Ma queste persone lo sanno che i responsabili della coltivazione di droga ai sensi dell’art. 73 del D.P.R. 309/1990 che punisce chiunque produce, traffica o detiene sostanza stupefacente con la reclusione da un minimo di 6 ad un massimo di 20 anni, nonché con una multa da un minimo di 26.000 € ad un massimo di 260.000 €?
E’ vero che con la droga si guadagna moltissimo, ma si rischia anche moltissimo!
Addirittura ora la droga si coltiva in giardino.
I Finanzieri della Compagnia di Rossano hanno scoperto, nell’ambito degli ordinari controlli del territorio effettuati al fine di arginare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, una coltivazione di canapa indiana occultata all’interno del giardino di un’abitazione del rossanese, traendo in arresto il responsabile.
A condurre le Fiamme Gialle all’abitazione di V.D., 40 anni, sono state le informazioni raccolte nell’ambito della attenta e continua attività di controllo del territorio al fine di prevenire e contrastare ogni forma di traffico illecito.
Nell’abitazione, ispezionata dai Finanzieri sia all’interno che nell’ampio giardino di pertinenza, è stata rinvenuta una vera e propria serra per la coltivazione di 9 piantine di canapa indiana dell’altezza di circa 120 cm, molto ben curate, con tanto di attrezzatura completa per l’irrigazione e la cura degli arbusti.
La coltivazione era stata ricavata in un angolo del giardino, abilmente occultata da recinzioni in reti “ombreggianti” sia per fornire adeguato riparo dal sole alle piantine, ma soprattutto per evitare che le stesse fossero agevolmente individuate dall’esterno.
Le piantine sono state estirpate, poste sotto sequestro, ed avviate alla distruzione.
Il peso complessivo delle piante è risultato essere pari a 1,5 kg.
Tale quantitativo di sostanza stupefacente, una volta sottoposto a procedura di essiccazione, suddiviso in dosi e posto in vendita sul mercato clandestino,avrebbe avuto un valore pari a circa 14.000 €.