazione che ha inseguito e raggiunto molti risultati e tanti altri sono in cantiere. Molto presto partiranno tanti lavori relativi a finanziamenti regionali per l’edilizia scolastica, per la depurazione, per il miglioramento della raccolta differenziata, pubblica.
La volontà di rinunciare legittimamente alle nostre indennità nasce anche da questa esigenza, in quanto la voglia di “fare” supera ogni difficoltà e si farà di tutto pur di raggiungere i nostri obiettivi.